Nettissima e mai in discussione la vittoria tra le mura di casa della 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐫𝐚𝐦 𝐓𝐨𝐫𝐭𝐨𝐧𝐚 su una 𝐆𝐞𝐯𝐢 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢 in versione assai dimessa rispetto a quella ammirata sempre in Piemonte solo 3 settimane fa , in occasione della Final Eight di Coppa Italia , trionfalmente vinta dai partenopei. La squadra di coach Milicic non riesce nemmeno nell’obiettivo di salvare la differenza canestri a proprio favore, e rischia seriamente di subire, in prospettiva, il sorpasso in classifica da parte del Derthona, ora solo due punti dietro e lanciatissimi dopo la quinta vittoria nelle ultime sei partite.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 21-11 (21-11)

La gara, dopo le primissime battute in equilibrio e l’unico vantaggio degli ospiti sul 2 a 3 ( tripla di 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢, forse il migliore dei suoi) è un lungo monologo bianconero. De Raffaele può disporre di rotazioni certamente più profonde, e tutti i suoi giocatori schierati in campo si fanno trovare pronti a turno. L’ avvio di 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐮𝐭𝐢𝐧𝐬 è molto positivo, e determina il costante vantaggio della Bertram (10 a 8 a metà primo quarto, che diventa 19 a 9 con un primo parziale di 11 a 1 , a 2 minuti e mezzo da fine periodo).

Napoli non trova soluzioni efficaci in attacco soprattutto a causa della pessima serata di 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬, peraltro ben contenuto in penetrazione dalla difesa Bertram, e lascia davvero troppo spazio in difesa ai tiratori tortonesi. Al decimo il punteggio dice 21 a 11. Il Derthona sviluppa, al contrario, trame di gioco apprezzabili, ma il gap è dovuto soprattutto alla maggiore fisicità dei padroni di casa e alle percentuali di tiro davvero pessime dei campani.

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-22 (44-33)

Tuttavia la seconda frazione si apre con un Napolibasket che parte benissimo, recuperando palloni su palloni in difesa e trovando una mira migliore in attacco e recuerando quasi tutto lo svantaggio, ma è un fuoco di paglia. A metà quarto, infatti, Tortona è sul più 14 (34 a 20), con una raffica di triple a segno in risposta alla difesa a zona di Napoli che sfida al tiro da fuori gli avversari. Tattica che si rivela decisamente infelice e per la intera durata del match.

Inoltre i piemontesi sono bravi a girare a proprio favore i cambi difensivi, trovando sempre situazioni di missmatch positivi in attacco, e dominano sotto canestro , sia a rimbalzo sia con la intimidazione difensiva messa in campo soprattutto da un positivo 𝐊𝐚𝐦𝐚𝐠𝐚𝐭𝐞. Nonostante tutto, la Gevi trova qualche guizzo per rientrare sotto la doppia cifra di svantaggio, prima del colpo di coda della Bertram che riesce a chiudere a metà gara in vantaggio 44 a 33. In evidenza un ottimo 𝐖𝐞𝐞𝐦𝐬.

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 34-17 (78-50)

Il secondo tempo è un crescendo dei padroni di casa: 59 a 41 a metà terzo quarto, per poi scavallare il più 20 poco dopo, al più 23 (70 a 47) a 3 minuti da fine terzo periodo , in occasione dell’ennesimo ma improduttivo timeout chiamato da 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜, e addirittura al più 28 ( 78 a 50) col quale al trentesimo si va all’ultimo miniriposo, dopo avere assistito ad una sorta di festival delle triple di marca tortonese , con la chicca di quella messa a segno da 2 metri da 𝐑𝐨𝐬𝐬 sulla sirena di fine terzo quarto.

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-22 (97-72)

Nella ultima, inutile frazione la Bertram tocca subito il più 30 del massimo vantaggio( 80 a 50) prima di alzare , comprensibilmente, il piede dall’acceleratore e permettere un break a favore della Gevi che si “ avvicina” sul meno 18 poco prima di metà quarto ( 85 a 63). Ma , altrettanto comprensibilmente, nemmeno i biancazzurri ci credono seriamente a finalizzare una improbabile rimonta , e si può derubricare questo parziale favorevole ai napoletani a effetto secondario del lungo garbagetime cui sono costretti .

Lo stesso 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 , che perde nettamente il confronto in panchina contro 𝐃𝐞 𝐑𝐚𝐟𝐟𝐚𝐞𝐥𝐞, ne approfitta per schierare le seconde e terze linee e per dare un po’ di riposo ai suoi stakanovisti del parquet , 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 in primis.

Termina 97 a 72 tra il tripudio del pubblico tortonese, che aveva già regalato un soldout al Palaferraris e il costante supporto ai suoi beniamini. Molto male, in tutto, la Gevi, che magari da questa pesante sconfitta potrà trarre spunto per ricollocarsi mentalmente e forse anche fisicamente nelle condizioni ideali per poter affrontare il rush finale di regular season, nella quale ha comunque meritato la nomination per la sorpresa del campionato , tenendo da parte la parentesi semplicemente epocale del trionfo di Coppa.

Trionfo che, e ci può stare, ha forse lasciato qualche scoria in senso di motivazioni e di approccio giusto alle gare. Tortona si rilancia alla grandissima e può guardare con piena fiducia le ultime 8 giornate.

L’assetto attuale, con 𝐓𝐡𝐨𝐦𝐚𝐬 fuori dalle rotazioni degli stranieri, 𝐖𝐞𝐞𝐦𝐬 che parte dalla panchina ed il playmaking diffuso tra 𝐑𝐨𝐬𝐬 ( MVP della gara), 𝐃𝐨𝐰𝐞 e 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐚𝐬𝐬𝐨 sembra funzionare molto bene ed essere di supporto alle rinnovate ambizioni di quella che, ricordiamo, è una delle semifinaliste dello scorso campionato e che un mercato estivo di tutto rispetto avrebbe dovuto accompagnare ad uno step di crescita ulteriore.

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STARTING FIVE

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𝐓𝐨𝐫𝐭𝐨𝐧𝐚: Ross, Strautins, Obasohan, Severini, Kamagate

𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢: Ennis, M.Brown, Sokolowski, Zubcic, Owens

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐓𝐨𝐫𝐭𝐨𝐧𝐚

2pt: 15/30 (50.0%)

3pt: 18/42 (42.9%)

Liberi: 13/21 (62.0%)

Rimbalzi: 50 (11 o. + 39 d.)

Assist: 23

Palle perse: 10

𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢

2pt: 14/41 (34.2%)

3pt: 8/25 (32.0%)

Liberi: 20/30 (66.7%)

Rimbalzi: 39 (9 o. + 30 d.)

Assist: 12

Palle perse: 8

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MVP

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𝐈𝐬𝐦𝐚𝐞𝐥 𝐊𝐚𝐦𝐚𝐠𝐚𝐭𝐞 (Tortona)

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TABELLINI

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𝐁𝐄𝐑𝐓𝐑𝐀𝐌 𝐓𝐎𝐑𝐓𝐎𝐍𝐀

Colbey Ross – 15pt / 4rb / 9as

Chris Dowe – 11pt / 4rb / 4as

Andrea Zerini – ne

Arturs Strautins – 13pt / 7rb / 2as

Tommaso Baldasso – 8pt / 3rb / 1as

Luca Severini – 3pt / 2rb / 0as

Leon Radosevic – 5pt / 2rb / 0as

Kyle Weems – 12pt / 4rb / 0as

Riccardo Tavernelli – 0pt / 1rb / 0as

Ismael Kamagate – 12pt / 11rb / 2as

Leonardo Candi – 6pt / 4rb / 1as

Retin Obasohan – 11pt / 2rb / 4as

𝐆𝐄𝐕𝐈 𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈

Jacob Pullen – 13pt / 0rb / 2as

Tyler Ennis – 13pt / 5rb / 4as

Tomislav Zubcic – 7pt / 4rb / 2as

Markel Brown – 7pt / 6rb / 2as

Giovanni De Nicolao – 5pt / 0rb / 2as

Tariq Owens – 11pt / 7rb / 0as

Michal Sokolowski – 10pt / 8rb / 0as

Alessandro Lever – 2pt / 2rb / 0as

Simone Sinagra – ne

Moussa Bamba – ne

Dut Biar Mabor – 4pt / 3rb / 0as

Michele Ebeling – 0pt / 0rb / 0as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐖𝐚𝐥𝐭𝐞𝐫 𝐃𝐞 𝐑𝐚𝐟𝐟𝐚𝐞𝐥𝐞 (coach Tortona): “𝑉𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑖𝑛𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑑𝑖𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑎 𝐺𝑖𝑎𝑛𝑙𝑢𝑐𝑎 𝑃𝑒𝑟𝑢𝑓𝑓𝑜, 𝑐𝑎𝑟𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑆𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’ 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎 𝑝𝑜𝑐𝑜. 𝐶𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑢𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝐴 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑛 40’ 𝑑𝑖 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑙𝑢𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑎’ 𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟 𝑡𝑎𝑙𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖. 𝐸’ 𝑢𝑛𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’, 𝑑𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑐𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑎 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 “𝑧𝑜𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑠𝑎”, 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑖 𝑎𝑙 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐’𝑒’ 𝑑𝑜𝑝𝑜. 𝐶𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙’𝑢𝑚𝑖𝑙𝑡𝑎’ 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑓𝑓𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎: 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑐𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑜𝑐𝑐𝑢𝑝𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜. 𝑁𝑜𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑒, 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑎, 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒 𝑢𝑛’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑎 𝑒 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑏𝑟𝑎𝑣𝑖. 𝑆𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒, 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖 𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎“.

𝐈𝐠𝐨𝐫 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 (coach Napoli): “𝐶𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝑇𝑜𝑟𝑡𝑜𝑛𝑎, ℎ𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑢𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝐶𝑖 ℎ𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑓𝑓𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑛𝑜𝑖. 𝐷𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑡𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎’ 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎 𝑒’ 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑅𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝐶𝑜𝑝𝑝𝑎 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎, 𝑚𝑎 𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑡𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑠𝑜𝑟𝑟𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜, 𝑒 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑟𝑖𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑐𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑒’ 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑖. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑎𝑏𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑃𝑖𝑠𝑡𝑜𝑖𝑎 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑟𝑎’ 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎.“

Autore

  • Gaetano Negri

    50 anni, nato , cresciuto e vissuto a 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 centro, in un quartiere molto popolare, dove il calcio è sostanzialmente l’unico sport seguito. Tuttavia con la fissa del basket sin da bambino. Seguito, giocato(male, ma con tanta passione), tifato sugli spalti del palasport appena trovato un amico (ed un passaggio auto dal suo papà…) con cui condividere questa passione. Circa 40 anni di militanza nell’ambiente cestistico, metà di questi anche nelle vesti di 𝗮𝗿𝗯𝗶𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. In passato ha collaborato con 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘃𝗮 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗲 del Napolibasket in veste di radio ufficiale, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗰𝗿𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗮𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 (la sua “specialità” erano le interviste ai coach), ha scritto e scrive di basket sulla rete, sui social ed è anche in 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶 (in veste di “ospite” cui è stato chiesto un contributo).