Serie A1 Giornata 4: no game al Palabarbuto, Napoli supera Brindisi

Una 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢 sempre più cosciente dei propri mezzi risolve la pratica 𝐁𝐫𝐢𝐧𝐝𝐢𝐬𝐢 in modo molto più netto di quanto il pur ampio divario di punti possa raccontare.

Infatti, dopo le primissime battute nelle quali si è vista una Happy Casa abbastanza in palla, con i pugliesi che riescono a portarsi nei primi minuti in vantaggio di 5 punti( 9 a 14), un primo parziale di 10 a 0 della Gevi ha l’effetto immediato di tramortire psicologicamente ancor prima che tecnicamente gli ospiti, che ritrovano il lungodegente 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝 in campo ma che si sono pur sempre presentati in versione pesantemente incerottata (ancora out 𝐒𝐞𝐧𝐠𝐥𝐢𝐧, che ne avrà ancora per qualche settimana e non disponibile in extremis anche 𝐋𝐚𝐪𝐮𝐢𝐧𝐭𝐚𝐧𝐚 ).

La forzata mancanza assoluta di un play di ruolo si fa chiaramente sentire, Brindisi appare ovviamente troppo legata ad iniziative individuali e slegate da una parvenza di gioco, al contrario dei partenopei, che beneficiano di un gioco corale che vede in 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 colui che tesse le trame migliori a vantaggio via via di tutti i propri compagni.

In attacco la spallata decisiva, che traccia un solco irrecuperato perché irrecuperabile la da uno 𝐙𝐮𝐛𝐜𝐢𝐜 nuovamente sontuoso dopo la gara incolore di Brescia. Il primo quarto si chiude così sul 21 a 14. Ma è nel secondo che Napoli scappa, con un nuovo parziale di 10 a 0, malgrado l’ingresso di 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝 ed un 𝐑𝐢𝐬𝐦𝐚𝐚 che è tra i più positivi dei suoi.

La Gevi gioca in scioltezza, va a più 15, tiene uno minibreak degli ospiti ma riesce a conservare un vantaggio costantemente in doppia cifra, e con 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 (partito dalla panchina) che piazza due bombe consecutive arriva a 19 punti di vantaggio. Si va al riposo con un confortante 47 a 29.

La ripresa conserva gli stessi temi, Napoli quasi subito va sul più 23 malgrado giochi quasi esclusivamente con le seconde se non terze linee. Brindisi arranca e sembra mollare totalmente la presa, permettendo, coi primi canestri di uno 𝐉𝐚𝐰𝐨𝐫𝐬𝐤𝐢 comunque sempre positivo , malgrado abbia polveri bagnate nella specialità della casa, ossia il tiro dalla distanza.

A metà terzo quarto si toccano e poi scavalcano i 30 punti di scarto, dando l’avvio ad un interminabile “garbage time” che si protrae stancamente fino al termine della gara, fissato da una “bomba” allo scadere di un sempre più convincente Lever( questo ragazzo ha numeri che lo rendono destinato a breve ad un ingresso nella nazionale maggiore), coi tifosi giunti da Brindisi che hanno già da tempo abbandonato la Fruit Village Arena( nome che avrà il Palabarbuto fino a fine campionato ai sensi della sponsorizzazione conclusa con l’importante gruppo che si occupa di villaggi turistici).

Poco da salvare tra le fila degli ospiti, malissimo 𝐋𝐚𝐬𝐳𝐞𝐰𝐬𝐤𝐢 e 𝐌𝐢𝐭𝐜𝐡𝐞𝐥𝐥, così così 𝐉𝐨𝐡𝐧𝐬𝐨𝐧 e 𝐌𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬 oltre al già citato 𝐑𝐢𝐬𝐦𝐚𝐚. La sensazione è che bisognerà mettere mano al mercato e che il probabile avvicendamento in panchina assieme alla crescita di 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝 potrà gettare le basi per una risalita in una classifica che adesso comincia ad essere seriamente deficitaria. Sconfitta che a fine gara costa l’esonero a coach 𝐂𝐨𝐫𝐛𝐚𝐧𝐢 (nota ufficiale del club).

Napoli molto bene, ha una identità ben definita e coach 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 riesce a cavare qualcosa di positivo da tutti quelli che scendono in campo. Soprattutto ( e questa è la notizia più bella) c’è una piazza che ritrova un entusiasmo per il basket che non si vedeva da quindici anni, il palasport già adesso risulta essere troppo piccolo per la crescente passione di un pubblico che, per la seconda volta su due, esce dall’impianto con le mani quasi dolenti per gli applausi convinti che merita questa frizzante versione 2023/24 del Napolibasket.

Adesso la testa va al big match casalingo di lunedì 30 ottobre con la fortissima Virtus Bologna, con otto giorni per sognare di piazzare un altro colpo a sorpresa che avrebbe del clamoroso.

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TABELLINI

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𝐆𝐄𝐕𝐈 𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈

Jacob Pullen – 11pt / 1rb / 1as

Tyler Ennis – 13pt / 5rb / 6as

Tomislav Zubcic – 24pt / 6rb / 1as

Justin Jaworski – 9pt / 2rb / 3as

Giovanni De Nicolao – 5pt / 2rb / 4as

Tariq Owens – 4pt / 5rb / 1as

Michal Sokolowski – 12pt / 6rb / 1as

Alessandro Lever – 11pt / 3rb / 1as

Michele Ebeling – 0pt / 2rb / 0as

Moussa Bamba – 0pt / 0rb / 0as

Dut Biar Mabor – 0pt / 6rb / 0as

Stefano Saccoccia – 1pt / 1rb / 0as

𝐇𝐀𝐏𝐏𝐘 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐁𝐑𝐈𝐍𝐃𝐈𝐒𝐈

Jamel Morris – 13pt / 1rb / 4as

Joonas Riismaa – 12pt / 4rb / 3as

Nathan Laszewski – 5pt / 1rb / 0as

Jajuan Johnson – 12pt / 3rb / 1as

Tommaso Laquintana – ne

Jordan Bayehe – 9pt / 5rb / 0as

Eric Lombardi – 4pt / 5rb / 0as

Wendell Mitchell – 3pt / 3rb / 1as

Tomas Kyzlink – 5pt / 1rb / 2as

Xavier Sneed – 8pt / 4rb / 0as

Niccolò Malaventura – ne

Fadilou Seck – ne