L'Olimpia Milano si aggiudica il big match della quarta giornata espugnando il parquet del PalaFerrarsi di Casale Monferrato.

Il big match di giornata è sostanzialmente una partita dai due volti, che ci ha regalato tantissime emozioni.

Milano, pur senza Mirotic assente causa colpo al volto ricevuto a Madrid, parte bene, giocando un attacco armonico e sereno rispetto a quanto mostrato in questo avvio di stagione. La difesa di Tortona, molle e troppo passiva, fa il resto permettendo all’Olimpia di andare toccare il +13 a metà secondo periodo, complice un parziale di 10-0 in avvio di frazione. Tutto questo sembra mettere la squadra di coach Messina in controllo della sfida, persino facendo ampio ricorso alla panchina. Non sempre quel che sembra, però, è la realtà dei fatti.

Una magia di Kyle Weems sulla sirena del secondo periodo consente a Tortona di rientrare negli spogliatoi sotto di appena 9 lunghezze. Al rientro dalla pausa lunga, la squadra di coach Ramondino entra con uno spirito rinnovato e si trova contro una Milano che ha staccato la spina troppo presto nel tentativo di amministrare le poche energie rimaste dopo il doppio impegno europeo. L’interruttore, però, non si può accendere a piacere e la squadra piemontese ne approfitta, piazza un 13-0 che ribalta completamente l’inerzia della sfida.

La partita va a strappi, con Tortona che, a metà ultima frazione, si trova a +5, grazie alle triple di Bladasso e Daum, ma vede il sogno di battere per la prima volta nella sua storia Milano sfuggirle sul più bello. Milano si ritrova nel momento clou della sfida e deve ringraziare i suoi lunghi, abilissimi a punire i missmatch sui cambi difensivi.

Determinante Alex Poythress, autore di un’ultima frazione da assoluto dominatore dopo tre quarti ad annaspare: per l’ex Maccabi 10 punti con un chirurgico 6/6 ai liberi, ma soprattutto le due giocate difensive che decidono la gara. Negli ultimi 52″ il lungo statunitense è un muro contro il quale Retin Obashoan, colui che ha dato il la al risveglio di Tortona, sbatte per ben due volte. Due errori che consegnano a Milano il primo successo esterno stagionale, nonostante il crollo degli ultimi due periodi.

Autore

  • Stefano Sanaldi

    Amante della palla a spicchi sin dal primo incontro, senza più separarsene. Dopo aver giocato a livelli discreti, la passione è rimasta tanta per cui non gli basta allenare o guardare partite, ma ama scrivere e commentare la pallacanestro giocata, ad ogni occasione.