Amici di Passione Basket, andiamo ad assegnare i nostri personali Top della settimana NBA: ecco le nostre scelte ad Est.

𝐌𝐕𝐏

𝐅𝐫𝐚𝐧𝐳 𝐖𝐚𝐠𝐧𝐞𝐫 (Orlando Magic)

Il buon momento di Orlando (5 vinte nelle ultime 6 gare) porta la firma del tedesco campione del mondo: aldilà della pesante sconfitta a Miami (13 punti) la settimana del 22enne è stata di primissimo livello. A Detroit piazza 38 punti in 36’ con 17/25 dal campo, ne segna 34 in 28’ contro San Antonio (13/17 dal campo) per poi essere decisivo con 36 punti nella vittoria all’overtime contro i Chicago Bulls sabato notte: i suoi 13 punti nel quarto quarto tengono a contatto i Magic, e sono suoi i primi e gli ultimi punti del supplementare che piegano DeRozan e compagni.

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑 𝐑𝐎𝐎𝐊𝐈𝐄

𝐁𝐫𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧 𝐌𝐢𝐥𝐥𝐞𝐫 (Charlotte Hornets)

Nel tour de force settimanale di Charlotte (ben 5 gare, inclusi 2 back-to-back), la scelta n.2 dell’ultimo Draft sigla il carrer-high con 35 punti contro Indiana, ripetendosi la notte successiva contro i Lakers con 33 punti. Inoltre mette il suo sigillo nell’unica vittoria settimanale degli Hornets con 18 punti e 7/9 dal campo contro i Memphis Grizzlies.

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄

𝐌𝐢𝐥𝐞𝐬 𝐁𝐫𝐢𝐝𝐠𝐞𝐬 (Charlotte Hornets)

L’ultimo a mollare nella sconfitta 117-123 contro i Raptors, in 37’ minuti sigla 45 punti (21 nel solo terzo quarto), 17/27 dal campo, 6/11 da 3 punti , a cui aggiunge 8 rimbalzi e 7 assist, fallendo però le ultime 3 conclusioni dal campo.

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑 𝐂𝐎𝐀𝐂𝐇

𝐉.𝐁. 𝐁𝐢𝐜𝐤𝐞𝐫𝐬𝐭𝐚𝐟𝐟 (Cleveland Cavaliers)

La vittoria di sabato notte a Toronto pareggia il record stagionale di Orlando e Minnesota per numero di vittorie consecutive (9), nonché essere la 17ª nelle ultime 18 gare disputate. Una marcia inarrestabile per gli uomini di coach Bickerstaff, che li ha portati al secondo posto ad Est, grazie alla propria difesa (11-0 quando tengono gli avversari sotto i 100 punti) che, ora che ha ritrovato anche Mobley,diventa ancora più difficile da affrontare. Al resto ci pensa un attacco che quando ha bisogno può sempre contare sulla classe di Mitchell, ma in generale può contare su una equa distribuzione: proprio la gara di Toronto, con 8 uomini in doppia cifra e ben 36 assist di squadra ne è l’esempio più chiaro.

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.