Ci si aspettava una reazione di orgoglio da parte dei 𝐍𝐞𝐰 𝐎𝐫𝐥𝐞𝐚𝐧𝐬 𝐏𝐞𝐥𝐢𝐜𝐚𝐧𝐬, ancora privi di 𝐙𝐢𝐨𝐧 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬, e invece i 𝐓𝐡𝐮𝐧𝐝𝐞𝐫 fanno tre su tre mettendo una seria ipoteca al passaggio del primo turno.

Primi due quarti dove le squadre si equivalgono nel gioco e nel punteggio. Sul finale del secondo quarto arriva il primo tentativo di fuga di OKC con due triple di 𝐃𝐨𝐫𝐭 (era a 0/4 dal campo fino ad allora) che valgono il +10 (39-49) a 3:27 dall’half time e coach 𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧 chiama subito time out. Al rientro, la musica non cambia e i Thunder allungano ulteriormente sul +15 (39-45). Prezioso il lavoro di 𝐃𝐨𝐫𝐭 sui due lati del campo, in marcatura su Ingram, e in attacco con 3 triple.

Nel terzo quarto fioccano gli sbagli al tiro e le palle perse da una parte e dall’altra e la squadra di casa accorcia sul +10. Ma è un fuoco di paglia perché ,come in gara 3, I Pelicans hanno un black out totale in attacco sbagliando l’impossibile, anche i canestri più semplici, e non segnano negli ultimi 4 minuti dove OKC ne approfitta con 3 triple per portarsi sul +19 (66-85). Sulla sirena arriva la tripla di 𝐈𝐧𝐠𝐫𝐚𝐦 che chiude il terzo quarto sul 69-85.

Nell’ultimo quarto i Pelicans continuano a non segnare e i Thunder approfittano per aumentare il vantaggio di minuto in minuto fino ad arrivare al +24 con due triple di 𝐆𝐢𝐝𝐝𝐞𝐲 (71-95). Okc amministra senza patemi d’animo il largo vantaggio e sbanca lo Smoothie King Center con il punteggio di 85-106 e portandosi sul 3-0. Per i Pelicans ultima spiaggia per evitare lo sweep.

24 punti di 𝐒𝐡𝐚𝐢 𝐆𝐢𝐥𝐠𝐞𝐨𝐮𝐬-𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫 (con un non eccellente 8/20 dal campo), 5 rimbalzi e 8 assist. Preziosissimo lavoro difensivo del trio 𝐃𝐨𝐫𝐭-𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬-𝐇𝐨𝐥𝐦𝐠𝐫𝐞𝐧, con quest’ultimo che ringhia sotto canestro, proteggendo il ferro con 4 stoppate (l’ultima su 𝐓𝐫𝐞𝐲 𝐌𝐮𝐫𝐩𝐡𝐲 da urlo) e costringendo spesso i giocatori in penetrazione agli scarichi esterni per non essere bloccati. Sfiora la doppia doppia 𝐉. 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 con 21 punti e 9 rimbalzi nonostante non sia partito in quintetto titolare per un problema ad un occhio.

Per i Pelicans miglior prestazione di 𝐈𝐧𝐠𝐫𝐚𝐦 con 19 punti e 𝐌𝐜𝐂𝐨𝐥𝐥𝐮𝐦 con 16 (ma 7/22 dal campo).

Autore

  • Christian Roger Di Benedetto

    Grande appassionato di basket NBA e collezionista di canotte, tifoso Bulls (nostalgico), padre di tre figli di cui due dedicati al mondo del basket (sta lavorando sul terzo) e vincitore della prima edizione del PB Day. Il suo motto: “Never Give Up!”