Sarà un’altra partita destinata ad avere degli strascici polemici quella di Gara 3 fra 𝐎𝐥𝐲𝐦𝐩𝐢𝐚𝐜𝐨𝐬 e 𝐁𝐚𝐫𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨𝐧𝐚, decisa da un fallo allo scadere dell’overtime chiamato a 𝐏𝐞𝐭𝐫𝐮𝐬𝐞𝐯 in difesa sul perimetro contro 𝐉𝐚𝐛𝐚𝐫𝐢 𝐏𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫.

Una gara che è stata una battaglia, dal primo minuto, di grandissima intensità e di grande equilibrio, con nessuna delle due squadre che è mai riuscita a mettere una distanza importante ed un massimo vantaggio nella partita di 8 punti per l’Olympiacos.

Dopo un primo quarto a punteggio bassissimo conclusosi sul 13-13 , nel secondo quarto è l’Olympiacos a metterci qualcosa in più, trovando nella seconda parte di frazione trovando con 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭 e 𝐏𝐞𝐭𝐫𝐮𝐬𝐞𝐯 un 7-0 di parziale che vale proprio il massimo vantaggio sul+7 (32-25). Massimo vantaggio che aumenta dopo i canestri ancora di 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭 dalla lunetta e un gioco da tre di 𝐏𝐞𝐭𝐫𝐮𝐬𝐞𝐯 per il +8, il punto più alto toccato da una delle due squadre sul 37-29. 𝐊𝐚𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜 però rintuzza con una tripla a pochi secondi dalla fine del primo tempo; si va cosi al riposo sul 37-32.

Nel terzo quarto l’inerzia passa nelle mani dei catalani, che superato quasi indenne l’impatto con la focosa “Arena della Pace e dell’Amicizia”, si impossessa del pallino del gioco ed in due minuti firma il sorpasso con 𝐒𝐚𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐬𝐤𝐲 e una tirpla di 𝐋𝐚𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐥𝐚 (37-38). Si assiste ad un frangente di sostanziale equilibrio, fatto di continui sorpassi e controsorpassi, ma in volata è il Barcellona negli ultimi 90 secondi a chiudere con un parziale di 7-1 grazie ai canestri di 𝐇𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐠𝐨𝐦𝐞𝐳 e la tripla di 𝐏𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫, prensentandosi all’ultimo quarto in vantaggio si sei lunghezze sui 51-57.

Ma la partita è ben lungi dall’essere indirizzata: i padroni di casa impiegano metà quarto per ritrovare il pareggio che arriva con due tiri liberi di 𝐏𝐞𝐭𝐫𝐮𝐬𝐞𝐯 (61-61), per poi provare a chiuderla arrivando ad un vantaggio di 6 punti sul 69-63 con un canestro di 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦-𝐆𝐨𝐬𝐬 a due minuti dalla fine. Considerando l’andamento della partita ed il punteggio basso, i giochi sembravano fatti, ma in realtà è proprio in questo momento che probabilmente i greci perdono l’incontro, subendo due triple di 𝐀𝐛𝐫𝐢𝐧𝐞𝐬 per il -2 Barcellona (71-69) ed il pareggio con un bel canestro in penetrazione dalla linea di fondo di Laprovittola per il 71-71. Con sei secondi al termine l’Olympiacos ha l’ultimo tiro che però 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦-𝐆𝐨𝐬𝐬 non riesce a realizzare e si va cosi all’overtime.

Per due volte al supplementare l’Olympiacos ha l’inerzia della partita in mano: prima quando 𝐖𝐚𝐥𝐤𝐮𝐩 ruba palla ad 𝐀𝐛𝐫𝐢𝐧𝐞𝐬 e 𝐅𝐚𝐥𝐥 realizza il 78-75, ma il Barcellona rimedia subito con un canestro di 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 servito da 𝐋𝐚𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐥𝐚, e poi quando 𝐅𝐚𝐥𝐥 a meno di un minuto dalla fine appoggia in tapin un tiro sbagliato da 𝐖𝐚𝐥𝐤𝐮𝐩 per il nuovo +3 (80-77). Ma dopo un’azione convulsa terminata con una palla a due, il Barcellona riesce a smarcare 𝐒𝐚𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐬𝐤𝐲 nell’angolo che realizza la tripla del pareggio. Nell’azione successiva 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦-𝐆𝐨𝐬𝐬 non trova il canestro e dopo un timeout di Grimau, a pochi secondi dalla fine arriva la succitata azione che decide la partita, con il fallo di 𝐏𝐞𝐭𝐫𝐮𝐬𝐞𝐯 su 𝐏𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫, che dalla lunetta fa 2/3 e chiude l’incontro (inutile la preghiera scagliata da 𝐌𝐜𝐊𝐢𝐬𝐬𝐢𝐜).

Il Barcellona si riprende cosi il fattore campo nel peggiore dei casi, avendo la possibilità anche di chiudere la serie in Gara 4, ancora ad Atene. Per il Barcellona miglior realizzatore 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 con 16 punti, poi 13 a tersta per 𝐒𝐚𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐬𝐤𝐲, 𝐖.𝐇𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐠𝐨𝐦𝐞𝐳 e 𝐏𝐚𝐫𝐤𝐞𝐫, 12 punti ed 8 assist per 𝐋𝐚𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐥𝐚. In casa Olympiacos invece il miglior realizzatore è stato 𝐏𝐞𝐭𝐫𝐮𝐬𝐞𝐯 con 18 punti, seguito da 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭 a 16.

Autore

  • Luca Siano

    L’admin del sito web e l’ideatore del “progetto” Passione Basket promotore di diverse iniziative sui gruppi privati e coordinatore generale di tutte le attività. Grande appassionato di basket, con un debole (serio) per la Virtus Bologna!