L’italia perde , dopo Venezia, anche la seconda partecipante alla Eurocup 2024. Infatti una 𝐀𝐪𝐮𝐢𝐥𝐚 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨 apparsa comunque in netta ripresa e determinata a mettersi alle spalle il terribile mese di gennaio cede, seppure in volata , sull’ostico (eufemismo) campo dell’𝐀𝐫𝐢𝐬 𝐒𝐚𝐥𝐨𝐧𝐢𝐜𝐜𝐨, dopo peraltro essere stata in vantaggio praticamente per tutto il match, prima del brusco crollo degli ultimi 2 minuti di gioco.

Vero anche, però, che una vittoria in casa dei greci( che erano già sicuri della loro qualificazione ai playoff) non sarebbe comunque valsa un accesso alla fase a eliminazione diretta, giacchè la Dolomiti Energia doveva sperare in una contemporanea sconfitta del Buducnost , opposto ai forti spagnoli del Gran Canaria e non certo favoriti dal pronostico, e invece i montenegrini hanno vinto piuttosto nettamente rendendo quindi inutile una ipotetica impresa trentina. Poco da recriminare, quindi, o almeno non stasera, visto il peso determinante della sconfitta casalinga dello scorso turno coi diretti rivali, di fatto decisiva.

Aris – Trento 84-77: la partita

Trento parte subito meglio dei gialloneri, nonostante le assenze del neoarrivato 𝐌𝐨𝐨𝐧𝐞𝐲, dell’infortunato 𝐄𝐥𝐥𝐢𝐬 e del tagliato 𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧𝐬, sfruttando anche la probabile stanchezza dei tessalonicesi ( privi di 𝐆𝐚𝐥𝐥𝐢𝐧𝐚𝐭, out per due mesi), reduci dall’incredibile blitz di Atene contro il Panathinaikos imbattuto in campionato e maturato solo 48 ore prima. 6 a 0 in avvio, difesa dura sulle bocche da fuoco avversarie, solidità sotto canestro e dominio ai rimbalzi.

L’Aris sembra smarrito e trova i primi punti dopo 3 minuti, con la stella locale 𝐓𝐨𝐥𝐢𝐨𝐩𝐨𝐮𝐥𝐨𝐬. Ma il primo quarto è di chiara marca bianconera, 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐮𝐥𝐢𝐬 e 𝐁𝐢𝐥𝐢𝐠𝐡𝐚 trovano ottime conclusioni da sotto, il solito 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 martella da fuori ed in penetrazione, la palla gira che è un piacere nelle sapienti mani di 𝐇𝐮𝐛𝐛 e 𝐅𝐨𝐫𝐫𝐚𝐲 ( 9 a 15 al quinto) Una canestro con fallo subito di 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 determina un importante vantaggio di 11 punti quando mancano 60 secondi al primo miniriposo(13 a 24, e 15- 25 alla sirena).

Cambia registro l’Aris nel secondo quarto, con il solito 𝐓𝐨𝐥𝐢𝐨𝐩𝐨𝐮𝐥𝐨𝐬 protagonista nel break di 7 a 0 grazie al quale, in appena un minuto e mezzo, riporta i suoi a un possesso solo di distanza. Trento con 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐮𝐥𝐢𝐬 trova il primo canestro dopo diversi attacchi a vuoto( 24 a 27), seguito dal primo aggancio dei padroni di casa in seguito ad una bomba di 𝐊𝐚𝐭𝐬𝐢𝐯𝐞𝐥𝐢𝐬 cui risponde immediatamente 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 imitandolo nella stessa conclusione (27 a 30).

𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 con due canestri di fila marca un nuovo miniallungo( 29 a 35 al sedicesimo), poi anche il giovane 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐢 porta il suo contributo, ed è 32 a 41 a un minuto dal termine del secondo periodo, prima che 𝐃𝐞 𝐒𝐨𝐮𝐬𝐚 , praticamente sulla sirena, facendo valere la sua prestanza fisica sotto canestro fissi sul 34 a 41 il punteggio a metà gara, fallendo anche il libero aggiuntivo concesso dopo un ingenuo fallo sulla sua conclusione della difesa trentina.

Si torna dagli spogliatoi con Trento ben determinata a difendere con le unghie e coi denti il vantaggio , malgrado il prevedibile alzarsi di livello dell’Aris e del suo pubblico, e a metà quarto si è sul più tre per i viaggianti ( 45 a 48). Accade poi che , tuttavia, i padroni di casa riescano a portarsi per la prima volta in vantaggio , seppur per pochi secondi, sul finire della frazione, ma il quarto vede comunque Trento avanti, seppure di un solo punto( 51 a 52). In evidenza 𝐁𝐨𝐜𝐡𝐨𝐫𝐢𝐝𝐢𝐬 𝐞𝐝 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐞𝐥𝐥 in questa fase, bene 𝐔𝐝𝐨𝐦 .

L’ultimo periodo sembra di nuovo arridere in avvio all’ Aquila, che si porta sul 57 a 64 al trentatreesimo, potendo contare su ripetute palle recuperate in difesa e contropiedi ben finalizzati. Invece un nuovo parziale di 7 a 1 riporta a contatto i macedoni( 64 a 65), in appena un minuto. E subito dopo il sorpasso, e il 70 a 67 nello spazio di due azioni . 𝐇𝐮𝐛𝐛 trova due bombe di tabella in un giro di lancette e da nuova linfa alle speranze dei suoi (73 a 75), ma le fortunose soluzioni sono l’ultimo sussulto di una Trento ormai stanca, anche per le limitate rotazioni cui si accennava.

𝐒𝐭𝐚𝐫𝐤 si veste da terminale offensivo implacabile per i suoi, dopo aver vivacchiato sino a quel momento, e firma prima l’aggancio e poi il sorpasso decisivo (77 a 75). Qui i ragazzi di 𝐆𝐚𝐥𝐛𝐢𝐚𝐭𝐢 non sanno trovare risorse e gambe per ribattere , e sulle ali dell’entusiasmo del bellissimo pubblico di casa il vantaggio degli ospitanti si dilata sino a quello massimo coincidente col risultato finale.

Trento ora può concentrarsi su Coppa Italia e campionato, e all’inserimento ottimale di 𝐌𝐨𝐨𝐧𝐞𝐲 (presa interessantissima e sicuramente qualità aggiunta al suo roster). I soli 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐮𝐥𝐢𝐬 e 𝐂𝐨𝐨𝐤𝐞 specie nel secondo tempo, sono apparsi un po’ in ombra nel panorama di una prestazione di squadra sicuramente apprezzabile.

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Aris – Trento: i quintetti iniziali

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𝐀𝐫𝐢𝐬: Toliopoulos, Blumbergs, Persidis, Harrell, Bankston

𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨: Hubb, Baldwin, Grazulis, Alviti, Biligha

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Aris – Trento: i parziali dei quarti

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-25 (15-25)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-16 (34-41)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-11 (51-52)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 33-25 (84-77)

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Aris – Trento: le statistiche di squadra

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𝐀𝐫𝐢𝐬

2pt: 19/28 (67.9%)

3pt: 7/24 (29.2%)

Liberi: 25/30 (83.3%)

Rimbalzi: 33 (7 o. + 26 d.)

Assist: 10

Palle perse: 18

𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨

2pt: 21/46 (45.7%)

3pt: 8/22 (36.4%)

Liberi: 11/14 (78.6%)

Rimbalzi: 33 (12 o. + 21 d.)

Assist: 17

Palle perse: 15

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Aris – Trento: il nostro MVP della partita

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𝐕𝐚𝐬𝐬𝐢𝐥𝐢𝐬 𝐓𝐨𝐥𝐢𝐨𝐩𝐨𝐮𝐥𝐨𝐬 (Aris)

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Aris – Trento: il tabellino

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𝐀𝐑𝐈𝐒

Diamantis Slalftsakis – 0pt / 2rb / 0as

Jonathan Stark – 12pt / 1rb / 1as

Dimitris Katsivelis – 5pt / 2rb / 1as

Roberts Blumbergs – 1pt / 1rb / 0as

Ismael Sanogo – 5pt / 4rb / 1as

Eleftherios Bochoridis – 11pt / 3rb / 2as

Nikolaos Persidis – 2pt / 2rb / 0as

Silvio De Sousa – 14pt / 7rb / 1as

Ronnie Harrell – 15pt / 7rb / 0as

Andreas Kalogiros – 0pt / 0rb / 0as

Kris Bankston – 2pt / 1rb / 0as

𝐃𝐎𝐋𝐎𝐌𝐈𝐓𝐈 𝐄𝐍𝐄𝐑𝐆𝐈𝐀 𝐓𝐑𝐄𝐍𝐓𝐎

Prentiss Hubb – 15pt / 1rb / 6as

Toto Forray – 4pt / 3rb / 4as

Derek Cooke – 5pt / 5rb / 2as

Mattia Udom – 7pt / 6rb / 0as

Paul Biligha – 11pt / 3rb / 1as

Andrejs Grazulis – 6pt / 1rb / 2as

Kamar Baldwin – 20pt /3rb / 2as

Sailou Niang – ne

Luca Conti – 4pt / 1rb / 0as

Davide Alviti – 5pt / 5rb / 0as

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Aris – Trento: la sala stampa

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐆𝐚𝐥𝐛𝐢𝐚𝐭𝐢 (coach Trento): “𝑁𝑜𝑛 𝑒’ 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑖 𝑎 𝑆𝑎𝑙𝑜𝑛𝑖𝑐𝑐𝑜: 𝑝𝑒𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’ 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑝𝑝𝑜𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑎𝑛𝑒𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒, 𝑚𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝐸𝑢𝑟𝑜𝐶𝑢𝑝. 𝑃𝑒𝑟 𝑓𝑜𝑟𝑧𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑖𝑚𝑝𝑖𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑢𝑠𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑡𝑒 𝑙𝑜 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜, 𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑣𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑖 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜”.

Autore

  • Gaetano Negri

    50 anni, nato , cresciuto e vissuto a 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 centro, in un quartiere molto popolare, dove il calcio è sostanzialmente l’unico sport seguito. Tuttavia con la fissa del basket sin da bambino. Seguito, giocato(male, ma con tanta passione), tifato sugli spalti del palasport appena trovato un amico (ed un passaggio auto dal suo papà…) con cui condividere questa passione. Circa 40 anni di militanza nell’ambiente cestistico, metà di questi anche nelle vesti di 𝗮𝗿𝗯𝗶𝘁𝗿𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲. In passato ha collaborato con 𝗹𝗮 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗹 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗼 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘃𝗮 𝗹𝗲 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗲 del Napolibasket in veste di radio ufficiale, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝘀𝗽𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗮𝗹 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝗰𝗿𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗮𝗶 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 (la sua “specialità” erano le interviste ai coach), ha scritto e scrive di basket sulla rete, sui social ed è anche in 𝘂𝗻 𝗽𝗮𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶 (in veste di “ospite” cui è stato chiesto un contributo).