Serie A1 Giornata 16: pronto riscatto Scafati, Reggio Emilia senza scampo

Se nel match di andata la 𝐆𝐢𝐯𝐨𝐯𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢, guidata all’epoca da “Pino” Sacripanti, aveva faticato appena mezza partita nella ricerca dei propri equilibri, la versione di 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐥𝐢 della compagine gialloblu’ ha subito tramortito i reggiani, forse tramortiti dal freddo invernale prima e poi dal caldo giallo dei campani che non li hanno mai fatti entrare in partita.

Nel match arbitrato da Lanzarini, Galasso e Noce, coach 𝐏𝐫𝐢𝐟𝐭𝐢𝐬 schiera 𝐖𝐞𝐛𝐞𝐫, 𝐆𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰𝐚𝐲, 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢, 𝐅𝐚𝐲𝐞 ed 𝐇𝐞𝐫𝐯𝐞𝐲 in opposizione al rientrante 𝐒𝐭𝐫𝐞𝐥𝐧𝐢𝐞𝐤𝐬, 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬, 𝐆𝐚𝐦𝐛𝐥𝐞, 𝐍𝐮𝐧𝐠𝐞 e 𝐌𝐨𝐮𝐚𝐡𝐚, con il nativo camerunense preferito sia a 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧 che a 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 e finanche a 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧.

Il primo canestro è dei padroni di casa, che aprono le danze con una soluzione ad altissima percentuale dell’ultimo arrivato 𝐆𝐚𝐦𝐛𝐥𝐞, mentre 𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚 effettua l’unico sorpasso della partita grazie all’atletismo di 𝐅𝐚𝐲𝐞. In seguito, l’altissima percentuale dall’arco dei tre punti, abbinata ad un’arcigna difesa dei campani, fanno scorrere il quarto in pieno controllo scafatese, con il solo 𝐇𝐞𝐫𝐯𝐞𝐲 a tenere gli ospiti a contatto nel punteggio e 𝐅𝐚𝐲𝐞 a limitare i danni in fase difensiva.

La prima frazione vede gli ospiti doppiati nel punteggio a meno di 3 minuti dalla prima sirena, con il coach biancorosso che tenta di mettere un freno con un minuto di sospensione, utile solo a rimandare di concludere il tempo con un perentorio 32 – 13 per i padroni di casa, che devono farsi perdonare la disfatta in terra piemontese, costata una storica qualificazione alla coppa italia.

Il secondo quarto sia apre con il medesimo ritmo, tanto che Reggio scivola a meno 23 in poco meno di 2 minuti, rifugiandosi in un altro minuto di sospensione che non spegne la mano fatata dall’arco di 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧 e compagnia. Nella seconda metà del quarto, grazie ad un pressing a tutto campo e un paio di conclusioni pesanti ad opera di 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢 e 𝐒𝐦𝐢𝐭𝐡, gli ospiti tentano di risalire la china, tanto da convincere coach 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐥𝐢 a parlarci su con un time out sul 49 – 26.

Ma Reggio appare comunque confusa e lontana parente della squadra che ha liquidato la Virtus Bologna, complice anche l’opera di coach Boniciolli che, non adagiandosi sugli allori del 56 – 32 e dei 17 punti di 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬 arrivati solo dall’arco, chiama subito time out dopo appena un’azione della ripresa. I gialloblu’ sono più reattivi al loro coach e riaprono le danze segnando dall’arco con 𝐍𝐮𝐧𝐠𝐞, che ben sopperisce al braccio corto di 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐨 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 in fase realizzativa.

L’ultimo mini-intervallo si chiude 80 – 52, con i reggiani che doppiano i padroni di casa nelle palle perse: 12 a 6. L’ultimo quarto si apre ancora con un canestro di Scafati con 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧 e diventa quasi subito garbage-time, che vede un assist no-look di 𝐀𝐥𝐞𝐆𝐞𝐧𝐭 per 𝐍𝐮𝐧𝐠𝐞 non perfezionarsi solo per un fallo della difesa.

Scafati tocca il + 30 di vantaggio senza neppure schierare 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 e dando, quindi, spazio ai giovani che si iscrivono fattivamente alla gara con un assist di 𝐌𝐨𝐫𝐠𝐢𝐥𝐥𝐨 per 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬 sulla linea di fondo e un canestro di 𝐈𝐦𝐞𝐝𝐞, mentre gli ospiti hanno solo un tentativo troppo tardivo di risveglio da parte di 𝐆𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰𝐚𝐲, che per raggiunto limite di falli conclude la propria gara in panchina, da dove assiste la Givova imporsi per 102 a 76, con coach 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐥𝐢 che in modo colorito esalta lo spirito di sacrificio finanche dei propri giovanissimi, rimproverando la squadra di accontentarsi troppo.

Un buffetto simbolico che è soprattutto un complimento alla qualità ancora non completamente espressa dalla squadra scafatese, che la settimana prossima affronterà l’Estra Pistoia, una diretta concorrente negli obbiettivi di classifica.

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STARTING FIVE

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𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢: Strelnieks, Mouha, Rivers, Nunge, Gamble

𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚: Weber, Galloway, Vitali, Hervey, Faye

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 34-12 (34-12)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-20 (66-32)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-20 (90-52)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-24 (102-76)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢

2pt: 20/30 (66.67%)

3pt: 17/32 (53.13%)

Liberi: 11/16 (68.75%)

Rimbalzi: 25 (6 o. + 19 d.)

Assist: 28

Palle perse: 8

𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐚

2pt: 14/19 (73.68%)

3pt: 14/38 (36.84%)

Liberi: 6/11 (54.55%)

Rimbalzi: 29 (9 o. + 20 d.)

Assist: 17

Palle perse: 17

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MVP

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𝐃𝐞𝐦𝐞𝐭𝐫𝐞 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬 (Scafati)

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TABELLINI

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𝐆𝐈𝐕𝐎𝐕𝐀 𝐒𝐂𝐀𝐅𝐀𝐓𝐈

Julyan Gamble – 12pt / 5rb / 3as

Alessandro Gentile – 8pt / 3rb / 5as

Aristide Mouaha – 0pt / 3rb / 3as

Kennedy Imade – 2pt / 0rb / 0as

Riccardo Rossato – 14pt / 1rb / 3as

Gerald Robinson – ne

Demetre Rivers – 28pt / 4rb / 3as

Giovanni Pini – 0pt / 0rb / 1as

David Logan – 18pt / 1rb / 5as

Emanuele Morvillo- 0pt / 0rb / 1as

Janin Strelnieks – 9pt / 0rb / 4as

John Nunge – 11pt / 5rb / 0as

𝐔𝐍𝐀𝐇𝐎𝐓𝐄𝐋𝐒 𝐑𝐄𝐆𝐆𝐈𝐎 𝐄𝐌𝐈𝐋𝐀

Briante Weber – 6pt / 3rb / 8as

Alessandro Cipolla – 0pt / 0rb / 1as

Kevin Hervey – 14pt / 3rb / 1as

Langston Galloway – 16pt / 2rb / 2as

Mouhamed Faye – 9pt / 3rb / 0as

Michele Vitali – 8pt / 2rb / 1as

Sasha Grant – 3pt / 3rb / 0as

Jamar Smith – 8pt / 2rb / 3as

Lorenzo Uglietti – 0pt / 2rb / 0as

Darion Atkins – 3pt / 2rb / 1as

Matteo Chillo – 9pt / 5rb / 0as

Giovanni Camara – ne

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐥𝐢 (Scafati): “𝑁𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑎𝑟𝑟𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑡𝑜, 𝑚𝑎 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑛𝑡𝑒𝑟𝑎. 𝑆𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑠𝑠𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒 𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑒 𝑐𝑎𝑠𝑎𝑙𝑖𝑛𝑔ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑜, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑐𝑖 𝑖𝑙 𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑒 𝑝𝑙𝑎𝑦𝑚𝑎𝑘𝑒𝑟 𝑡𝑖𝑡𝑜𝑙𝑎𝑟𝑖, 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑓𝑜𝑟𝑧𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎’. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑡𝑡𝑟𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑒 𝑐𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑒, 𝑚𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’ 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒. 𝐺𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑡𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑎𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑜𝑏𝑖𝑒𝑡𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑖𝑝𝑎𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜: 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑎𝑑 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑟𝑒, 𝑚𝑎 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑎 𝑎 𝑃𝑖𝑠𝑡𝑜𝑖𝑎 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙’𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎’ 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑙𝑜, 𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑜𝑡𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑎𝑚𝑒𝑟𝑖𝑐𝑎𝑛𝑖 𝑒 𝑐𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖, 𝑑𝑖 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑣𝑖𝑣𝑎𝑖𝑜 𝑝𝑖𝑠𝑡𝑜𝑖𝑒𝑠𝑒, 𝑐ℎ𝑒, 𝑝𝑢𝑟 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑣𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑢𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑟𝑖𝑐𝑢𝑙𝑢𝑚, ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜. 𝑂𝑔𝑔𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒, 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑎 𝑠𝑎𝑝𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒, 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑟𝑒 𝑠𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑟𝑒𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑠𝑜𝑟𝑒 𝑜𝑝𝑝𝑢𝑟𝑒 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑜𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑐𝑖𝑜’ 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑚𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’. 𝐼𝑛 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑎 𝑔𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖 𝑠𝑣𝑎𝑛𝑡𝑎𝑔𝑔𝑖, 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑛𝑓𝑒𝑟𝑖𝑜𝑟𝑖 𝑎 𝑅𝑒𝑔𝑔𝑖𝑜 𝐸𝑚𝑖𝑙𝑖𝑎, 𝑎 𝑟𝑖𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑛𝑜𝑖. 𝑂𝑔𝑔𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎’ 𝑐𝑙𝑎𝑚𝑜𝑟𝑜𝑠𝑎, 𝑖𝑛 𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑎’. 𝐺𝑖𝑜𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑛 𝑚𝑎𝑛𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑙𝑙𝑖𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑢𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑜 𝑑𝑢𝑟𝑜 𝑖𝑛 𝑎𝑣𝑣𝑖𝑜 𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑟𝑖𝑜, 𝑐ℎ𝑒, 𝑝𝑢𝑟 𝑛𝑜𝑛 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎 𝑠𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑙𝑜, 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑜’ 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝑆𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑒𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑎𝑠𝑒 𝑛𝑒𝑔𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑡𝑡𝑟𝑜 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑡𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑐𝑢𝑡𝑖𝑣𝑒, 𝑜𝑟𝑎 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’ 𝑣𝑜𝑟𝑟𝑒𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑟𝑢𝑡𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑑𝑢𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑖𝑛 𝑎𝑙𝑙𝑒𝑛𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑒 𝑛𝑜𝑛𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑟𝑖𝑒𝑡𝑎’ 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎 𝑛𝑒𝑠𝑠𝑢𝑛𝑜. 𝐿𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑟𝑎’ 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑠𝑢𝑙𝑡𝑎𝑡𝑜, 𝑚𝑎 𝑙’𝑎𝑡𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑎𝑣𝑟𝑎’ 𝑠𝑢 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑐𝑎𝑙𝑑𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑜𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑟𝑖𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑢𝑡𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒”

𝐃𝐦𝐢𝐭𝐫𝐢𝐬 𝐏𝐫𝐢𝐟𝐭𝐢𝐬 (Reggio Emilia): “”