Olimpia Milano – Napoli [Finale di Coppa Italia]: la Ge.Vi batte l’EA7 ed alza la Coppa dopo 18 anni

Per il secondo anno consecutivo la 𝐂𝐨𝐩𝐩𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 di basket va ad un’outsider: dopo l’affermazione nella scorsa edizione della Germani Brescia in finale contro la Virtus Bologna, quest’anno tocca alla 𝐆𝐞.𝐕𝐢. 𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢 sovvertire i pronostici battendo in finale l’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨. Un percorso di tre partite dove il team di coach 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 è sembrato davvero essere una squadra in missione, quella di riportare il trofeo in Campania dopo ben 18 anni.

E se c’era una squadra accreditata dagli addetti ai lavori a poter compiere l’impresa, quella era Napoli, squadra che gioca il suo basket senza timori riverenziali a prescindere dall’avversario incontrato e che in partita secca può mettere in difficoltà chiunque in Italia, dando anche tanto valore al lavoro svolto dalla società in fase di allestimento con un roster di primissimo ordine almeno nel quintetto base.

Come dicevamo squadra senza timori riverenziali quella di 𝐈𝐠𝐨𝐫 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜, proprio ad immagine e somiglianza del suo condottiero. Napoli impiega poco più di un minuto per calarsi in questa “nuova realtà”, quella della partita che assegna un titolo: dopo essersi perso 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 dall’angolo per la tripla che apre il match e dopo che lo stesso Melli recupera palla e prende fallo per un successivo 1/2 dalla lunetta, la Ge.Vi. si registra a tabellone con il canestro in penetrazione di 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 che realizza anche il libero supplementare.

Olimpia Milano – Napoli 72-77: la partita

E’ ancora 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 a schiacciare il 6-3 Milano, che sarà il massimo vantaggio nella partita per l’Olimpia (ritroverà il vantaggio di una lunghezza a pochi secondi dalla fine, come vedremo più avanti). Arriva infatti un break di 8-0 Napoli con due triple di un ritrovato 𝐙𝐮𝐛𝐜𝐢𝐜 ed un canestro in penetrazione di 𝐓𝐲𝐥𝐞𝐫 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 (6-11). 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 sembra non essere in giornata come lo era stato contro Venezia, e Napoli affonda ancora con 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 ed una giocata classica di 𝐎𝐰𝐞𝐧𝐬 che schiaccia “l’arcobaleno” disegnato da 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 (8-15).

𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 cambia ed inserisce 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 ed 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 trovando qualche canestro in area, ma la novità è che la difesa non tiene e in area Napoli riesce sempre ad affondare sia in penetrazione sia con “tiretti dalla media”, come quello di 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 che vale il 14-21. Il talento di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 riavvicina l’Olimpia con l’ex Barcellona a realizzare 5 punti consecutivi, ma è la tripla di 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 a mandare in archivio il primo quarto sul 19-24.

Una Milano troppo compassata sulla linea di fondo consente a Napoli di attaccare il canestro guadagnando liberi e canestri con 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 ed 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 (22-28), poi 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 rientrato in campo al posto di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 realizza il canestro del -2 (26-28). Ennesima penetrazione di 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 per il nuovo +6 Napoli (28-34), con 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 che continua ad essere in difficoltà, merito del lavoro della difesa partenopea che lo attenziona da osservato speciale in particolar modo con 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢: solo dalla lunetta il danese si sblocca e realizza i suoi primi punti della partita (30-34). Parzialino di 5-0 Napoli con 𝐎𝐰𝐞𝐧𝐬 e la tripla di 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 (32-39), poi 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 ed 𝐇𝐚𝐥𝐥 riportano l’Olimpia a -3 costringendo 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 al timeout, in uscita dal quale Napoli chiude il quarto con un canestro di capitan 𝐃𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐨 ed i liberi di 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧: il primo tempo si chiude sul 36-43.

Si attende la reazione rabbiosa di Milano ad inizio ripresa, ma dopo l’ennesimo tiro sbagliato da 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (ancora a secco sul campo) Napoli apre con un parziale di 5-0 con un’altra schiacciata di 𝐎𝐰𝐞𝐧𝐬 e una tripla di 𝐙𝐮𝐛𝐜𝐢𝐜 per il massimo vantaggio Ge.Vi. sul +12 (36-48). Nel momento di maggior difficoltà emerge 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢, che prende per mano i suoi e realizza punti correndo, schiacciando e recuperando palloni: i suoi quattro canestri in area e la tripla di 𝐇𝐚𝐥𝐥 riportano ancora una volta Milano a contatto sul -3 (47-50). Partita che prosegue a strappi, Napoli riprende l’inerzia sfruttando il fattore falli e la difesa avversaria in bonus e dai viaggi in lunetta ritrova il +9 con 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 (51-58). 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 realizza il suoi punti 3 e 4, sempre dalla lunetta, poi due canestri rapidi con in penetrazione prima di 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 per Napoli poi di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 per Milano sulla sirena del quarto che si chiude sul 53-60.

Napoli è vicina al traguardo, ma il margine non è sufficiente per stare tranquilli anche perchè arriva la schiacciata di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 per il -5 e poco dopo 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 dalla lunetta rimette sul solo possesso di distanza fra le due squadre (57-60). Una delle qualità di Napoli però in tutta questa manifestazione è stata quella di non scomporsi, di saper restare compatti e di saper superare anche i momenti più complicati, come il -12 a 5 minuti dalla fine nella semifinale contro Reggio Emilia.

E cosi anche in questa partita la Ge.Vi. reagisce e si sblocca subito con 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 e 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 ritrovando il +7 (59-66). A meno di tre minuti dalla fine potrebbe esserci la svolta decisiva, con un altro alley-oop chiuso sull’asse 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬-𝐎𝐰𝐞𝐧𝐬 e con lo stesso ex play dei Lakers a realizzare +8 a 129 secondi dalla fine.

Ma quando una squadra ha dei campioni, le partite non finiscono mai: succede cosi che prima 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 realizzi la tripla del -5 (65-70), poi 𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 fino a quel momento a 0/11 dal campo realizzi in rapida sequenza due triple consecutive per l’incredibile vantaggio Milano a meno di 30 secondi dalla fine (71-70).

Ci sarebbe da stramazzare al suolo dopo aver condotto per tutta la partita a vedersi sfuggire via una gara del genere, ma come scrivevo all’inizio Napoli ha un roster di grande valore nel suo quintetto base, ed è 𝐉𝐚𝐜𝐨𝐛 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 (come spesso accade) a prenderesi la responsabilità del tiro decisivo, si mette in ritmo con il palleggio e realizza la straordinaria tripla del controsorpasso (71-73).

𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 chiama timeout per l’ultima azione ma 𝐃𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐇𝐚𝐥𝐥 tocca palla con un piede fuori e consegna la rimessa a Napoli: è 𝐓𝐲𝐥𝐞𝐫 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 a sigillare il risultato dalla lunetta per il 72-77 finale.

Una Napoli capace di tenere botta a rimbalzo alla corazzata milanese, con il talento dei suoi esterni bravi ad attaccare l’area senza che Milano possa esercitare con continuità il suo proverbiale pressing difensivo. Grande partita di 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 che realizza punti ma si fa sentire anche in difesa con una grande prestazione su Shields, ma l’MVP assoluto è 𝐓𝐲𝐥𝐞𝐫 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬, giocatore totale che ha preso per mano la squadra e guidata per tutta la competizione, con una menzione d’onore per 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧, di cui segnaliamo otlre ai punti e alla tripla decisiva un assist immaginifico con un dietro schiena che smarca il suo lungo proprio sotto il ferro avversario.

E’ l’apoteosi azzurra, la Coppa Italia è meritatamente della Ge.Vi. Napoli: la festa può cominciare!

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Olimpia Milano – Napoli: i quintetti iniziali

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Shields, Hall, Melli, Voigtmann

𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢: Ennis, M.Brown, Sokolowski, Zubcic, Owens

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Olimpia Milano – Napoli: i parziali dei quarti

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-24 (19-24)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-19 (36-43)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-17 (53-60)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-17 (72-77)

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Olimpia Milano – Napoli: le statistiche di squadra

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 17/36 (47.3%)

3pt: 8/29 (27.6%)

Liberi: 14/16 (87.5%)

Rimbalzi: 41 (9 o. + 32 d.)

Assist: 17

Palle perse: 13

𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢

2pt: 19/35 (54.3%)

3pt: 6/28 (21.5%)

Liberi: 21/25 (84.0%)

Rimbalzi: 39 (7 o. + 32 d.)

Assist: 13

Palle perse: 8

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Olimpia Milano – Napoli: il nostro MVP della partita

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𝐓𝐲𝐥𝐞𝐫 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 (Napoli)

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Olimpia Milano – Napoli: il Tabellino

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𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 5pt / 4rb / 4as

Shabazz Napier – 8pt / 1rb / 4as

Stefano Tonut – 0pt / 1rb / 1as

Diego Flaccadori – 0pt / 1rb / 1as

Nicolo Melli – 20pt / 8rb / 1as

Nikola Mirotic – 19pt / 4rb / 0as

Gampaolo Ricci – 0pt / 0rb / 0as

Guglielmo Caruso – ne

Kyle Hines – 4pt / 6rb / 1as

Shavon Shields – 10pt / 4rb / 4as

Giordano Bortolani – 0pt / 1rb / 0as

Johannes Voigtmann – 6pt / 6rb / 1as

𝐆𝐄𝐕𝐈 𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈

Jacob Pullen – 14pt / 1rb / 2as

Tyler Ennis – 21pt / 7rb / 7as

Tomislav Zubcic – 11pt / 5rb / 0as

Markel Brown – 6pt / 2rb / 1as

Giovanni De Nicolao – 2pt / 5rb / 0as

Tariq Owens – 10pt / 7rb / 0as

Michal Sokolowski – 13pt / 6rb / 3as

Alessandro Lever – 0pt / 2rb / 0as

Simone Sinagra – ne

Moussa Bamba – ne

Dut Biar Mabor – 0pt / 0rb / 0as

Michele Ebeling – ne

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Olimpia Milano – Napoli: la sala stampa

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Napoli ha vinto con merito, ha guidato praticamente per tutta la partita, e poi ovviamente ha vinto con quel tiro di Pullen nel momento in cui eravamo riusciti ad andare avanti. Abbiamo scelto il giorno sbagliato per fare passi indietro importanti nella qualità del gioco. La difesa è stata mediocre se non a sprazzi e in attacco abbiamo palleggiato e passato la palla in modo preoccupante, soffrendo tantissimo la loro aggressività sulle nostre guardie. Così siamo andati sempre a rimorchio, con la sensazione che bastasse poco per ribaltarla ma non l’abbiamo mai fatto. Alla fine, ripeto, hanno vinto con pieno merito. E’ chiaro che quando giochi così significa che c’è qualcosa di sconnesso e sarebbe interessante capire come e perché trattandosi di una squadra costituita da giocatori per lo più esperti. Purtroppo, è il leit-motiv di tutta la stagione. Appena facciamo dei passi avanti, poi torniamo indietro e questa volta è successo dopo due buone partite, per cui è un passo indietro che brucia tantissimo. Era un titolo, era importante, e dopo due prove molto buone non c’era ragione di giocare una gara come questa”.

𝐈𝐠𝐨𝐫 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 (coach Napoli): “Abbiamo fatto qualcosa che la città di Napoli ricorderà per sempre. E’ un successo anche per i nostri tifosi e per la nostra società. E’ stato un grande traguardo per la squadra“.