Ci spostiamo ad ovest, per l’assegnazione degli Awards di Passione Basket relativi alle migliori performance nell’ultima settimana dall’1 al 7 Gennaio (sempre calcolando le date italiane). Ecco quindi le nostre scelte:

𝐌𝐕𝐏

𝐃𝐨𝐦𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬 𝐒𝐚𝐛𝐨𝐧𝐢𝐬 (Sacramento Kings)

Otto triple doppie stagionali sarebbero già un traguardo eccellente se non ti chiami Nikola Jokic, ma realizzarne 3 nelle ultime 4 partite è straordinario; ma d’altronde da quando è a Sacramento il figlio del grande Arvydas ci ha abituati a prestazioni ad alto livello, che hanno portato la franchigia californiana ai playoff la scorsa stagione dopo ben 17 anni. Quest’anno la partenza non è stata delle migliori, ma gli uomini di coach Brown hanno pian piano ritrovato gioco e vittorie, fino a riportarsi alle spalle del trio Minnesota-Oklahoma – Denve. Sabonis ci ha messo del suo anche questa settimana : 13 punti 21 rimbalzi e 12 assist contro Memphis, 22 punti 23 rimbalzi e 12 assist contro Orlando, 24 punti 15 rimbalzi e 11 assist contro Toronto.

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑 𝐑𝐎𝐎𝐊𝐈𝐄

𝐕𝐢𝐜𝐭𝐨𝐫 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐚𝐧𝐲𝐚𝐦𝐚 (San Antonio Spurs)

“𝑀𝑎𝑖 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑒…𝑖𝑙 𝑐𝑖𝑒𝑙𝑜 𝑒’ 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑙𝑖𝑚𝑖𝑡𝑒…𝑠𝑒 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑡𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑢𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑔𝑔𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑒𝑟𝑎̀ 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖”: parole di Giannis Antetokounmpo poco dopo l’epico finale di gara di giovedì notte a San Antonio. Un duello senza esclusioni di colpi tra lui e la scelta numero 1 del draft, specialmente negli ultimi 3 minuti: tripla di Giannis, Victor prima stoppa Lillard poi realizza da 3 per il pareggio, Giannis risponde con una schiacciata con fallo e ci riprova subito dopo ad affondare a canestro, ma trova le braccia del francese a dirgli di no. Il tutto nella serata in cui Wembanyama si era gia’ prodotto nel terzo quarto in un contropiede da urlo, dopo aver recuperato palla, dribblare dietro la schiena Lillard e schiacciato in testa a Lopez; ancor prima nel secondo quarto una reverse al tabellone stile McGrady aveva fatto sobbalzare il Frost Bank Center di San Antonio. Se questa settimana la casella delle vittorie di squadra è vuota, non la si può certo imputare alla sua produzione: 22.7 punti col 52.0% dal campo, 7.7 rimbalzi e 3.3 stoppate a gara.

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐒𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄

𝐍𝐢𝐤𝐨𝐥𝐚 𝐉𝐨𝐤𝐢𝐜 (Denver Nuggets)

Ci stacchiamo dalla consuetudine di premiare le statistiche di una singola gara per premiare una singola giocata; d’altronde con il soggetto in questione si sono sprecate le occasioni in cui i suoi numeri hanno riempito pagine di testate online e non. Il 2 volte Mvp della lega nonché Mvp in carica della Finals in casa di Steph Curry e dei Golden State Warriors, dopo 18 punti nel primo tempo, rimane semispettatore sino a un minuto dalla fine, quando con un assist per l’alley-hoop di Gordon e uno stepback riportava i suoi in parità 127-127 a 26 secondi dalla fine. Curry si fa intercettare un passaggio da Murray e Malone chiama timeout a 3 secondi dalla fine. Tutti in campo e sugli spalti ad aspettare un gioco per gli specialisti Murray, o Caldwell-Pope o Porter Jr, e invece il pallone finisce nelle mani di Jokic, che poco dopo il centro del campo e spostato verso la linea di fondo, sulla ottima difesa di Looney fa partire una parabola che dopo aver picchiato al tabellone fa gonfiare la retina! Un apoteosi, un’esultanza quella del centro serbo che non si era vista nemmeno in occasione della conquista del titolo, pari forse solo a qualche vittoria dei suoi amati cavalli…

𝐌𝐈𝐆𝐋𝐈𝐎𝐑 𝐂𝐎𝐀𝐂𝐇

𝐓𝐲𝐫𝐨𝐧𝐧 𝐋𝐮𝐞 (Los Angeles Clippers)

Coach del mese a Dicembre, Lue inizia nel migliore dei modi anche il 2024 con tre vittorie che portano a 14 il numero dei successi nelle ultime 16 gare. Le prime due settimane dell’era Harden erano state disastrose (6 sconfitte consecutive); con il Barba in crescente condizione di forma e inserito in una squadra di stelle del calibro di Leonard, George e Westbrook, i benefici si sono visti, e Lue ha giovato nell’ultima settimana di 4 gare consecutive del suo play in doppia cifra di punti e assist (8 nelle ultime 15), e nella vittoriosa gara a Miami una sola palla persa. Notevole anche l’aumentata efficacia del pick n’roll con Zubac, che spesso consente ai vari Leonard, George e Powell delle comode conclusioni sugli scarichi; una vera corazzata insomma, giunta oramai a sole 3 vittorie dalla vetta della Western Conference.

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.