NBA Playoffs – Semifinale Western Conference: Dallas rimonta vincente, raggiunta la Finale ad ovest

I 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚𝐬 𝐌𝐚𝐯𝐞𝐫𝐢𝐜𝐤𝐬 sono la prima finalista della Western Conference, dopo essersi aggiudicata gara 6 nella serie contro gli 𝐎𝐤𝐥𝐚𝐡𝐨𝐦𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐲 𝐓𝐡𝐮𝐧𝐝𝐞𝐫: due liberi finali di 𝐏.𝐉.𝐖𝐚𝐬𝐡𝐢𝐧𝐠𝐭𝐨𝐧 regalano agli uomini di Kidd la vittoria al fotofinish 117-116 e la possibilità di giocarsi l’accesso alle Finals contro la vincente della gara 7 tra Denver e Minnesota.

Grossi rimpianti per gli uomini di Daigneault, a tratti dominanti nel primo tempo (anche +17) che pagano nell’ultimo quarto soprattutto i troppi rimbalzi offensivi concessi (14 alla fine) e l’imprecisione dalla lunga distanza, che a parte il trio 𝐆𝐢𝐥𝐠𝐞𝐨𝐮𝐬-𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫-𝐉.𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬-𝐉𝐨𝐞 vede il resto della squadra tirare 5/27 da 3 punti, fra cui l’1/7 di 𝐇𝐨𝐥𝐦𝐠𝐫𝐞𝐧; e a vanificare il buon lavoro complessivo fatto in difesa sul duo Doncic-Irving (ad eccezione del terzo quarto), ci hanno pensato i “comprimari” 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬, 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐥𝐲 e soprattutto 𝐖𝐚𝐬𝐡𝐢𝐧𝐠𝐭𝐨𝐧, a lungo ai margini della gara dopo 2 falli in meno di 3 minuti dall’inizio, decisivo con 10 punti nell’ultimo quarto.

I Thunder sono partiti subito forte , già in doppia cifra di vantaggio (6-16) grazie a 9 punti di 𝐃𝐨𝐫𝐭, e dopo il riavvicinamento dei padroni di casa (19-20),hanno riallungato a fine primo quarto grazie a una tripla allo scadere di 𝐉𝐚𝐥𝐞𝐧 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 (23-30).

Stesso copione nel secondo periodo, con Okc che riallunga (27-38), e i Mavericks che si portano addirittura in vantaggio (42-40) grazie alla tripla di un 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 molto nervoso con la terna arbitrale (in particolare con Tony Brothers) e che tocca quota 5 palle perse ; negli ultimi 4 minuti 𝐆𝐢𝐥𝐠𝐞𝐨𝐮𝐬 𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫 e soci danno vita ad un’autentica “sparatoria” dalla distanza (5/5 da 3) per un parziale di 8-24 che chiude il primo tempo (48-64).

La musica sembra non cambiare anche ad inizio ripresa, almeno sino alla schiacciata di 𝐇𝐨𝐥𝐦𝐠𝐫𝐞𝐧 (58-75) dopo 3’ di gioco; 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 e 𝐈𝐫𝐯𝐢𝐧𝐠 provano a dare la scossa firmando tutti e 15 i punti di squadra (73-77), ma un incontenibile 𝐆𝐢𝐥𝐠𝐞𝐨𝐮𝐬 𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫 (già a quota 28 punti) ristabilisce la doppia cifra di vantaggio (78-88), prima che la tripla di Jones mandi le squadre all’ultimo all’ultimo frazione sul 83-90.

Lo stesso 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬 si ripete a inizio quarto, e assieme alla tripla di Irving riporta i Maveriks sul -2 (95-97), costringendo Daignealut al time out con 7’22 da giocare; l’attacco dei Thunder fatica a trovare la fluidità dei primi 3 quarti, sotto i tabelloni 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐥𝐲 fa la differenza, e dopo un suo gioco da 3 punti e un 1/2 dalla lunetta, l’ennesimo rimbalzo offensivo di Dallas permette a 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 di servire 𝐖𝐚𝐬𝐡𝐢𝐧𝐠𝐭𝐨𝐧 per il suo primo canestro della serata che vale il pareggio (105-105).

Gli ultimi quattro minuti sono al cardiopalma: Irving risponde a 𝐉𝐚𝐥𝐞𝐧 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 dalla lunga distanza, mentre la seconda tripla di 𝐖𝐚𝐬𝐡𝐢𝐧𝐠𝐭𝐨𝐧 e il fade-away di Jones rimetteno avanti Dallas (115-110). Ma 𝐆𝐢𝐥𝐠𝐞𝐨𝐮𝐬-𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫 da campione risponde con la tripla dal palleggio (115-113) a 1’ dalla fine, e proprio 𝐖𝐚𝐬𝐡𝐢𝐧𝐠𝐭𝐨𝐧 dopo un tiro da 3 errato, commette un fallo con palla non in gioco, permettendo a Shai prima di andare in lunetta e poi di servire 𝐇𝐨𝐥𝐦𝐠𝐫𝐞𝐧 un alley-oop nel possesso successivo (115-116).

Con 20’’ secondi da giocare, 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 raddoppiato da 𝐃𝐨𝐫𝐭 e 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 rischia l’ennesima palla persa, ma riesce a servire 𝐖𝐚𝐬𝐡𝐢𝐧𝐠𝐭𝐨𝐧 nell’angolo, che si alza da tre punti contrastato da 𝐆𝐢𝐥𝐠𝐞𝐨𝐮𝐬-𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫, che gli tocca il pallone ma ricadendo anche il gomito: tre tiri liberi!

Dopo aver segnato i primi 2, non avendo Daigneault più timeout, l’ex Charlotte sbaglia volontariamente il terzo tentativo, e il tentativo di 𝐉𝐚𝐥𝐞𝐧 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 dalla propria area non va a buon fine: finisce 117-116, con 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 che chiude in tripla doppia (29+10+10) pur con 7 palle perse, 22 per 𝐈𝐫𝐯𝐢𝐧𝐠, 20 punti con 4/6 da 3 per 𝐉𝐨𝐧𝐞𝐬, mentre 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐥𝐲 finisce con 12 punti e 15 rimbalzi, 4 offensivi.

𝐆𝐢𝐥𝐠𝐞𝐨𝐮𝐬-𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫 termina la sua straordinaria stagione con l’ennesimo “trentello” (36 punti, 8 assist e un inusuale 4/7 ai liberi), sopra i 20 punti anche 𝐉𝐚𝐥𝐞𝐧 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 (22) e 𝐇𝐨𝐥𝐦𝐠𝐫𝐞𝐧 (21), ma con soli 3 rimbalzi e il già citato 1/7 da 3 punti.