Il prezzo del biglietto vale almeno due spettacoli al Paladozza. Il primo va in scena a palla ferma, quando 𝐌𝐢𝐥𝐨𝐬 𝐓𝐞𝐨𝐝𝐨𝐬𝐢𝐜 va a prendersi tutto il calore e l’affetto dei tifosi che lo hanno sostenuto nelle sue 202 partite disputate con la maglia della Vnere: una gigantografia di una sua foto in campo e lo striscione “Bologna è la tua seconda casa” regalano già al teatro della contesa un’atmosfera da brividi.

Poi c’è anche una partita, ed è una partita che la Virtus Bologna controlla sempre nel risultato, ma fatica e non poco nel finale a portare a casa.

Banchi schiera come quintetto iniziale 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭, 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐃𝐨𝐛𝐫𝐢𝐜 (il grande ex della Stella Rossa), 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 𝐞 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧, mentre Ivanovic lascia in panchina inizialmente 𝐌𝐢𝐥𝐨𝐬 𝐓𝐞𝐨𝐝𝐨𝐬𝐢𝐜.

Dopo un minuto e mezzo di gioco è 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 che apre la contesa con una tripla, si ripete poco dopo siglando l’8-2. La Virtus però nel frattempo ha gia perso 4 palloni, fattore che sarà un pò il tallone d’Achille della serata.

A 3.54 minuti dalla fine del primo quarto fa il suo ingresso in campo 𝐌𝐢𝐥𝐨𝐬 𝐓𝐞𝐨𝐝𝐨𝐬𝐢𝐜, che coincide col miglior momento della Virtus: la tripla di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 per il 16-9, poi 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 da 2 e persino due triple di 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚, non un habitué, a lanciare la Virtus sul +15 tirando con 5/7 da 3, al contrario del team di 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜 che nel frattempo è a 0/7. Si cerca anche lo spettacolo per per poco non riesce una grande giocata con l’assist di 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 per 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 che per un pelo non riesce ad insaccare. Il primo quarto si chiude 26-15.

Dopo 10 tentativi arriva la prima tripla della Stella Rossa ad opera di 𝐇𝐚𝐧𝐠𝐚 nel secondo quarto, con i serbi che rientrano fino al -4 e la Virtus che chiude il parziale con 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 dopo ben 3.49 minuti dall’inizio della seconda frazione.

𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 in fase difensiva, mostrando ottime doti da stoppatore, e 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 in fase offensiva riaccendono la Virtus, che trova un controparziale da 12-0 chiuso soltanto dalla schiacciatona di 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐥𝐦𝐛𝐨𝐲.

𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 comincia a dare segnali di risveglio ed innesca 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝𝐨𝐯𝐚𝐜 per il -11, convincendo 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 a chiamare timeout. Il rimbalzo offensivo di 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 su tripla sbagliata di 𝐒𝐦𝐢𝐭𝐡 e convertito dallo stesso lungo americano in due punti facili chiude il primo tempo con la Virtus avanti di 11 sul 44-33.

Nella ripresa come era lecito aspettarsi i ritmi cominciano ad abbassarsi e la Stella Rossa ne trae beneficio, in particolar modo Napier che sale in cattedra nel secondo tempo (sarà il miglior realizzatore del match con 23 punti).

La Virtus parte meglio con 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐡𝐞𝐥𝐢𝐚 e 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, arrivando a toccare il +14, ma l’ex play di Milano non lascia scappare i sui ex contenders nell’ultima finale Scudetto. Neanche quando un break firmato da 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐡𝐞𝐥𝐢𝐚 ed una tripla di 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 portavano la Virtus nuovamente avanti di 15.

Si sveglia infatti 𝐆𝐢𝐞𝐝𝐫𝐚𝐢𝐭𝐢𝐬 che mette due triple consecutive dallo stesso angolo. Lo stesso 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 ruba palla e va ad appoggiare il -7 che chiude il terzo quarto con un 8-0 di parziale Stella Rossa.

Ultimo quarto col finale da brivido: la Virtus sull’asse 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 -𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 – 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 firma un parziale di 7-0: si arriva al 73-59 con un bel taglio di 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 che appoggia da due punti e costringe 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜 al timeout.

Da qui in poi sarà 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 contro Virtus: l’ex play di Milano arriva a portare i sui fino al -3 (dopo che precedentemente una tripla di 𝐓𝐞𝐨𝐝𝐨𝐬𝐢𝐜, una delle poche cose buone riuscitegli in serata, aveva già una volta avvicinato i serbi fino al -4).

la giocata decisiva risulterà essere la rubata di 𝐃𝐨𝐛𝐫𝐢𝐜 su 𝐆𝐢𝐞𝐝𝐫𝐚𝐢𝐭𝐢𝐬, nell’azione di rimessa per l’antisportivo concesso a 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 su fallo di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚: il serbo serve 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 in fuga che guadagna i liberi del +5. La Stella Rossa accorcia ancora con 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫, poi il francese mette il timbro finale sul match che si chiude sull’85-79.

Un’ottima Virtus che ha saputo gestirsi per tutto il match lucrando sull’inizio forte sulle buone percentuali dall’arco: un pò meno movimenti del solito che hanno portato a qualche palla persa di troppo ed in taluni frangenti ad accontentarsi del tiro da tre. Considerando però che si trattava della terza partita in sei giorni e tenendo presente anche il valore dell’avversario, esame abbondantemente superato. Per la Virtus Bologna è una partenza da incorniciare, con un 3 vittorie e tantissimi rimpianti per la sconfitta contro lo Zalgiris Kaunas.

Prossimo appuntamento in campionato Domenica sera contro la Dinamo Sassari.

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TABELLINI

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𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐒𝐄𝐆𝐀𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 4pt / 2rb / 2as

Alessandro Pajola – 10pt / 3rb / 1as

Jaleen Smith – 7pt / 2rb / 0as

Marco Belinelli – 15pt / 2rb / 2as

Iffe Lundberg – 10pt / 3rb / 3as

Ognjen Dobric – 2pt / 0rb / 2as

Isaia Cordinier – 11pt / 4rb / 6as

Awudu Abass – ne

Tornike Shengelia – 19pt / 6rb / 5as

Jordan Mickey – 13pt / 8rb / 2as

Bryant Dunston – 1pt / 4rb / 0as

Devontae Cacok – 0pt / 0rb / 0as

Autore

  • Luca Siano

    L’admin del sito web e l’ideatore del “progetto” Passione Basket promotore di diverse iniziative sui gruppi privati e coordinatore generale di tutte le attività. Grande appassionato di basket, con un debole (serio) per la Virtus Bologna!