Vincere per non chiudere la stagione europea e regalarsi un’ultima opportunità per provare ad agganciare il sogno playoff che a lungo era stato cullato per tre quarti di stagione regolare. Era questo l’obbiettivo della 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 ad Istanbul contro un 𝐄𝐟𝐞𝐬 in forte ascesa, entrato nei playn con un colpo di coda finale nella stagione grazie alle ultime 5 vittorie consecutive che le hanno consentito sinanche di superare all’ultima giornata la stessa Virtus al nono posto, garantendosi il fattore campo.

Banchi parte con il quintetto base dei tempi migliori, con 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫, 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 𝐞 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢e nel backcourt e 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 e 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 nel reparto lunghi. Di contro i padroni di casa con due lunghi come 𝐎𝐬𝐦𝐚𝐧𝐢 e 𝐏𝐥𝐞𝐢𝐬𝐬, oltre a 𝐂𝐥𝐲𝐛𝐮𝐫𝐧, ed 𝐇𝐨𝐥𝐥𝐚𝐭𝐳 ad affiancare 𝐋𝐚𝐫𝐤𝐢𝐧 nel reparto esterni.

Dopo i primi minuti interlocutori, l’Efes prova a scappare grazie alla prestazione irreale di 𝐂𝐥𝐲𝐛𝐮𝐫𝐧, che ralizza i primi 17 punti deli turchi e realizza le prime 5 triple tentate, e con i canestri di 𝐎𝐬𝐦𝐚𝐧𝐢 raggiunge il +11 a due minuti dalla fine del primo quarto. Ma tra la fine del primo e l’inizio del secondo quarto la Virtus realizza un parziale di 11-0 sull’asse 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠-𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 per pareggiare la partita che resterà poi in equilibrio fino alla fine. Le Vnere la girano a proprio favore dopo un antisportivo di 𝐁𝐫𝐲𝐚𝐧𝐭 su 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚, per poi assaporare il gusto della vittora con una tripla di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠, questa sera versione lusso.

La Virtus la vince soprattutto con la difesa, con un grande apporto dei giocatori dalla panchina come 𝐏𝐨𝐥𝐨𝐧𝐚𝐫𝐚 e 𝐙𝐢𝐳𝐢𝐜 autori di due stoppate a testa, e con le grandissime difese di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 e 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 su 𝐋𝐚𝐫𝐤𝐢𝐧. Dopo le triple iniziali di 𝐂𝐥𝐲𝐛𝐮𝐫𝐧 infatti 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 riesce a sistemare al meglio la difesa sul perimetro, senza nulla togliere alla grande battaglie sotto le plance. In fase offensiva invece, nostante le palle perse la Virtus seleziona tiri migliori muovendo meglio il pallone, come testimoniano 21 assist a 8 e le migliori percentuali al tiro dal campo.

Il tempo di ricaricare le pile e venerdi ci sarà da sostenere un’altra grande battaglia, a Vitoria contro il Baskonia battuto nettamente questa sera dal Maccabi Tel Aviv (qualificatosi direttemente alla serie playoff contro il Panathinaikos), per cercare di prendersi la rivincita dell’ultima gara di reguar season dove i baschi hanno vinto alla Segafredo Arena condannando la Virtus al decimo posto, ma soprattutto per approdare ai playoff a gustarsi una sfida stellare contro il Real Madrid.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-21 (23-21)

Clyburn inaugura con due triple l’incontro (6-2), risponde Belinelli con una tripla e Cordinier con il canestro del sorpasso (6-7). Ancora Clyburn incontenibile relaizza altre due triple e dalla lunetta i punti 13 e 14 della sua partita, che equivalgono a quelli dell’Efes (14-7). Marco Belinelli realizza la seconda tripla su assist di Pajola, (14-10), ma ancora un Clyburn da record realizza la quinta tripla su cinque tentativi, ed Osmani realizza il primo canestro che non sia di Clyburn, per il 19-10 massimo vantaggio Efes. Vantaggio che si allunga quando dopo un canestro di Hackett su rimbalzo offensivo di Dunston (19-12), arrivano altri due canestri di Osmani per il +11 (23-12). Banchi costretto al timeout perche vede sfuggire di mano la partita, al rientro però c’è Lundberg che con due canestri personali e due assist per Shengelia svolta la partita, e la Virtus chiude la prima frazione sul -2 (23-21).

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 13-14 (36-35)

La Virtus raggiunge il parerggio ancora con Shengelia; nel secondo quarto però si segna pochissimo, merito delle difese dense, intense ed aggressive. A metà quarto Oturu dopo un paio di stoppate subite realizza il +4 (27-23), ma la Virtus risponde con un break firmato Abass che realizza 5 punti per il controsorpasso (27-28). Nell’ultimo minuto di gioco arriva la sesta tripla di Cliburn su sette tentativi per il +3, ma Zizic servito da Abass realizza il -1 con cui la Virtus va al riposo lungo (36-35).

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-13 (50-48)

Terzo quarto speculare al secondo; apre la Virtus con una tripla di Polonara per tornare in vantaggio (36-38), ma è il momento di Larkin che con due canestri ed una tripla dopo una palla rubata su passaggio scellerato di Zizic, porta l’Efes avanti di tre lunghezze (41-38). Assist di Hackett per la tripla di Lundberg che vale il pareggio a metà frazione (43-43). Nuovo vantaggio Virtus con la tripla di Abass (45-46) ma con Clyburn ed una tripla di Pleiss l’Efes rimette due possessi di vantaggio (50-46) a due minuti dalla fine del terzo quarto. Ci pensa ancora Lundberg ad accorciare sul 50-48. La Virtus è viva.

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-19 (64-67)

Si arriva all’ultima frazione gioco con risultato ancora aperto: pericoloso break di Beaubois che prima realizza tre liberi per fallo su tiro dall’arco subito da Belinelli, poi realizza il canestro del +5 (55-50). Ma la squadra di Banchi è compatta e determinata, e gioca anche meglio: Shengelia si procura il liberi del -2, poi è abile con un passaggio fuori a servire un libero Pajola che insacca la tripla del pareggio (55-55). Con la tripla del sorpasso di Belinelli (57-58)

a metà quarto, la Virtus entra definitivamente al comando della partita senza più voltarsi indietro. La svolta con un antisportivo subito da Shengelia in penetrazione con fallo di Bryant. Il georgiano deve momentaneamente uscire per infortunio ed al suo posto entra Abass che realizza i due liberi del +3 (57-60). Nell’azione successiva splendida giocata Pajola-Belinelli che realizza il +5 (57-62). Poco dopo Abass da il massimo vantaggio alal Virtus con il canestro del +7 (57-64). L’Efes che fa difficoltà tremende a far girare palla prova a puntare il ferro con gli esterni per prendere fallo e ci riesce andado in lunetta in due occasioni consecutive ed accorciando sul -3 con Larkin (61-64). Ma la Virtus confeziona la giocata partita con Shengelia che ruba palla a Larkin e la tripla di Lundberg del nuovo +6 a poco più di 10 secondi dalla fine. Non è ancora finita perche l’Efes trova una tripla velocissima con Bryant riportandosi sul -3, poi tarda a fare fallo su Shengelia che ha 1.7 secondi dalla fine che però sbaglia i due liberi, ma non c’è piu tempo, la Virtus vince a Istanbul 64-67.

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STARTING FIVE

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𝐀𝐧𝐚𝐝𝐨𝐥𝐮 𝐄𝐟𝐞𝐬: Larkin, Hollatz, Clyburn, Osmani, Pleiss

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Hackett, Cordinier, Belinelli, Shengelia, Dunston

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-21 (23-21)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 13-14 (36-35)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-13 (50-48)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-19 (64-67)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐀𝐧𝐚𝐝𝐨𝐥𝐮 𝐄𝐟𝐞𝐬

2pt: 12/37 (32.4%)

3pt: 9/29 (31.0%)

Liberi: 13/17 (76.5%)

Rimbalzi: 40 (15 o. + 25 d.)

Assist: 8

Palle perse: 10

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 14/34 (41.2%)

3pt: 11/28 (39.3%)

Liberi: 6/10 (60.0%)

Rimbalzi: 43 (14 o. + 29 d.)

Assist: 21

Palle perse: 16

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MVP

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𝐈𝐟𝐟𝐞 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 (Virtus Bologna)

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TABELLINI

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𝐀𝐍𝐀𝐃𝐎𝐋𝐔 𝐄𝐅𝐄𝐒

Shane Larkin – 16pt / 1rb / 2as

Rodrigue Beaubois – 5pt / 4rb / 0as

Elijah Bryant – 5pt / 5rb / 0as

Will Clyburn – 22pt / 5rb / 1as

Darius Thompson – 0pt / 1rb / 1as

Tibor Pleiss – 3pt / 4rb / 0as

Justus Hollatz – 0pt / 1rb / 2as

Ercan Osmani – 6pt / 3rb / 1as

Dan Oturu – 2pt / 2rb / 0as

Erkan Ylmaz – ne

Derek Willis – 0pt / 2rb / 0as

Tyrique Jones – 5pt / 7rb / 1as

𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 2pt / 5rb / 2as

Alessandro Pajola – 3pt / 2rb / 3as

Marco Belinelli – 11pt / 2rb / 1as

Iffe Lundberg – 12pt / 7rb / 7as

Jordan Mickey – 0pt / 3rb / 0as

Bryant Dunston – 0pt / 3rb / 2as

Awudu Abass – 12pt / 3rb / 1as

Achille Polonara – 8pt / 4rb / 0as

Ante Zizic – 4pt / 3rb / 1as

Ognjen Dobric – ne

Tornike Shengelia – 13pt / 4rb / 3as

Isaia Cordinier – 2pt / 1rb / 1as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “Sono orgoglioso. Siamo stati solidi e determinati. Abbiamo scelto di abbracciare questa opportunità. con tutto quello che abbiamo costruito in una stagione lunga. Grande rispetto per l’Efes, ma noi stasera abbiamo davvero meritato di vincere e di avere un’altra partita venerdì. Siamo a una vittoria dai playoff, andiamo avanti. A livello di partite del genere conta ogni singolo possesso, e tutti i giocatori possono cambiare la partita. Abbiamo il potenziale per vincere a Vitoria. Non abbiamo esperienza dei play-in, anche perché è la prima volta che si disputano. Stasera abbiamo visto cosa significa. Si gioca con meno lucidità, più palle perse, il linguaggio del corpo era quello di due squadre che volevano vincere. Abbiamo messo entrambi il massimo dell’energia in campo, e siamo stati un pochino meglio di loro. Fin dalle ultime battute del primo quarto e nel secondo avevo la sensazione che potessimo chiudere con un vantaggio più significativo, ma ci sono state chiamate orribili. Ma questo tipo di difesa ci ha dato la possibilità di scavare il solco nel primo quarto. E il rientro rapido dal -11 ha dato a tutti la consapevolezza di essere in sintonia con la partita“.

Autore

  • Luca Siano

    L’admin del sito web e l’ideatore del “progetto” Passione Basket promotore di diverse iniziative sui gruppi privati e coordinatore generale di tutte le attività. Grande appassionato di basket, con un debole (serio) per la Virtus Bologna!