Alla Segafredo Arena che presenta il tutto esaurito delle grandi occasioni va in scena il “classico” del basket italiano, il big match fra 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 e 𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨, finaliste scudetto degli ultimi tre campionati. I padroni di casa arrivano da due sconfitte consecutive, in campionato contro Sassari e in Eurolega contro l’Olympiacos, mentre Milano è in un buon momento di forma con 7 vittorie consecutive in campionato e la vittoria in settimana contro il Partizan in Eurolega.

Il team di coach Messina deve far fronte però alla pesante assenza di 𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, ed anche Stefano Tonut che seppur convocato non calcherà il parquet. Coach Banchi presente delle piccole variazioni al quintetto iniziale con 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 ed 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 titolari. Una partita che la Virtus ha sempre condotto, arrivano anche ad un massimo vantaggio di +16 nel secondo quarto, sfruttando soprattutto un’ottima serata nel tiro dall’arco dove colpisce con il 50% di efficienza e con il controllo dei rimbalzi offensivi, ben 14 catturati.

Sugli scudi il solito capitan 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 che ha il merito di spaccare la partita nel secondo quarto: di contro un’Olimpia un pò nervosa nel primo tempo (con 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 che prende un antisportivo per una reazione su un fallo di gioco subito da Belinelli) ma che sull’asse 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e soprattutto 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 non si lascia scappare la partita di mano e prova a giocarsela fino alla fine, lasciando comunque una buona impressione.

Vince la Virtus meritatamente, una discreta partita con entrambe le compagini già proiettate mentalmente ai delicatissimi impegni di Eurolega in settimana che vedranno le Vnere sfidare il Real Madrid e l’Olimpia far visita al Baskonia in un altro scontro diretto per i playin.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-19 (24-19)

Buona partenza dell’Olimpia che inizia con due triple di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 e 𝐋𝐨 intervallate dai due liberi realizzati da 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠. Risponde la Virtus con un 6-0 firmato dalle triple dello stesso 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 e di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬, schierato in quintetto (8-6). Dopo due liberi realizzati da 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫, altro parziale Virtus di 8-0 con 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 e 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 che si ripetono da perimetro e con 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 che schiaccia in contropiede per il 16-10. Milano rientra fino al -3 con una tripla di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 servito da Lo (22-19), poi 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 realizza il canestro del 24-19 chi chide il primo quarto.

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-18 (47-37)

𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 apre il secondo quarto realizzando da solo un parziale di 11-0 con tre triple consecutive ed un giro in lunetta (35-19), ma Milano con le triple di 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 e 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 riesce a risalire fino al -9 (40-31). La partita si stabilizza e si va avanti punto a punto con diversi giri in lunetta, fino ai due di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 che sanciscono la fine del primo tempo sul 47-37.

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-17 (64-54)

E’ ancora 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 ad aprire il secondo tempo con la tripla del +13 (50-37), con la Virtus che riesce a mantenere per buona parte della frazione un vantaggio in doppia cifra arrivando a riallungare fino al +14 quando ancora 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 realizza la tripla del 61-47 e dopo il canestro di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, è 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 ad imitare l’ex Spurs con la tripla del +15 (64-49). Il finale è dell’Olimpia che chiude con un 5-0 grazie ai liberi di 𝐌𝐚𝐨𝐝𝐨 𝐋𝐨 e alla tripla quasi allo scadere di 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢 (64-54).

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-21 (84-75)

L’ultimo quarto si apre con la tripla di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 che allunga nuovamente sul +13, riesce a tenere le distanse sull’asse 𝐏𝐨𝐥𝐨𝐧𝐚𝐫𝐚-𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 realizzando due triple grazie ai rimbalzi offensivi ma poi Milano mette paura e a coronamento del massimo sforzo arriva a toccare il -6 quando 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 realizza l’alley-oop disegnato da uno strepitoso 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫. La Virtus si scuote di dosso la paura e prima con un bel canestro di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 in allontanamento, poi con un canestro in arresto e tiro di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 ritrova il +10 (81-71) mettendo i titoli di coda alla partita che si chiude con i successivi canestro di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 e di 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 per 84-75.

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STARTING FIVE

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𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Hackett, Lundberg, Abass, Shengelia, Dunston

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Hall, Lo, Napier, Melli, Voigtmann

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 11/25 (44.0%)

3pt: 17/34 (50.0%)

Liberi: 11/16 (68.8%)

Rimbalzi: 39 (14 o. + 25 d.)

Assist: 19

Palle perse: 15

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 14/25 (56.1%)

3pt: 10/28 (35.8%)

Liberi: 17/25 (68.0%)

Rimbalzi: 28 (10 o. + 18 d.)

Assist: 18

Palle perse: 12

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MVP

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𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 (V.Bologna)

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TABELLINI

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𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 10pt / 4rb / 3as

Alessandro Pajola – 3pt / 2rb / 1as

Jordan Mickey – 8pt / 2rb / 2as

Iffe Lundberg – 16pt / 2rb / 5as

Bruno Mascolo – 0pt / 1rb / 0as

Isaia Cordinier – 4pt / 2rb / 2as

Awudu Abass – 11pt / 0rb / 0as

Achille Polonara – 2pt / 5rb / 4as

Ante Zizic – ne

Bryant Dunston – 2pt / 2rb / 0as

Tornike Shengelia – 11pt / 9rb / 1as

𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 5pt / 3rb / 4as

Maodo Lo – 5pt / 0rb / 1as

Guglielmo Caruso – 2pt / 0rb / 0as

Nicolo Melli – 5pt / 4rb / 0as

Gampaolo Ricci – 5pt / 5rb / 0as

Kyle Hines – 0pt / 1rb / 0as

Nikola Mirotic – 14pt / 4rb / 0as

Giordano Bortolani – 0pt / 0rb / 0as

Johannes Voigtmann – 13pt / 5rb / 2as

Diego Flaccadori – 2pt / 0rb / 2as

Stefano Tonut – ne

Shabazz Napier – 24pt / 2rb / 9as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “Penso sia giusto congratularmi con entrambe le squadre per una partita molto combattuta e vibrante. Milano ha dato testimonianza del momento che sta attraversando, a dispetto dell’assenza di Shields è arrivata a Bologna giocando una partita di grande consistenza e dall’ottima preparazione. Siamo due squadre condizionate dal momento che stiamo vivendo e dallo sforzo che entrambi stiamo cercando di fare per raggiungere la post-season di Eurolega. Queste partite di campionato meriterebbero altro tempo in termini di preparazione e soprattutto di recupero fisico per i protagonisti in campo, credo che in questi termini si debbano leggere quegli errori di troppo che abbiamo prodotto nel nostro terzo periodo e quelle 8 palle perse hanno fatto scadere la qualità della nostra pallacanestro che per i primi 20 minuti e poi nel quarto finale erano stati eccellenti considerato la tipologia di avversario che avevamo davanti e la sua aggressività in campo. Ci siamo aggrappati alla nostra difesa, siamo stati continui, quella continuità che andavamo reclamando anche successivamente alla bruciante sconfitta del Pireo. Stasera abbiamo dato risposta collettivamente, un’ottima prestazione corale con 11 giocatori schierati, 10 a referto, 5 in doppia cifra e uno a 8 punti, con una buona qualità di tiri costruiti a testimonianza del 50% dall’arco che giocando contro una squadra come Milano diventa determinante perchè gli spazi per operare sono minimi ed è indispensabile muovere la palla con una buona selezione di conclusioni. Ci aspetta un mese di marzo molto duro, non da meno il mese di aprile, speriamo di avere un mese di maggio e di giugno. Si va avanti alla giornata e si cerca di ottenere il meglio, spremere quanto possibile da questo gruppo ma è ovvio che una stagione di questo tipo comporta delle flessioni in termini di rendimento e condizione, situazione che stanno vivendo tutti con tempistiche diverse, nessuno è immune e la storia dell’Eurolega lo racconta, basta vedere gli ultimi 3 anni con questo format che picchi esistano nell’arco delle stesse partite.

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Voglio spendere due parole per ricordare Alberto Bucci. Ieri era il quinto anniversario della sua scomparsa. Un abbraccio alla famiglia, alla moglie e le figlie. La Virtus ha vinto con merito, ma vado via da Bologna con sensazioni positive perché non era facile, affaticati e senza Shields venire qui contro una squadra ovviamente preparata e forte. Abbiamo avuto momenti molto buoni e altri in cui siamo stati frettolosi, ma questo alle volte dipende da lucidità e creatività. Oggi Napier ha giocato la sua miglior partita in due anni contro la fisicità della Virtus nella capacità di crearsi spazi. Sono anche contento dei minuti di Caruso perché è vivace e mi pare possa darci dei minuti anche a questo livello. Loro sono una squadra forte e oggi hanno mosso la palla molto velocemente, ma voglio rivedere la partita perché ritengo che ci abbiano fatto molto male tirando da tre dopo un rimbalzo offensivo. E’ dura quando difendi bene per 20-22 secondi concedere il rimbalzo e poi difendere su quei tiri. A difesa schierata credo che con un po’ di freschezza li avremmo limitati soprattutto quando hanno penetrato. Non basta riavere Shields e avere di contro maggiore freschezza, bisogna lavorare e fare bene certe cose. Abbiamo avuto tante occasioni per tornare in partita ma ci è sempre mancato qualcosa, una palla persa, un rimbalzo concesso e non ci siamo avvicinati. Belinelli? Sono un tifoso, e proviamo tutte ma quando spara quelle sfuriate non puoi farci molto“.

Autore

  • Luca Siano

    L’admin del sito web e l’ideatore del “progetto” Passione Basket promotore di diverse iniziative sui gruppi privati e coordinatore generale di tutte le attività. Grande appassionato di basket, con un debole (serio) per la Virtus Bologna!