Dal dramma al trionfo, ma con il timore di brutte notizie nelle prossime ore: la serata dei tifosi dei 𝐍𝐞𝐰 𝐘𝐨𝐫𝐤 𝐊𝐧𝐢𝐜𝐤𝐬 non è stata certo avara di emozioni, ma il 130-121 con cui gli uomini di 𝐓𝐡𝐢𝐛𝐨𝐝𝐞𝐚𝐮 si portano sul 2-0 nella serie contro gli 𝐈𝐧𝐝𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐏𝐚𝐜𝐞𝐫𝐬 dimostra ancora una volta il carattere della squadra, anche in mezzo a tante vicissitudini.

Privi da diverse settimane di 𝐑𝐚𝐧𝐝𝐥𝐞, dopo il ko di 𝐁𝐨𝐠𝐝𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜 e l’ennesimo guaio fisico che ha fermato 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧, i 𝐊𝐧𝐢𝐜𝐤𝐬 con 3’32 da giocare (sul 24-17) nel primo quarto vedono il loro leader offensivo Brunson chiedere il cambio e dirigersi direttamente negli spogliatoi, con un apparente problema al piede destro; l’ex Dallas Mavericks non si vede nemmeno nel secondo quarto, e gli Indiana Pacers ne approfittano per prendere il controllo della partita al termine del primo tempo (63-73, 39-56 da quando 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧 lascia il parquet), grazie ad un 15/22 dal campo e sospinta dai 22 punti di un 𝐇𝐚𝐥𝐢𝐛𝐮𝐫𝐭𝐨𝐧 a caccia di riscatto dopo l’opaca gara 1.

Tra il tripudio generale, Brunson si ripresenta per il riscaldamento dopo l’intervallo, in una scena che ha ricordato quella di 54 anni fa’ con protagonista 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐬 𝐑𝐞𝐞𝐝, che pur zoppicando mise la firma sul primo titolo dei Knicks contro i Lakers nel 1970 in una famosa gara 7, piazzando un paio di canestri in faccia niente di meno che a Wilt Chamberlain; il ritorno del play galvanizza l’attacco di casa, che grazie a 𝐃𝐢𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨, 𝐇𝐚𝐫𝐭 e lo stesso 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧 ritrova il vantaggio, e una tripla di 𝐀𝐧𝐮𝐧𝐨𝐛𝐲 (82-79) ha chiudo un parziale di 14-0.

Ma l’ex Toronto Raptors, inarrestabile fino a quel momento (28 punti in 28 minuti),pochi minuti dopo deve lasciare il campo (sul 90-81 con 3’27’’ da giocare nel terzo quarto), tenendosi il ginocchio sinistro, e non tornerà più in campo; gli uomini di Carlisle si sono riavvicinati grazie al solito contributo del duo 𝐌𝐜𝐂𝐨𝐧𝐧𝐞𝐥𝐥-𝐓𝐨𝐩𝐩𝐢𝐧 dalla panchina, e il secondo canestro dell’intero secondo tempo di 𝐇𝐚𝐥𝐢𝐛𝐮𝐫𝐭𝐨𝐧 li ha portati sul 112-110 con 4’35’’ da giocare.

Ma il finale è tutto di 𝐃𝐢𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨, che con 2 triple apre e chiude il parziale decisivo (12-5), intervallato dalle importanti giocate sotto i tabelloni di 𝐀𝐜𝐡𝐢𝐮𝐰𝐚 e 𝐇𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐬𝐭𝐞𝐢𝐧, con 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧 che chiude i conti con il floater del 126-118, realizzando anche 2 liberi frutto dei 2 tecnici affibbiati a coach Carlisle per proteste nell’arco di pochi secondi, che guadagna anzitempo gli spogliatoi mentre i tifosi di New York esplodono per il finale 130-121.

Alla fine per 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐬𝐨𝐧 i punti sono 29, 24 dal suo ritorno in campo nella ripresa, doppia doppia per lo “stakanovista” 𝐇𝐚𝐫𝐭 (19 punti, 15 rimbalzi e seconda gara consecutiva da 48’) e per 𝐇𝐚𝐫𝐭𝐞𝐧𝐬𝐭𝐞𝐢𝐧 (14+12 rimbalzi, e anche 8 assist), 28 punti a testa per DiVincenzo e per lo sfortunato 𝐀𝐧𝐮𝐧𝐨𝐛𝐲 , ora a serio rischio per la prosecuzione della serie e forse dei play-off (tendine del ginocchio); pioggia sul bagnato insomma per Thibodeau, che oltre al suo leader difensivo dovrà verificare ovviamente le condizioni di Brunson.

Dopo l’ottimo primo tempo, 𝐇𝐚𝐥𝐢𝐛𝐮𝐫𝐭𝐨𝐧 sigla solo 9 punti e chiude con 34 punti, 9 assist e 6 rimbalzi, l’ex Knicks Toppin ne ha aggiunti 20, doppia doppia per 𝐌𝐜𝐂𝐨𝐧𝐧𝐞𝐥𝐥 (10+12 assist), in una serata in cui i Pacers hanno avuto il solito grande contributo dalla panchina (12-46), ma hanno peccato molto di attenzione, tirando solo 10/17 (59%) dalla linea di tiro libero e pagando dazio a rimbalzo (44-34) vista l’anonima prestazione di 𝐓𝐮𝐫𝐧𝐞𝐫 (3/11 dal campo) e di uno 𝐒𝐢𝐚𝐤𝐚𝐦 troppo discontinuo (14 punti ma 7/18 dal campo).

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.