Dopo le fatiche di coppa in settimana, lautamente premiate dalle due belle vittorie contro Alba Berlin e Stella Rossa, una partita insidiosa al Paladozza (l’ultima, dalla prossima si ritorna alla Segafredo Arena) era alle porte contro la 𝐃𝐢𝐧𝐚𝐦𝐨 𝐒𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢 di 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐁𝐮𝐜𝐜𝐡𝐢 e contro la possibile stanchezza.
Coach 𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 decide di far riposare 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 e 𝐃𝐨𝐛𝐫𝐢𝐜, e di non utilizzare 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, seppure a referto. 𝐂𝐚𝐜𝐨𝐤 ha spazio dal primo minuto in campo, in uno starting five con 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 da play, 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 da guardia, 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 e lo straripante 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 di questi tempi come ali (anche oggi prestazione totale del georgiano che lo vede arrivare addirittura ad un assist dalla tripla doppia).
Pronti via e le paure della vigilia sembrano avere più che in fondamento: 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 perde due volte palla in 30 secondi, ed il Banco parte con un parziale di 6-0 che fa chiamare immediatamente il timeout a 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢. Al rientro 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 firma i primi due punti Virtus, poi una tripla di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 da il primo vantaggio alle Vnere. Tre triple consecutive di 𝐒𝐦𝐢𝐭𝐡 per una Virtus che non riesce a muovere palla in area come al solito, a cui rispondono le due di 𝐊𝐫𝐮𝐬𝐥𝐢𝐧. Sassari con due tiri liberi chiude avanti il primo quarto di due punti.
Nel secondo quarto Sassari prova ad approfittare degli avversari che sembrano innervositi, specie per qualche chiamata arbitrale dubbia, come nel caso di 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 che prende un tecnico per un fallo chiamatogli su 𝐂𝐚𝐩𝐩𝐞𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢 ed è costretto ad uscire in quanto terzo fallo personale. Sassari arriva a toccare il massimo vantaggio di +6 sul 22-28, ed è da qui che la Virtus cambia registro, cominciando a settare al meglio i blocchi per le giocate in pick & roll, piazzando un break di 12-0. La partita sembra aver cambiato totalmente binari, e la Virtus Bologna riesce con la tripla di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 chiude il primo tempo sul +10 (45-35).
La contesa si riapre sui canoni del secondo quarto, con Sassari che arriva fino al -6 ma ricacciata da un utilissimo 𝐀𝐰𝐮𝐝𝐮 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬, che fra triple e schiacciate porta i suoi suo +9 (59-50) dando il via ad un parziale di 7-0 completato dalla tripla di 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 e dal canestro di 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 per il 64-50.
La Virtus vorrebbe gestire al meglio le energie ed allargare le rotazioni nell’ultimo quarto, con Banchi che da spazio per qualche minuto anche a 𝐌𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐨, ma la Dinamo non ci sta: 𝐃𝐢𝐨𝐩 prova a suonare la carica e mette in difficoltà la Virtus nel pitturato, la tripla di 𝐓𝐫𝐞𝐢𝐞𝐫 riporta il Banco sul -8 (68-60). Coach 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 allora richiama i suoi pezzi pregiati in campo e questa volta la Virtus la chiude definitivamente.
Il team di coach 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 ha dato una prova di grande maturità, cambiando atteggiamento in corsa e facendosi trovare pronta nei momenti decisivi. Ha dominato a rimbalzo, ed ha tirato meglio sia da due che da tre, perdendo però qualche pallone in più. Una nota di merito per 𝐀𝐰𝐮𝐝𝐮 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬, che già a Trento si era dimostrato determinante: il ragazzo dimostra di meritarsi minuti e di poter essere di grande aiuto alla causa.
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TABELLINI
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𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐒𝐄𝐆𝐀𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀
Daniel Hackett – 4pt / 3rb / 2as
Alessandro Pajola – 8pt / 4rb / 2as
Bruno Mascolo – 0pt / 0rb / 0as
Jaleen Smith – 13pt / 1rb / 4as
Marco Belinelli – ne
Iffe Lundberg – 10pt / 0rb / 3as
Isaia Cordinier – 9pt / 5rb / 0as
Awudu Abass – 14pt / 3rb / 1as
Tornike Shengelia – 10pt / 12rb / 9as
Leo Menalo – 0pt / 0rb / 0as
Jordan Mickey – 10pt / 6rb / 2as
Devontae Cacok – 2pt / 3rb / 1as
𝐁𝐀𝐍𝐂𝐎 𝐃𝐈 𝐒𝐀𝐑𝐃𝐄𝐆𝐍𝐀 𝐒𝐀𝐒𝐒𝐀𝐑𝐈
Alessandro Cappelletti – 7pt / 2rb / 2as
Breein Tyree – 7pt / 1rb / 2as
Filip Kruslin – 7pt / 1rb / 2as
Kaspar Treier – 11pt / 1rb / 2as
Stanley Whittaker – 9pt / 0rb / 2as
Tommaso Raspino – ne
Stefano Gentile – 2pt / 1rb / 2as
Ousmane Diop – 11pt / 2rb / 0as
Stephane Gombauld – 6pt / 4rb / 2as
Vasilis Charalampopoulos – 2pt / 3rb / 0as
Alfonzo McKinnie – 4pt / 5rb / 0as
Riccardo Pisano – ne
