Sono solo quattro le partite che si sono disputate questa notte in NBA, andiamo a scoprirle subito nel dettaglio.

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I RISULTATI DELLA NOTTE

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𝐍𝐞𝐰 𝐎𝐫𝐥𝐞𝐚𝐧𝐬 𝐏𝐞𝐥𝐢𝐜𝐚𝐧𝐬 – 𝐌𝐞𝐦𝐩𝐡𝐢𝐬 𝐆𝐫𝐢𝐳𝐳𝐥𝐢𝐞𝐬 𝟏𝟏𝟑-𝟏𝟏𝟓

La partita più attesa, quella che vedeva il ritorno in campo di 𝐉𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐚𝐧𝐭 dopo la squalifica di 25 giornate. E non ha tradito le attese! La spuntano i Grizzlies con una super prestazione di Ja da 34 punti che firma il game winner proprio allo scadere del tempo con uno spin move per superare il difensore e un layup che balla sul ferro ed entra. E pensare che Memphis era sotto di 24 punti all’intervallo lungo. Il pareggio è arrivato al 1:22 dal termine e poi ci ha pensato la stella di Memphis a portare a casa la vittoria

MEM: Morant 36 p, Jackson 24 p

NOP: Ingram 34 p, Valancianus 22 p + 14 r

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𝐆𝐨𝐥𝐝𝐞𝐧 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐖𝐚𝐫𝐫𝐢𝐨𝐬 – 𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐂𝐞𝐥𝐭𝐢𝐜𝐬 𝟏𝟑𝟐-𝟏𝟐𝟔 dts

È servito un overtime e una giocata di 𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 ai Warriors per battere i primi della classe ad est. In un remake delle finals del 2022, le squadre hanno viaggiato punto a punto pareggiando il punteggio 4 volte. Curry (6 triple) forza la partita all’overtime. Sua la tripla del +4 a 10,7 secondi dalla fine che rende impossibile ai Celtics recuperare. L’azione inizia proprio da Curry che va in penetrazione ma sbaglia l’appoggio al tabellone, il rimbalzo viene catturato da 𝐏𝐚𝐮𝐥 che vede Curry essere uscito fuori dall’arco dei 3 punti. Assist al bacio e tripla con parabola altissima per evitare la stoppata di 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 andato in close out. Ciufff perfetto.

GSW: Curry 33 p, Thompson 24 p

BOS: White 30 p, Brown 28 p

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𝐏𝐨𝐫𝐭𝐥𝐚𝐧𝐝 𝐓𝐫𝐚𝐢𝐥 𝐁𝐥𝐚𝐳𝐞𝐫𝐬 – 𝐏𝐡𝐨𝐞𝐧𝐢𝐱 𝐒𝐮𝐧𝐬 𝟏𝟎𝟗-𝟏𝟎𝟒

Altra sconfitta per i suns ancora privi di Beal con 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭 a tirare la carretta (40 punti e 39 minuti). Suns che sprecano un vantaggio di 16 punti e che subiscono un terzo quarto da 38-20. Per Portland 43 punti dalla panchina contro i 14 dei Suns (cortissima)

POR: Simons 23 p, Grant 22 p

PHO: Durant 40 p, Booker 26 p

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𝐌𝐢𝐥𝐰𝐚𝐮𝐤𝐞𝐞 𝐁𝐮𝐜𝐤𝐬 – 𝐒𝐚𝐧 𝐀𝐧𝐭𝐨𝐧𝐢𝐨 𝐬𝐩𝐮𝐫𝐬 𝟏𝟑𝟐-𝟏𝟏𝟗

Partita senza storia che vede l’assenza di 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐲. 𝐋𝐢𝐥𝐥𝐚𝐫𝐝 con i suoi 40 punti (7 triple) entra nel club dei giocatori da 20.000 punti e 𝐀𝐧𝐭𝐞𝐭𝐨𝐤𝐨𝐮𝐧𝐦𝐩𝐨 mette a segno una tripla doppia da 11+14+16

MIL: Lillard 40 p, Portis 23 p + 10 r

SAS: Johnson 28 p + 12 r, Collins 22 p

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𝐄𝐀𝐒𝐓𝐄𝐑𝐍 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐄𝐑𝐄𝐍𝐂𝐄

𝟎𝟏. Boston Celtics (20-6)

𝟎𝟐. Milwaukee Bucks (20-7)

𝟎𝟑. Philadelphia 76ers (18-8)

𝟎𝟒. Orlando Magic (16-9)

𝟎𝟓. New York Knicks (15-11)

𝟎𝟔. Miami Heat (15-12)

𝟎𝟕. Cleveland Cavaliers (15-12)

𝟎𝟖. Indiana Pacers (13-12)

𝟎𝟗. Brooklyn Nets (13-13)

𝟏𝟎. Atlanta Hawks (11-15)

𝟏𝟏. Toronto Raptors (11-15)

𝟏𝟐. Chicago Bulls (11-17)

𝟏𝟑. Charlotte Hornets (7-18)

𝟏𝟒. Washington Wizards (4-22)

𝟏𝟓. Detroit Pistons (2-25)


𝐖𝐄𝐒𝐓𝐄𝐑𝐍 𝐂𝐎𝐍𝐅𝐄𝐑𝐄𝐍𝐂𝐄

𝟎𝟏. Minnesota Timberwolves (20-5)

𝟎𝟐. Oklahoma City Thunder (17-8)

𝟎𝟑. Denver Nuggets (18-10)

𝟎𝟒. Sacramento Kings (16-9)

𝟎𝟓. Los Angeles Clippers (16-10)

𝟎𝟔. Dallas Mavericks (16-10)

𝟎𝟕. New Orelans Pelicans (16-12)

𝟎𝟖. Los Angeles Lakers (15-12)

𝟎𝟗. Houston Rockets (13-11)

𝟏𝟎. Phoenix Suns (14-13)

𝟏𝟏. Golden State Warriors (13-14)

𝟏𝟐. Utah Jazz (10-17)

𝟏𝟑. Portland Trail Blazers (7-19)

𝟏𝟒. Memphis Grizzlies (7-19)

𝟏𝟓. San Antonio Spurs (4-22)

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LEGENDA

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(𝐖-𝐋): fra parentesi nelle partite nelle classifiche, dopo il nome delle squadre il record vinte perse nella stagione;

𝐩: Punti realizzati;

𝐫: Rimbalzi catturati;

𝐚: Assist serviti

𝐬𝐭𝐩: Stoppate date

Autore

  • Christian Roger Di Benedetto

    Grande appassionato di basket NBA e collezionista di canotte, tifoso Bulls (nostalgico), padre di tre figli di cui due dedicati al mondo del basket (sta lavorando sul terzo) e vincitore della prima edizione del PB Day. Il suo motto: “Never Give Up!”