All’Oaka partita da dentro o fuori: si gioca Gara 5 fra 𝐏𝐚𝐧𝐚𝐭𝐡𝐢𝐧𝐚𝐢𝐤𝐨𝐬 e 𝐌𝐚𝐜𝐜𝐚𝐛𝐢 𝐓𝐞𝐥 𝐀𝐯𝐢𝐯, con entrambe le squadre che provano a cancellare un’assenza ultradecennale dalle Final Four di Eurolega. Il Maccabi Tel Aviv deve rinunciare a 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 𝐈𝐕, che aveva giocato pochi minuti in Gara 4, mentre il Panathinaikos recupera 𝐉𝐮𝐚𝐧𝐜𝐡𝐨 𝐇𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐠𝐨𝐦𝐞𝐳 che parte dalla panchina.

𝐋𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐭 sblocca il match catturando un rimbalzo offensivo su una tripla di 𝐍𝐮𝐧𝐧, ma la risposta del Maccabi è immediata con 𝐂𝐨𝐡𝐞𝐧 e la prima tripla di 𝐃𝐢𝐛𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐨𝐦𝐞𝐨. Gli israeliani si fanno preferire nella costruzione di gioco, arrivano a canestro con belle trame ed interessanti giochi a due, con 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 e 𝐍𝐞𝐛𝐨 a mettere in grossa difficoltà il sistema difensivo del Pana: l’asse play/pivot porta gli ospiti sul 4-9, poi la tripla di 𝐏𝐚𝐩𝐚𝐩𝐞𝐭𝐫𝐨𝐮 al secondo tentativo completamente libero, servito da 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐭 mette la tripla del -1 (8-9). 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 però è imprendibile e sforna assist a ripetizione, ne giovano 𝐍𝐞𝐛𝐨 e 𝐃𝐢𝐁𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐨𝐦𝐞𝐨 con la seconda tripla ed il massimo vantaggio Maccabi sull’11-18. Accorcia 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐭 con una tripla, poi gli ospiti con in campo buona parte della second unit calano leggermente nella loro brillantezza offensiva ed il Panathinaikos rientra sul -2 con 𝐒𝐥𝐨𝐮𝐤𝐚𝐬, che sulla sirena si vede sputare fuori dal ferro la tripla del sorpasso.

Rimandato di poco però, perchè ad inizio secondo quarto 𝐍𝐮𝐧𝐧 realizza la tripla del 22-21. La partita è equilibrata, il Maccabi tiene testa e risponde colpo su colpo, prima con la tripla di 𝐁𝐥𝐚𝐭𝐭 (22-24), poi 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐨 realizza il +4 ed induce Ataman a chiamare timeout. In uscita dal minuto di sospensione arriva un 5-0 Panthinaikos per il nuovo sorpasso dei greci (29-28). Ancora un paio di cambi leadership a testa, poi di nuovo in mini parziale Maccabi che non ne vuole sapere di mollare e si porta sul +5 con una tripla di 𝐖𝐞𝐛𝐛 ed un canestro di 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐨 (34-39). Panathinaikos che risponde a sua volta con un 5-0 firmato 𝐒𝐥𝐨𝐮𝐤𝐚𝐬 e 𝐏𝐚𝐩𝐚𝐩𝐞𝐭𝐫𝐨𝐮 con una tripla, poi il canestro di 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐨 ed i liberi realizzati da 𝐏𝐚𝐩𝐚𝐩𝐞𝐭𝐫𝐨𝐮 mandano le squadre al riposo sul 41-41 per quello che è stato un bellissimo primo tempo.

Anche nella ripresa però nessuna delle due squadre riesce a prendere l’inerzia: il Maccabi manda continuamente in lunetta gli avversari, scommettendo anche sulle basse percentuali ai liberi in questa serata, specie con 𝐋𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐭 (addirittura 3/14 per il francese), dall’altro lato del campo però gli israeliani sembrano aver smarrito la fluidità con cui arrivavano sotto il ferro, complice anche un netto calo di 𝐍𝐞𝐛𝐨. I punti allora arrivano dall’arco, com le triple di 𝐂𝐨𝐥𝐬𝐨𝐧, 𝐁𝐥𝐚𝐭𝐭 e 𝐃𝐢𝐁𝐚𝐫𝐭𝐨𝐥𝐨𝐦𝐞𝐨. Nel frattempo 𝐍𝐮𝐧𝐧 comincia scaldare i motori ed i liberi di 𝐊𝐨𝐬𝐭𝐚𝐬 𝐀𝐧𝐭𝐞𝐭𝐨𝐤𝐨𝐮𝐧𝐦𝐩𝐨 danno due punti fi vantaggio ai padroni di casa a fine terzo quarto.

La svolta ad inizio dell’ultimo quarto: due perse Maccabi, o meglio due grandissime rubate di 𝐊𝐚𝐥𝐚𝐢𝐭𝐳𝐚𝐤𝐢𝐬 danno il via ad un 6-0 iniziale fino alla tripla di 𝐍𝐮𝐧𝐧 per il +8 Pana (64-56), con gli israeliani incapaci di segnare nei primi 4 minuti. La difesa dei verdi ora è di un’intensità pazzesca, e il Maccabi non riesce più ad avvicinarsi con la tranquillità del primo tempo, complice anche un pò di stanchezza. A metà quarto il liberi di 𝐌𝐢𝐭𝐨𝐠𝐥𝐨𝐮 danno la doppia cifra di vantaggio (68-58). Ultime battute per la squadra di Kattash che risponde con una tripla di 𝐁𝐥𝐚𝐭𝐭 e successivamente con due triple di 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 (sotto tono nel secondo tempo), ma uno straordinario 𝐍𝐮𝐧𝐧 e 𝐋𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐭 sigillano la vittoria, con il finale di 81-72.

Miglior realizzatore 𝐊𝐞𝐧𝐝𝐫𝐢𝐜𝐤 𝐍𝐮𝐧𝐧 con 26 punti seguito da 𝐒𝐥𝐨𝐮𝐤𝐚𝐬 a 15, con 𝐋𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐭 ad un passo dalla doppia doppia (9 punti ed 11 rimbalzi). Per il Maccabi invece 19 punti per 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 e 14 per 𝐉𝐨𝐬𝐡 𝐍𝐞𝐛𝐨.

Maccabi che esce comunque a testa altissima e con l’attenuante dell’assenza di Baldwin, può ritenersi però soddisfatta di un’annata giocata ad alti livelli e sempre in trasferta, mostrando un ottimo basket, veloce e divertente, su tutti i campi. A festeggiare però è il Panathinaikos, che torna in Eurolega dopo 12 anni.

Autore

  • Luca Siano

    L’admin del sito web e l’ideatore del “progetto” Passione Basket promotore di diverse iniziative sui gruppi privati e coordinatore generale di tutte le attività. Grande appassionato di basket, con un debole (serio) per la Virtus Bologna!