Cremona – Milano 72-73 [Serie A1 Giornata 30]: Melli per il secondo posto, l’Olimpia soffre ma batte in volata la Vanoli

Con una tripla dall’angolo del capitano 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨’ 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 l’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 ha la meglio nel finale di una tenacissima 𝐕𝐚𝐧𝐨𝐥𝐢 𝐂𝐫𝐞𝐦𝐨𝐧𝐚 e riacciuffa il secondo posto, che la porterà a giocare la serie playoff contro Trento.

Partita da subito difficile per la squadra di Messina che porta anche il recuperato 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, che risulterà il migliore dei suoi con 25 punti realizzato. La Vanoli esprime il suo ritmo che l’ha contraddistina per tutta la stagione portandola a giocarsela con tutti. Si inizia quindi con un 11-2 nei primi quattro minuti di gioco costruito su tre triple di 𝐌𝐜𝐂𝐮𝐥𝐥𝐨𝐮𝐠𝐡. Milano risponde con una tripla di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 ma è Cremona a trovare il massimo vantaggio sul +13 con un canestro in penetrazione di 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 (18-5). L’Olimpia approfitta del raggiunto limite di falli dei padroni di casa e con frequentti viaggi in lunetta di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 e 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 chiude il primo quarto sotto per 26-17.

Al rientro la squadra di Messina piazza un 6-0 che la riporta sul -3 con 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 protagonista (26-23). Gli ospiti però non riescono a portare una difesa costante sul perimetro e scivolano nuovamente sul -9 sotto le triple di 𝐌𝐜𝐂𝐮𝐥𝐥𝐨𝐮𝐠𝐡 e 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 (39-30). Fa tutto 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 in attacco, con un 5-0 finale che manda le squadre negli spogliatoi sul 39-35.

Nel secondo tempo è lecito aspettarsi una reazione importante di Milano, che arriva ma senza mai poter pensare di avere la partita in mano: a metà quarto Melli realizza la parità sul 45-45, poi 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢 con due canestri consecutivi firma il sorpasso (45-49). Non è però il preludio ad una fuga dell’Olimpia: con le triple di 𝐙𝐚𝐧𝐨𝐭𝐭𝐢 ed 𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐧 infatti Cremona torna avanti (54-51) e chiude il terzo quarto sul 54-53.

𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 realizza la tripla del sorpasso (54-53), ma dopo tre minuti con 𝐀𝐝𝐫𝐢𝐚𝐧 la Vanoli è nuovamente avanti di 4 (64-60). Tripla di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 per il -1 ma risposta immediata di 𝐌𝐜𝐂𝐮𝐥𝐥𝐨𝐮𝐠𝐡 con la tripla del 67-63. Si va incontro ad un finale punto a punto. A 42 secondi dalla fine Cremona è ancora avanti di 4 punti sul 72-68, poi 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 relaizza i liberi del -2, 𝐌𝐜𝐂𝐮𝐥𝐥𝐨𝐮𝐠𝐡 sbaglia un arresto e tiro e sull’azione successiva 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 servito da 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 realizza la tripla del sorpasso (72-73). Lo stesso 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 sigilla la vittoria stoppando la tripla di 𝐌𝐜𝐂𝐮𝐥𝐥𝐨𝐮𝐠𝐡. Finisce cosi 72-73.

Milano chiude cosi seconda, a pari punti con la prima Virtus Bologna ma sotto per differenza canestri negli scontri diretti ed incontrerà Trento ai playoff. Cremona può continuare a festeggiare la salvezza ed una grande stagione giocata all’insegna di un ottimo basket.

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STARTING FIVE

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𝐕.𝐂𝐫𝐞𝐦𝐨𝐧𝐚: Davis, Mccullough, Eboua, Golden, Pecchia

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Shields, Tonut, Melli, Caruso

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-17 (26-17)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 13-18 (39-35)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-18 (54-53)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 18-20 (72-73)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐕.𝐂𝐫𝐞𝐦𝐨𝐧𝐚

2pt: 9/28 (32.1%)

3pt: 14/34 (41.2%)

Liberi: 12/18 (66.7%)

Rimbalzi: 39 (15 o. + 24 d.)

Assist: 18

Palle perse: 13

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 13/26 (50.0%)

3pt: 10/30 (33.3%)

Liberi: 17/20 (85.0%)

Rimbalzi: 35 (9 o. + 26 d.)

Assist: 14

Palle perse: 10

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MVP

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𝐍𝐢𝐤𝐨𝐥𝐚 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 (O.Milano)

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TABELLINI

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𝐕𝐀𝐍𝐎𝐋𝐈 𝐂𝐑𝐄𝐌𝐎𝐍𝐀

Tommaso Vecchiola – 0pt / 0rb / 0as

Corey Davis – 10pt / 0rb / 4as

Andrea Pecchia – 0pt / 5rb / 4as

Nathan Adrian – 13pt / 3rb / 1as

Trevor Lacey – 10pt / 2rb / 5as

Matteo Piccoli – 2pt / 1rb / 1as

Wayne McCullough – 16pt / 7rb / 1as

Grant Golden – 5pt / 8rb / 2as

Simone Zanotti – 6pt / 3rb / 0as

Paul Eboua – 10pt / 7rb / 0as

𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Kyle Hines – 0pt / 4rb / 1as

Guglielmo Caruso – 2pt / 1rb / 0as

Nicolo Melli – 7pt / 7rb / 1as

Shabazz Napier – 6pt / 1rb / 3as

Johannes Voigtmann – 1pt / 0rb / 0as

Giordano Bortolani – 0pt / 0rb / 0as

Nikola Mirotic – 25pt / 3rb / 0as

Diego Flaccadori – 5pt / 3rb / 1as

Stefano Tonut – 2pt / 2rb / 0as

Giampaolo Ricci – 8pt / 2rb / 0as

Shavon Shields – 15pt / 3rb / 5as

Devon Hall – 2pt / 3rb / 2as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐃𝐞𝐦𝐢𝐬 𝐂𝐚𝐯𝐢𝐧𝐚 (coach Vanoli Cremona): “Un’altra grandissima prestazione. Peccato perchè avevamo fatto la collezione di ciliegine sulla torta ed è mancata l’ultima, ma bravo Melli, sull’ultima azione abbiamo lasciato tirare il loro 5 dall’angolo ed avevamo fatto fino all’ultima opzione perfetta. Bravo Melli, brava Milano a cui vanno i complimenti come a tutte le partecipanti ai playoff”.

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Vorrei fare i complimenti al Signor Vanoli, Coach Cavina e tutta Cremona per una grande stagione. Hanno espresso qualità di gioco, coesione, mentalità. Un anno che vale più della semplice salvezza. Noi ci siamo complicati la vita con un avvio pessimo, sia in attacco che in difesa che ci ha costretto a inseguire tutta la partita. Essere rimasti lì, a lottare fino alla fine lo considero un fatto positivo, nonostante le tante difficoltà incontrate. Alla fine, abbiamo vinto con alcuni possessi difensivi decisivi oltre che alle giocate individuali di qualcuno soprattutto il canestro ovviamente di Nicolò Melli. Loro erano leggeri, sono partiti segnando credo sei triple nel primo quarto, e a quel punto è diventato tutto difficile anche perché non avevamo gli equilibri soliti. Purtroppo, è la storia di questa stagione: un giorno fuori uno, un giorno fuori un altro e tutte le volte devi ricostruire certi equilibri come è avvenuto oggi con il ritorno di Mirotic. In qualche momento ci ha dato cose molto buone, in altre ci siamo trovati in difficoltà. Ora lavoreremo per trovare equilibrio fin dal primo possesso nella serie con Trento che ci aspetta. Prima della partita parlando con gli altri allenatori avevo detto che se non avessimo vinto di venti avremmo rischiato di perdere. Questo è quanto è successo. Loro potevano entrare in campo un po’ appagati, sono situazioni in cui inconsciamente magari pensi a non farti male. Ma una volta partiti a razzo, la qualità del loro gioco, qui tra l’altro hanno battuto tutte le migliori, è emersa insieme alla voglia di chiudere la stagione con una grande vittoria. Alla fine poteva andare bene a loro come a noi”.