Siamo giunti all’atto finale della Basketball Champions League, giunta alla 8a edizione: la 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐅𝐨𝐮𝐫, che si svolgerà nella suggestiva cornice della 𝐒𝐭𝐚𝐫𝐤 𝐀𝐫𝐞𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐁𝐞𝐥𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 a partire da venerdì 26 con le semifinali e con finali domenica 28, determinerà il successore della Telekom Bonn, vincitrice dell’edizione 2023. Andiamo a presentare le quattro semifinaliste:

— 𝐋𝐄𝐍𝐎𝐕𝐎 𝐓𝐄𝐍𝐄𝐑𝐈𝐅𝐄 —

Quinta Final Four per la Lenovo Tenerife su 8 edizioni, un “habitue’” insomma: primo posto nel proprio girone nella prima fase, come ormai è quasi consuetudine, negli ottavi di finale è stato inserito nel girone decisamente più complicato, con squadre del calibro di 𝐁𝐚𝐧𝐤 𝐘𝐚𝐡𝐚𝐯 𝐉𝐞𝐫𝐮𝐬𝐚𝐥𝐞𝐦, 𝐏𝐢𝐧𝐚𝐫 𝐊𝐚𝐫𝐬𝐢𝐲𝐚𝐤𝐚 e assieme al suo prossimo avversario della semifinale, il 𝐏𝐞𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢 𝐁𝐰𝐢𝐧.

Ma la squadra di coach 𝐕𝐢𝐝𝐨𝐫𝐫𝐞𝐭𝐚 (l’allenatore più vincente della competizione con 90 vittorie) ha messo subito le cose in chiaro, vincendo a Izmir in casa del Pinar, ripetendosi in casa proprio contro il Peristeri conquistando alla fine 4 vittorie e 2 sconfitte, di cui l’ultima ininfluente nel ritorno ancora con il Peristeri. L’avversario nei quarti, l’ostico 𝐓𝐨𝐟𝐚𝐬 𝐁𝐮𝐫𝐬𝐚, è stato piegato dopo 3 gare, l’ultima delle quali dominata in casa sin dalla palla a 2 (primo quarto 26-11) e chiusa 78-55, con il solito “vecchietto” 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐞𝐥𝐢𝐧𝐡𝐨 𝐇𝐮𝐞𝐫𝐭𝐚𝐬 sugli scudi (11a doppia doppia in carriera in Bcl da 13 punti e 10 assist, dopo aver dominato anche gara 1 con 30 punti e 8 assist).

Assieme al brasiliano, occhi puntati su 𝐊𝐲𝐥𝐞 𝐆𝐮𝐲: l’ex Sacramento Kings, tornato in Spagna a Gennaio dopo un trascorso a Badalona, si è subito rivelato fondamentale, registrando una media di 20,6 punti e 2,7 assist in nove presenze in, oltre a 14,0 punti e 2,2 assist in 14 partite di ACB. Importante anche il recupero di queste ultime settimane del finlandese 𝐒𝐚𝐬𝐮 𝐒𝐚𝐥𝐢𝐧, specialmente in chiave difensiva, mentre un pizzico di Italia in casa Tenerife la danno a l’ex Orlandina e Avellino 𝐅𝐢𝐭𝐢𝐩𝐚𝐥𝐝𝐨, l’ex canturino 𝐒𝐡𝐞𝐫𝐦𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 e l’ex casertano 𝐃𝐨𝐨𝐫𝐧𝐞𝐤𝐚𝐦𝐩.

— 𝐏𝐄𝐑𝐈𝐒𝐓𝐄𝐑𝐈 𝐁𝐖𝐈𝐍 —

Unica 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐩𝐚𝐠𝐧𝐨𝐥𝐚 di questa Final Four, la squadra greca aveva approcciato malissimo la competizione, con 3 sconfitte nelle prime 4 gare del proprio girone, contro il 𝐋𝐞 𝐌𝐚𝐧𝐬 𝐒𝐚𝐫𝐭𝐡𝐞 𝐁𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭 (sia in casa che in trasferta) e contro l’𝐔𝐧𝐢𝐜𝐚𝐣𝐚 𝐚 𝐌𝐚𝐥𝐚𝐠𝐚.

Ma quel mostro sacro sulla panchina greca che risponde al nome di 𝐕𝐚𝐬𝐢𝐥𝐢𝐬 𝐒𝐩𝐚𝐧𝐨𝐮𝐥𝐢𝐬 ha saputo toccare le corde giuste, prendendosi una inaspettata rivincita sull’Unicaja 76-73, per poi liquidare i lituani del 𝐑𝐲𝐭𝐚𝐬 𝐕𝐢𝐥𝐧𝐢𝐮𝐬 nei play-in grazie ad una schiacciante vittoria esterna 110-92 e una sudata vittoria casalinga per 83-80, trascinati da un’altra vecchia conoscenza del campionato italiano, 𝐉𝐨𝐞 𝐑𝐚𝐠𝐥𝐚𝐧𝐝, inarrestabile con 2 doppie doppie consecutive, da 25 punti e 15 assist in Gara 1 e di 17 punti con 10 assist nella seconda partita.

Come già accaduto nella Regular Season, anche negli ottavi di finale il Peristeri parte in sordina, perdendo le prime tre partite contro 𝐇𝐚𝐩𝐨𝐞𝐥 𝐁𝐚𝐧𝐤 𝐘𝐚𝐡𝐚𝐯 𝐉𝐞𝐫𝐮𝐬𝐚𝐥𝐞𝐦, 𝐋𝐞𝐧𝐨𝐯𝐨 𝐓𝐞𝐧𝐞𝐫𝐢𝐟𝐞 e 𝐏𝐢𝐧𝐚𝐫 𝐊𝐚𝐫𝐬𝐢𝐲𝐚𝐤𝐚, per poi risollevarsi con 3 vittorie consecutive che hanno portato 𝐉𝐨𝐞 𝐑𝐚𝐠𝐥𝐚𝐧𝐝 a guadagnare il titolo di MVP mensile di marzo e 𝐒𝐩𝐚𝐧𝐨𝐮𝐥𝐢𝐬 quello di Allenatore del mese.

Contro i campioni in carica di 𝐓𝐞𝐥𝐞𝐤𝐨𝐦 𝐁𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭𝐬 𝐁𝐨𝐧𝐧 nei quarti di finale, i greci hanno alzato bandiera bianca in Gara 1, salvo poi dominare in gara 2 in casa (90-62) e andare a trionfare 89-77 a Bonn in Gara 3. Chiaramente l’asse play-pivot 𝐑𝐚𝐠𝐥𝐚𝐧𝐝-𝐓𝐫𝐞𝐯𝐨𝐫 𝐓𝐡𝐨𝐦𝐩𝐬𝐨𝐧 è il fulcro del gioco di coach Spanoulis, ma non potrà non prescindere contro il favorito Tenerife dall’impatto delle altre 2 guardie 𝐄𝐥𝐢𝐣𝐚𝐡 𝐌𝐢𝐭𝐫𝐨𝐮-𝐋𝐨𝐧𝐠 e 𝐉𝐞𝐫𝐦𝐚𝐢𝐧𝐞 𝐋𝐨𝐯𝐞.

— 𝐔𝐍𝐈𝐂𝐀𝐉𝐀 𝐌𝐀𝐋𝐀𝐆𝐀 —

Praticamente immutata dalla stagione scorsa (fatta eccezione per il brasiliano 𝐀𝐮𝐠𝐮𝐬𝐭𝐨 𝐋𝐢𝐦𝐚, peraltro un ritorno per lui dopo ben 11 anni) la formazione guidata da 𝐈𝐛𝐨𝐧 𝐍𝐚𝐯𝐚𝐫𝐫𝐨 ha iniziato la stagione con tre vittorie consecutive, contro 𝐅𝐚𝐥𝐜𝐨 𝐒𝐳𝐨𝐦𝐛𝐚𝐭𝐡𝐞𝐥𝐲, 𝐋𝐞 𝐌𝐚𝐧𝐬 𝐒𝐚𝐫𝐭𝐡𝐞 𝐁𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭 e 𝐏𝐞𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐢, giungendo primi nel Gruppo A.

Successivamente hanno lasciato le briciole a 𝐒𝐈𝐆 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐬𝐛𝐮𝐫𝐠𝐨, 𝐓𝐨𝐟𝐚𝐬 𝐁𝐮𝐫𝐬𝐚 𝐞 𝐂𝐡𝐨𝐥𝐞𝐭, gli avversari del girone agli ottavi, per approdare ai quarti di finale contro il 𝐏𝐫𝐨𝐦𝐢𝐭𝐡𝐞𝐚𝐬 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐚𝐬; anche in questa occasione gli spagnoli hanno mostrato la loro forza vincendo la prima partita 67-54 in casa e chiudendo la serie con una vittoria in trasferta 90-83, la dodicesima della stagione in BCL, diventando la prima squadra a timbrare il biglietto per le Final Four a Belgrado.

Protagonisti assoluti il centro statunitense con passaporto tedesco 𝐃𝐲𝐥𝐚𝐧 𝐎𝐬𝐞𝐭𝐤𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 con una doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi in Gara 1, mentre l’ex Brescia 𝐓𝐲𝐥𝐞𝐫 𝐊𝐚𝐥𝐢𝐧𝐨𝐬𝐤𝐢 ha timbrato 23 punti in soli 20 minuti in Gara 2. Profondità di squadra, difesa asfissiante e attacco equamente distribuito: con questa formula l’Unicaja è l’unica squadra questa stagione ad aver raccolto più di 10 vittorie in Bcl e che chiaramente si candida al ruolo di favorita per la vittoria finale.

— 𝐔𝐂𝐀𝐌 𝐌𝐔𝐑𝐂𝐈𝐀 —

Torna alle Final Four dopo 6 anni, quando a guidarli c’era proprio quel Ibon Navarro che siederà sulla panchina avversaria venerdì contro l’Unicaja; ma guai a dare per sfavorita una squadra che ha perso solo 3 gare in questa Bcl. La loro stagione regolare della BCL è iniziata comunque con una sconfitta in trasferta contro la 𝐁𝐞𝐫𝐭𝐫𝐚𝐦 𝐃𝐞𝐫𝐭𝐡𝐨𝐧𝐚 𝐓𝐨𝐫𝐭𝐨𝐧𝐚, ma quella sarebbe stata l’unica sconfitta nel Gruppo H per coach 𝐒𝐢𝐭𝐨 𝐀𝐥𝐨𝐧𝐬𝐨 , e le successive quattro vittorie consecutive hanno portato al primo posto del girone, nonostante l’infortunio del centro 𝐒𝐢𝐦𝐨𝐧 𝐁𝐢𝐫𝐠𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫 a metà dicembre, rimpiazzato da 𝐌𝐚𝐫𝐤𝐨 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜.

Più complicati gli ottavi di finale con le sconfitte esterne contro 𝐏𝐫𝐨𝐦𝐢𝐭𝐡𝐞𝐚𝐬 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐚𝐬 e 𝐇𝐚𝐩𝐨𝐞𝐥 𝐇𝐨𝐥𝐨𝐧, ma anche l’importante vittoria per 84-79 in trasferta contro l’𝐀𝐄𝐊, mentre in casa il percorso è stato netto. Con il vantaggio del campo il 𝐌𝐮𝐫𝐜𝐢𝐚 ai quarti si è sbarazzato in due partite dei tedeschi dell’𝐌𝐇𝐏 𝐑𝐢𝐞𝐬𝐞𝐧 𝐋𝐮𝐝𝐰𝐢𝐠𝐬𝐛𝐮𝐫𝐠, con un ottimo 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜 protagonista coadiuvato da 𝐒𝐥𝐞𝐯𝐚 in gara 1 e 𝐊𝐮𝐫𝐮𝐜𝐬 in gara 2.

Un roster ricco di tiratori, che oltre a 𝐃𝐲𝐥𝐚𝐧 𝐄𝐧𝐧𝐢𝐬 e 𝐃𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧 𝐒𝐥𝐞𝐯𝐚 ha visto arrivare 𝐉𝐨𝐧𝐚𝐡 𝐑𝐚𝐝𝐞𝐛𝐚𝐮𝐠𝐡 , che viaggia a 14 punti di media; al centro oltre il già citato 𝐓𝐨𝐝𝐨𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜, in crescita il 2.11 senegalese 𝐌𝐨𝐮𝐬𝐬𝐚 𝐃𝐢𝐚𝐠𝐧𝐞. Hanno già perso due volte quest’anno contro l’Unicaja, motivo per cui a Belgrado partiranno non certo con i favori del pronostico ma con lo spirito di chi non ha nulla da perdere.

𝐏𝐑𝐎𝐆𝐑𝐀𝐌𝐌𝐀 𝐒𝐄𝐌𝐈𝐅𝐈𝐍𝐀𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝟐𝟔/𝟎𝟒/𝟐𝟎𝟐𝟒

TENERIFE – PERISTERI ore 18.00

UNICAJA – MURCIA ore 21.00

𝐏𝐑𝐎𝐆𝐑𝐀𝐌𝐌𝐀 𝐅𝐈𝐍𝐀𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋 𝟐𝟖/𝟎𝟒/𝟐𝟎𝟐𝟒

Finale 3° – 4° ore 17.00

Finale 1° – 2° ore 20.00

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.