Pesaro – Virtus Bologna 87-86 [Serie A1 Giornata 23]: la Vuelle non molla mai, battuta una Segafredo appannata

Alla luce del risultato di Sassari, per la 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 si palesava la possibilità di agguantare la testa della classifica qualora fosse riuscita a vincere a 𝐏𝐞𝐬𝐚𝐫𝐨, possibilità che si è anche presentata nel finale ma che il team di coach Banchi non ha mai avuto, per tutta la partita, la forza di chiudere definitivamente subendo la grande determinazione dei padroni di casa.

Una Virtus che paga probabilmente le energie soprattutto nervose delle ultime due uscite con Olimpia e Real Madrid, perdendo la lucidità e la determinazione delle giornate migliori, riusciendo quasi mai a presentare due buone difese consecutive e subendo l’avversario anche fisicamente con ben 15 rimbalzi offensivi concessi e 14 palle perse. Banchi che aveva provato anche qualche variazione tattica schierando un quintetto con 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 da centro in appoggio a 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚, sicuramente non da bocciare ma rivedibile. L’assenza di 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 solo in minima parte può essere addotta alle cause.

Il team di coach Sacchetti invece sfodera una grandissima prestazione di squadra, con il capitano 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 che è l’anima della squadra ma dove ognuno mette realmente il suo mattoncino per costruire una vittoria importantissima visti anche i risultati delle dirette concorrenti per la salvezza. Una prestazione meno legata alle giocate dei singoli come nelle ultime due giornate è stato il caso di 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭-𝐅𝐨𝐫𝐞𝐦𝐚𝐧, che stasera ha sparacchiato ma ha comuque ha contribuito con 12 punti ed è stato più presente nella manovra del gioco, cosi come di alto livello è stata la prestazione di 𝐓𝐨𝐭𝐞’, l’ottimo lavoro di 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐨𝐥𝐚 soprattutto a rimbalzo e la prestazione di 𝐌𝐜𝐃𝐮𝐟𝐟𝐢𝐞 che è entrato in lentamente in partita per poi essere determinante.

Pesaro continua quindi a sperare e lottare, con una vittoria che le da una grossa iniezione di fiducia, la Virtus dovrà cominciare a interrogarsi sui tanti punti persi e sulle prestazioni poco convincenti sui campi di formazioni di medio bassa classifica in questo campionato.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 18-19 (18-19)

Inizio titubante della Virtus Bologna che parte con qualche palla persa di troppo favorendo le transizioni di Pesaro che con 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 si porta sul 4-1. La mossa di 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 da centro sembra dare buone risposte con il lungo di Banchi protagonista nel 5-0 di risposta degli ospiti (4-6). Partita sostanzialmente equilibrata, sul finale 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 con un gioco da tre ed una tripla prova a rompere tale equilibrio (13-19) ma i padroni di casa chiudono con un 5-0 firmato 𝐌𝐜𝐃𝐮𝐟𝐟𝐢𝐞 che realizza prima con un layup e poi con una tripla il -1 (18-19).

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-17 (33-36)

Fase iniziale del secondo quarto in cul la Virtus riprova a mettere qualche punto di margine sfruttando il buon monento di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 che realizza 7 punti e porta la gli ospiti sul massimo vantaggio di +8 (20-28). Pesaro però non si scompone e sotto l’oculata regia di 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 che si prende anche le responsabilità di realizzatore, coadiuvato da un ottimo 𝐌𝐜𝐃𝐮𝐟𝐟𝐢𝐞, scalfisce le certezze virtussine e ricuce canestro dopo canestro arrivando sul -2 a due minuti dalla fine (30-32). Botta e risposta 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐡𝐞𝐥𝐢𝐚 e 𝐌𝐜𝐃𝐮𝐟𝐟𝐢𝐞, poi dopo una schiacciata di 𝐂𝐨𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞𝐫 (unico lampo del francese in tutta la partita), un uno su due dalla lunetta di 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 fissa il punteggio del primo tempo sul 33-36.

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-17 (50-53)

Anche ad inizio ripresa la Virtus prova a staccare Pesaro con un 6-0 di parziale, questa volta firmato da 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 con un tiro in sospensione e poi con una tripla che porta anche un libero aggiuntivo, realizzato (33-42) per il nuovo massimo vantaggio di +9. Ma la Vuelle non ha intenzione di mollare la partita e la reazione è veemente con un 9-1 di parziale che riporta il team di Sacchetti sul -1 (42-43). Break di 4-0 firmato da 𝐙𝐢𝐳𝐢𝐜 (42-47), ancora il centro croato a firmare il +6 Virtus (47-53) ma 𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐓𝐚𝐦𝐛𝐨𝐧𝐞 allo scadere mette la tripla che tiene Pesaro a un solo possesso di distanza (50-53).

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-19 (72-72)

Dopo meno di due minuti dall’inizio del quarto con un 1/2 dalla lunetta di 𝐓𝐨𝐭𝐞’ arriva il sorpasso Pesaro (57-56). L’ingresso di 𝐏𝐨𝐥𝐨𝐧𝐚𝐫𝐚 ed 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 (che realizza due triple e riporta in vantaggio gli ospiti) da nuova linfa alle Vnere che arrivano al +6 con la tripla di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠. Le triple di 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 e 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭-𝐅𝐨𝐫𝐞𝐦𝐚𝐧 tengono ancora a bada i tentativi di fuga della Virtus (67-71) e pur perdendo 𝐓𝐨𝐭𝐞’ che commette il quinto fallo i padroni di casa riescono a giocare un finale punto a punto, arrivando a pareggiare la partita con i liberi di 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭-𝐅𝐨𝐫𝐞𝐦𝐚𝐧 e la tripla di uno scatenato 𝐌𝐜𝐃𝐮𝐟𝐟𝐢𝐞 (72-72). Pesaro ha anche la palla per chiuderla sulla sirena ma 𝐓𝐚𝐦𝐛𝐨𝐧𝐞 tira da posizione troppo defilata, e si va all’overtime.

𝐎𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞: 15-14 (87-86)

𝐌𝐚𝐳𝐳𝐨𝐥𝐚 realizza il primo canestro, risponde 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 con una tripla (74-75). 𝐌𝐜𝐃𝐮𝐟𝐟𝐢𝐞 finalizza un gioco da tre, poi ancora 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 imbeccato da 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 realizza la nuova parità (77-77). 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 porta in vantaggio le Vnere, ma arriva un 5-0 Pesaro con il canestro di 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭-𝐅𝐨𝐫𝐞𝐦𝐚𝐧 e la tripla di 𝐌𝐚𝐳𝐳𝐨𝐥𝐚 (82-79). A 13 secondi dalla fine sul +3 Pesaro, 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 fa uno su due dalla lunetta (85-83) imitato poco dopo da 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 (86-83). A 8 secondi dalla fine la 𝐖𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭-𝐅𝐨𝐫𝐞𝐦𝐚𝐧 saltando commette fallo su 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 che tira da tre, concedendo tre liberi: l’ex Spurs non sbaglia ed è di nuovo parità (86-86). Nell’azione finale tira McDuffie che sbaglia, ma 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 da sotto a rimbalzo subisce fallo da 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 con 0.8 secondi a cronometro. Realizza il primo e sbaglia volontariamente il secondo facendo così scadere il tempo. Vince Pesaro, 87-86.

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STARTING FIVE

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𝐏𝐞𝐬𝐚𝐫𝐨: Wright-Foreman, Cinciarini, Bluiett, Mazzola, Totè

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Pajola, Belinelli, Cordinier, Shengelia, Mickey

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐏𝐞𝐬𝐚𝐫𝐨

2pt: 21/46 (45.7%)

3pt: 10/35 (28.6%)

Liberi: 15/20 (75.0%)

Rimbalzi: 45 (15 o. + 30 d.)

Assist: 16

Palle perse: 9

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 17/40 (42.5%)

3pt: 9/26 (34.7%)

Liberi: 25/35 (71.5%)

Rimbalzi: 44 (14 o. + 30 d.)

Assist: 17

Palle perse: 14

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MVP

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𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐂𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚𝐫𝐢𝐧𝐢 (Pesaro)

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TABELLINI

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𝐂𝐀𝐑𝐏𝐄𝐆𝐍𝐀 𝐏𝐑𝐎𝐒𝐂𝐈𝐔𝐓𝐓𝐎 𝐏𝐄𝐒𝐀𝐑𝐎

Andrea Cinciarini – 19pt / 6rb / 8as

Trevon Bluiett – 5pt / 1rb / 0as

Riccardo Visconti – 0pt / 1rb / 0as

Quincy Ford – 0pt / 3rb / 1as

Matteo Tambone – 6pt / 2rb / 1as

Markis McDuffie – 23pt / 8rb / 0as

Valerio Mazzola – 7pt / 11rb / 0as

Justin Wright-Foreman – 12pt / 1rb / 2as

Leonardo Totè – 13pt / 8rb / 2as

Octavio Maretto – ne

Scott Bamforth- 2pt / 3rb / 2as

𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Leo Menalo – ne

Alessandro Pajola – 0pt / 4rb / 5as

Jordan Mickey – 16pt / 8rb / 0as

Iffe Lundberg – 15pt / 1rb / 2as

Bruno Mascolo – 0pt / 1rb / 1as

Isaia Cordinier – 2pt / 5rb / 3as

Awudu Abass – 8pt / 0rb / 1as

Achille Polonara – 3pt / 5rb / 2as

Ante Zizic – 8pt / 6rb / 0as

Ognjen Dobric – 0pt / 2rb / 0as

Tornike Shengelia – 16pt / 10rb / 2as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐌𝐞𝐨 𝐒𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐢 (coach Pesaro): “I ragazzi hanno dimostrato di avere carattere. È stata una battaglia fisica ma abbiamo avuto l’atteggiamento e lo spirito giusto. Tutti hanno portato un contributo importante, stasera siamo davvero felici. Cinciarini ha dato l’anima, non lo scopriamo certo stasera“.

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “Mi trovo a commentare una brutta sconfitta, pagando l’energia dei nostri avversari che come prevedibile hanno giocato con la determinazione di chi cerca di sfruttare ogni occasione per conquistarsi un vantaggio. Abbiamo faticato a rimbalzo, abbiamo faticato a eseguire in attacco con la solita fluidità e farlo con continuità, penso che il numero di secondi possessi concessi ai nostri avversari, il numero delle palle perse e le percentuali ai liberi sono a testimoniare una gara che abbiamo fatto fatica a indirizzare. Ogni volta che abbiamo acquisito dei vantaggi compreso quello che poteva essere decisivo, a conclusione del tempo regolamentare, non abbiamo avuto la lucidità per trovare le giocate che servivano per chiudere la partita. Archivio con amarezza e delusione una gara che non abbiamo saputo indirizzare come avremmo dovuto, pur riconoscendo i meriti ai nostri avversari che hanno giocato con grande energia come prevedibile e hanno cercato di mettere in campo quell’aggressività cui non sempre abbiamo saputo rispondere come avremmo dovuto“.