NBA Playoffs – Semifinali Western Conference: super Edwards non fa sconti ai campioni in carica, Minnesota sbanca Denver

𝐀𝐧𝐭𝐡𝐨𝐧𝐲 𝐄𝐝𝐰𝐚𝐫𝐝𝐬 ci ha preso gusto, e di fronte ai campioni in carica di Denver si rende protagonista dell’ennesima grande prestazione di questi play-off: i suoi 43 punti, infatti valgono ai 𝐌𝐢𝐧𝐧𝐞𝐬𝐨𝐭𝐚 𝐓𝐢𝐦𝐛𝐞𝐫𝐰𝐨𝐥𝐯𝐞𝐬 la vittoria in Gara 1 sul parquet dei 𝐃𝐞𝐧𝐯𝐞𝐫 𝐍𝐮𝐠𝐠𝐞𝐭𝐬 (99-106). Ma non è solo la prestazione di “super Ant” a dover far preoccupare Jokic e compagni; ovviamente impressiona il modo con cui il 22enne prima scelta del Draft 2020 ha impattato la gara (13 punti nei primi 7 minuti) e come l’abbia chiusa (8 punti negli ultimi 3 minuti).

Ma in mezzo vi è anche tanto lavoro di squadra, con 𝐓𝐨𝐰𝐧𝐬 e 𝐂𝐨𝐧𝐥𝐞𝐲 che nel terzo quarto hanno segnato 22 punti (senza alcun errore dal campo) su 33 di squadra per contenere la partenza sprint dei Nuggets, con un grande Reid autore del break decisivo nel quarto quarto con 10 punti di fila, mentre in difesa 𝐆𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭 aiutato da 𝐌𝐜𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐬 e 𝐓𝐨𝐰𝐧𝐬 ha reso difficile la vita a 𝐉𝐨𝐤𝐢𝐜 (11/25 dal campo e 7 perse), mentre 𝐌𝐮𝐫𝐫𝐚𝐲 è stato lasciato a 0 punti nell’intero primo tempo (prima di chiudere con 17 punti), per la gioia di Chris Finch, seduto stoicamente in seconda fila della panchina dopo l’operazione al tendine rotuleo.

La partenza di 𝐄𝐝𝐰𝐚𝐫𝐝𝐬 (5/5 dal campo e 13 punti nel 4-18 dei primi 7 minuti) ha costretto Jokic e Porter jr. subito agli straordinari (9 punti a testa nel quarto), ma grazie al loro sforzo arriva un contro-parziale di 21-3 e il vantaggio a fine primo quarto (25-23); la difesa di Malone nella seconda frazione concede 6 su 27 al tiro (22,2%) a tutti i giocatori di Minnesota (escluso Edwards che chiude il primo tempo a quota 25), ma in attacco non trova ritmo, soprattutto con 𝐌𝐮𝐫𝐫𝐚𝐲, e all’intervallo la distanza è minima (44-40). Il play di casa da’ cenni di risveglio nel terzo quarto, ma non solo il vantaggio dei Nuggets non va’ mai oltre il +7 (54-47 dopo 3’ minuti), ma la produzione di Conley e Towns e la tripla di 𝐀𝐥𝐞𝐱𝐚𝐧𝐝𝐞𝐫-𝐖𝐚𝐥𝐤𝐞𝐫 ridà agli ospiti addirittura un +4 (68-71) con 2 minuti da giocare.

Nell’ultimo periodo l’equilibrio (84-84) con 6’24’’ sul cronometro viene rotto dal sesto uomo dell’anno, 𝐍𝐚𝐳 𝐑𝐞𝐢𝐝, che con 2 triple, un canestro dopo rimbalzo in attacco e un lay-up nell’arco di 2 minuti riporta avanti gli ospiti (88-94); è poi la volta di 𝐆𝐨𝐛𝐞𝐫𝐭 farsi vedere, prima catturando un rimbalzo in attacco su un suo errore (91-96), poi soffiando a Jokic un importante pallone che manda in lunetta Edwards, ed infine appoggia al vetro il 91-100 a 2’ minuti dalla fine.

𝐉𝐨𝐤𝐢𝐜 cerca in tutti i modi di non mollare, ma 𝐀𝐧𝐭 è chirurgico, e i suoi ultimi 6 punti mandano i titoli di coda a Gara 1, chiudendo a quota 43 punti, 17/29 dal campo, 7 rimbalzi, 3 assist, 1 recupero, 2 stoppate e solo 1 turnover. Il talento in casa Timberwolves così si unisce a Kobe Bryant come unico altro giocatore nella storia della NBA con prestazioni consecutive da 40 punti a 22 anni o meno ai play-off, e i suoi 119 punti in tre partite rappresentano il record di ogni tempo per un giocatore dei Wolves ; 𝐓𝐨𝐰𝐧𝐬 nonostante i falli si rivela decisivo nel terzo quarto (alla fine 20 punti) assieme a 𝐂𝐨𝐧𝐥𝐞𝐲 (14), mentre 𝐑𝐞𝐢𝐝 come visto segna 14 dei suoi 16 punti finali nell’ultimo quarto.

𝐉𝐨𝐤𝐢𝐜 ha chiuso con 32 punti, 9 assist, 8 rimbalzi e 3 palle recuperate, ma ha tirato solo 11/25 dal campo (2 su 9 su 3) a cui aggiunge 7 palle perse, 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐞𝐫 𝐣𝐫. termina con 20 punti con 4/7 da 3, 17 tutti nella ripresa un 𝐌𝐮𝐫𝐫𝐚𝐲 in non perfette condizioni fisiche.

Gara 2 sempre in Colorado la notte tra lunedì 6 e martedì 7 Maggio.