Zalgiris Kanuas – Olimpia Milano 87-73 (Eurolega Giornata 32]: l’Ea7 ci prova ma ancora una volta i lituani escono alla distanza, playin a rischio

Partita delicatissima per l’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 che necessita di una vittoria per mantenere l’ultima posizione utile per i playin; allo stesso modo per lo 𝐙𝐚𝐥𝐠𝐢𝐫𝐢𝐬 𝐊𝐚𝐮𝐧𝐚𝐬 di coach Trinchieri è l’ultima chiamata utile per ambire proprio al posto occupato dall’EA7. Per l’occasione coach Messina recupera 𝐒𝐡𝐚𝐛𝐚𝐳𝐳 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫, e con 𝐌𝐚𝐨𝐝𝐨 𝐋𝐨 già recuperato nell’ultima di campionato non ha problemi legati alle assenze, in attesa di Denzel Valentine non ancorat tesserat e che comunque potrà essere utilizzato solo in campionato.

La partita che ne viene fuori è una prestazione dai due volti: un primo tempo dove gli ospiti si fanno preferire, rispettando un piano partita che probabilmente recita del gioco interno cercando di creare e soprattutto di sfruttare ogni singolo vantaggio in attacco, ed una difesa aggressiva con raddoppi quando necessari specie sugli esterni 𝐄𝐯𝐚𝐧𝐬 e 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫.

Un piano partita che paga i sui frutti: Milano gioca una partita diligente e ne mantiene il controllo, senza però riuscire a scappare. Lo Zalgiris infatti fa girare molto bene il pallone e nonostante inizi sbagliando diverse conlcusioni dall’arco, crea tiri ad alta percentuale che però non entrano.

Nella ripresa però si cambia registro. Sale l’intensità difensiva dei padroni di casa, ed i frammenti di partita con 𝐄𝐯𝐚𝐧𝐬 e 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫 contemporaneamente in campo e con l’ottimo 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬 a battagliare sotto le plance e raccogliere preziosi rimbalzi offensivi creano scompiglio nella difesa dell’Olimpia, che però grazie alle sue stelle 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 resta sempre in scia e carica di falli la coppia d’oro dello Zalgiris, obbligando Trinicheri e toglierne almeno uno dei due (Sumner nello specifico).

Anche nell’ultima frazione Milano resta a galla per le triple di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 ed 𝐇𝐚𝐥𝐥 e per le grandissime giocate di un campione come 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, ancora una volta migliore dei suoi, ma nel momento in cui si ricrea il duo in campo 𝐄𝐯𝐚𝐧𝐬-𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫, il team di coach Trinchieri grazie soprattutto alla vivacità dell’ex Pacers e Nets scava il solco definitivo. Due palle perse velenose di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 e 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 sono il segnale di bandiera bianca.

Vince lo Zalgiris che in casa sta costruendo quello che sarebbe un piccolo miracolo, una eventuale qualificazione ai playin. Milano esce battuta e la qualificazione resta appesa ad un filo, dovendo sperare anche in risultati positivi dagli altri campi per continuare a sperare, e nella prossima giornata, la penultima, alle porte c’è il derby europeo conto la Virtus Bologna.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-17 (14-17)

𝐆𝐢𝐞𝐝𝐫𝐚𝐢𝐭𝐢𝐬 apre il match con il primo canestro, risposta Olimpia con due bei canestri dalla media di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬. Dopo 4 minuti circa di gioco lo Zalgiris raggiunge il massimo vantaggio sul 10-5 con il canestro di 𝐔𝐥𝐚𝐧𝐨𝐯𝐚𝐬, ma Milano reagisce ancora con il gioco interno grazie ai canestri del montenegrino e di 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 e torna sul -1 (10-9). Dopo il gancio di 𝐁𝐢𝐫𝐮𝐭𝐢𝐬, arriva un parziale per gli osptiti di 8-0 grazie ad altri due canestri di uno scatenato 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 (già 8 punti) ed i viaggi in lunetta di 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 e 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (12-17), ma soprattutto grazie ad un paio di ottime difese e rotazioni vinicenti. I primi punti di 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫 chiudono la prima frazione di gioco sul 14-17.

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 21-20 (35-37)

Lo Zalgiris riagguanta la parità con un canestro di 𝐋𝐞𝐤𝐚𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬 prima (17-17) e con la prima tripla della partita poi (dopo 6 tentativi a vuoto) di 𝐌𝐚𝐧𝐞𝐤 che risponde ad un gioco da tre finalizzato da 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 (20-20). La seconda tripla di serata realizzata questa volta da 𝐋𝐞𝐤𝐚𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬 fa mettere il naso avanti ai pardoni di casa (23-22) che però soffrono le buone scelte offensive di Milano e non riescono a produrre parziali: realizzano quindi 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 e 𝐕𝐨𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧, 𝐇𝐚𝐥𝐥 segna la tripla del +4 (27-31) a cui risponde 𝐁𝐮𝐭𝐤𝐞𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬 (30-31), poi un break di 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 che realizza due triple riportando Milano sul +5 (32-37). Nel finale una tripla di 𝐄𝐯𝐚𝐧𝐬 tiene perà lo Zalgiris ad un solo possesso di distanza alla fine del primo tempo (35-37).

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-17 (59-54)

Cambia passo nel secondo tempo lo Zalgiris, pareggiando subito come un canestro di 𝐆𝐢𝐞𝐝𝐫𝐚𝐭𝐢𝐬 che apre anche il secondo tempo (37-37) e con 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫 ed 𝐄𝐯𝐚𝐧𝐬 messi contemporaneamente in campo a metà quarto si porta sul +5 (45-40). I due esterni contnuano ad imperversare ma le triple di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 prima e 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 poi tengono Milano a contatto (49-46). Ancora 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 rappresenta la resistenza per l’Olimpia, ma è Kaunas ad con 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫 ed 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬 che schiaccia il nuovo massimo vantaggio sul +8 (56-48). 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 non ci sta, realizza due canestri consecutivi (56-52), 𝐋𝐞𝐤𝐚𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬 realizza la tripla del +7 ma un’ingenuità di 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬 regala due liberi a 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 con un decimo di secondo sul cronometro della fine del quarto: il tedesco non si fa pregare realizzandoli e Milano è ancora li, sul 59-54.

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 28-19 (87-73)

Lo Zalgiris apre l’ultima frazione di gioco con un 5-0 grazie alla tripla di 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫 ed un canestro di 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬 arrivando ad un vantaggio in doppia cifra sul 64-54). Nel momento più difficile l’Olimpia si aggrappa al tiro dalla distanza e 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 realizza due triple consecutive, seguite poi da quella di 𝐇𝐚𝐥𝐥 e lo svantaggio è dimezzato (68-63). Nuovo tentativi dei lituani di chiudere la partita arrivando sul +9 a metà quarto con un 1/2 di 𝐋𝐚𝐮𝐫𝐲𝐧𝐚𝐬. La risposta dell’Olimpia è affidata a 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 ed a 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 che realizza la tripla del-4 (72-68). Ma a tre minuti circa dalla fine lo Zalgiris lancia l’assalto finale e piazza un 9-0 con le triple di 𝐁𝐮𝐭𝐤𝐞𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬 e 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫 ed un gioco da tre di 𝐄𝐯𝐚𝐧𝐬 (81-68). La partita scorre poi velocemente verso la conclusione con i padroni di casa che si impongono per 87-73.

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STARTING FIVE

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𝐙𝐚𝐥𝐠𝐢𝐫𝐢𝐬 𝐊𝐚𝐮𝐧𝐚𝐬: Evans, D.Giedraitis, Ulanovas, Butkevicius, Birutis

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Tonut, Shields, Napier, Melli, Mirotic

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐙𝐚𝐥𝐠𝐢𝐫𝐢𝐬 𝐊𝐚𝐮𝐧𝐚𝐬

2pt: 24/39 (61.5%)

3pt: 10/27 (37.0%)

Liberi: 9/14 (64.3%)

Rimbalzi: 36 (12 o. + 24 d.)

Assist: 16

Palle perse: 8

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 14/32 (43.8%)

3pt: 10/29 (34.5%)

Liberi: 18/20 (90.0%)

Rimbalzi: 29 (7 o. + 22 d.)

Assist: 12

Palle perse: 12

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MVP

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𝐄𝐝𝐦𝐨𝐧𝐝 𝐒𝐮𝐦𝐧𝐞𝐫 (Zalgiris Kaunas)

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TABELLINI

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𝐙𝐀𝐋𝐆𝐈𝐑𝐈𝐒 𝐊𝐀𝐔𝐍𝐀𝐒

Keenan Evans – 20pt / 2rb / 2as

Lukas Lekavicius – 10pt / 0rb / 1as

Kevarrius Hayes – 8pt / 6rb / 0as

Dovydas Giedraitis – 4pt / 2rb / 1as

Dovydas Butka – 0pt / 0rb / 0as

Laurynas Birutis – 7pt / 7rb / 0as

Edmond Sumner – 17pt / 3rb / 5as

Tomas Dimsa – 0pt / 3rb / 1as

Danielius Lavrinovicius – 1pt / 1rb / 0as

Brady Manek – 0pt / 3rb / 0as

Arnas Butkevicius – 13pt / 4rb / 1as

Edgaras Ulanovas – 4pt / 4rb / 5as

𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 6pt / 1rb / 0as

Maodo Lo – 0pt / 2rb / 4as

Alex Poythress – 7pt / 3rb / 0as

Nicolo Melli – 1pt / 2rb / 3as

Kyle Hines – 0pt / 0rb / 0as

Nikola Mirotic – 19pt / 7rb / 1as

Guglielmo Caruso – ne

Johannes Voigtmann – 4pt / 4rb / 0as

Diego Flaccadori – 0pt / 0rb / 0as

Stefano Tonut – 8pt / 3rb / 0as

Shabazz Napier – 17pt / 2rb / 2as

Shavon Shields – 11pt / 2rb / 2as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Lo Zalgiris ha vinto meritatamente giocando un gran secondo tempo quello in cui la nostra difesa non è stata quella che sarebbe servita per imporsi in un campo come questo. In più troppe prestazioni a livello individuale non sono state sufficienti. Le loro guardie, Evans e Sumner, hanno attaccato le nostre dal palleggio e ci hanno costretto a ruotare ma in modo poco efficace. A questo aggiungiamo che siamo stati in grado di catturare appena due rimbalzi d’attacco. Credo che l’inizio del terzo quarto sia stato la fotografia della nostra partita: abbiamo perso tre palloni consecutivi e non siamo riusciti a prevenire i loro rimbalzi offensivi. Da quel momento non siamo più riusciti a dettare il ritmo. Le grandi squadre impongono la loro difesa e poi in attacco cercano il match-up più favorevole per attaccarlo. L’abbiamo fatto abbastanza nel primo tempo ma non siamo stati capaci di farlo per nulla nel secondo al contrario di quello che hanno fatto loro. In una partita così importante l’approccio al secondo tempo non è stato adeguato“.