Una Trieste decisa non lascia scampo a Cantù, al PalaRubini è festa promozione

Vince 𝐓𝐫𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞, con sicurezza e senza paura, dominando da subito con concentrazione e determinazione: la squadra di coach Christian è in missione sull’obbiettivo e non ha intezione di rischiare nulla. Cambia subito canovaccio rispetto a Gara 3, quando era andata sotto i tabelloni in appena 14 occasioni (realizzando solo 8 canestri) ed il gioco in area e nel pitturato diventa immediatamente un fattore, ben sfruttato da 𝐕𝐢𝐥𝐝𝐞𝐫𝐚 in grande serata e da 𝐑𝐮𝐳𝐳𝐢𝐞𝐫 che illumina.

𝐂𝐚𝐧𝐭𝐮’, ricordiamo senza 𝐌𝐨𝐫𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐧𝐢, non ha lo stesso contributo di 𝐇𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 dato in Gara 3, seppure l’esterno americano provi a rendersi utile sui due lati del campo ma ritrova 𝐘𝐨𝐮𝐧𝐠, autore di 22 punti. Non basta però nell’economica della gara perchè oltre a tirare male dall’arco (una costante di tutta la serie), Cantù perde decisamente la battaglia a rimbalzo e sulle palle 50/50, dimostrando di essere spesso una frazione di secondo in ritardo, ed in una serata con una posta in palio simile questo costa caro.

𝐑𝐞𝐲𝐞𝐬 e 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐢 aprono le marcature realizzando i primi canestri. Dopo un inizio equilibrato, sono 𝐁𝐫𝐨𝐨𝐤𝐬 con una tripla e 𝐕𝐢𝐥𝐝𝐞𝐫𝐚 servito da 𝐑𝐮𝐳𝐳𝐢𝐞𝐫 a lanciare Trieste avanti di due possessi pieni (12-6). Cantù affida la sua replica a 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐢 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐢 per non far scappare i padroni di casa che però con 𝐅𝐢𝐥𝐥𝐨𝐲 dalla panchina allungano sul massimo vantaggio di + dopo una tripla dell’ex Reyer (20-12). 𝐇𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 realizza l’ultimo canestro del primo quarto con una ripartenza veloce insaccando a fil di sirena ed il primo quarto si chiude sul 20-14.

Ad inizio secondo quarto comincia a mettersi in partita 𝐘𝐨𝐮𝐧𝐠 che si sblocca con una tripla dall’angolo (20-17) e a successiva tripla di 𝐂𝐞𝐬𝐚𝐧𝐚 avvicina Cantù a sole due lunghezze di distanza (22-20), ma ci pensa 𝐑𝐮𝐳𝐳𝐢𝐞𝐫 con due triple (una da distanza siderale) ad allungare nuovamente il vantaggio sul+9 (31-22). Il playmaker ex Virtus è in controllo totale del gioco poco dopo serve un altro assist per 𝐕𝐢𝐥𝐝𝐞𝐫𝐚 che da sotto canestro realizza per il primo vantaggio in doppia cifra dei padroni di casa sul 33-22. Dopo un mini parziale firmato da 𝐘𝐨𝐮𝐧𝐠 ed un uno su due ai liberi di 𝐇𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲, è ancora 𝐑𝐮𝐳𝐳𝐢𝐞𝐫 a realizzare con una tripla l’ultimo canestro del primo tempo che si chiude con Trieste in vantaggio 40-28.

Il secondo tempo si apre con 𝐘𝐨𝐮𝐧𝐠 che segna due triple dall’angolo in fotocopia, consentendo a Cantù di tornare sotto la doppia cifra di svantaggio (42-34) e provando a mettere qualche granello di sabbia negli ingranaggi collaudati della formazione giuliana che però replica prontamente con due canestri consecutivi di 𝐕𝐢𝐥𝐝𝐞𝐫𝐚 (il secondo in combinazione spettacolare con Ruzzier e chiuso con un reverse) tenendo la distanza di sicurezza (48-36) . E’ sempre un ritrovato 𝐘𝐨𝐮𝐧𝐠 a tenere a galla le sorti della squadra di Cagnardi, cosi come dall’altro lato è sempre 𝐑𝐮𝐳𝐳𝐢𝐞𝐫 a dettare i ritmi del gioco magistralmente l’attacco di Trieste. Nel finale altro allungo di Trieste con 𝐅𝐢𝐥𝐥𝐨𝐲 che prima realizza dalla punta la tripla del +16 (62-46) e poi trasforma il tecnico per proteste a 𝐁𝐮𝐫𝐧𝐬 (reduce da un precedente uno su due in lunetta) che recriminava su un suo sfondamento fischiato proprio ai danni di Filloy. Alla fine del terzo quarto il risultato è di 63-47.

Sul +16 Trieste intravede ormai il traguardo. Cantù batte gli ultimi colpi di coda tentando una reazione con 𝐇𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲, ma Trieste resiste abbastanza agevolmente e quando 𝐂𝐚𝐧𝐝𝐮𝐬𝐬𝐢 realizza la tripla del +19 (70-51) il sipario comincia lentamente a calare. Trieste comincia ad abbassare il ritmo, la squadra di Cagnardi ci prova fino alla fine con 𝐇𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 e 𝐍𝐢𝐤𝐨𝐥𝐢𝐜 arrivando fino al -10 (79-69) quando però ormai mancano 50 secondi alla fine. Coach Christian preferisce comunque chiamare timeout ed al rientro in campo 𝐑𝐞𝐲𝐞𝐬 si presenta due volte in lunetta a percorso netto (intervallato da una tripla dall’alto coefficiente di difficoltà messa a segno da 𝐇𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 per il momentaneo -9), con la partita che si chiude sul punteggio finale di 83-72.

Trieste torna dunque in Serie A1 dopo appena una stagione, e dopo una regular season non certo esaltante che l’aveva vista chiudere al quinto posto obbligandola a giocare i playoff sempre con il fattore campo contro. Ma la squadra giuliana compie un piccolo capolavoro vincendo 9 partite su 10, di cui 6 in trasferta, eliminando in sequenza Torino (3-0), la capolista del Girone Rosso Forlì (altro 3-0) e vincendo la serie finale contro Cantù per 3-1. Complimenti anche alla società, che ha saputo mantenere i nervi saldi e confermare saldamente le sue scelte anche nei momenti più critici, quando sembrava che alcuni accorgimenti fossero necessari.

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STARTING FIVE

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𝐓𝐫𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞: Ruzzier, Brooks, Reyes, Candussi, Vildera

𝐂𝐚𝐧𝐭𝐮’: Hickey, Nikolic, Baldi Rossi, Young, Bucarelli

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-14 (20-14)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-14 (40-28)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-19 (63-47)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-25 (83-72)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐓𝐫𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞

2pt: 20/33 (60.6%)

3pt: 9/25 (36.0%)

Liberi: 16/23 (69.6%)

Rimbalzi: 38 (12 o. + 26 d.)

Assist: 15

Palle perse: 13

𝐂𝐚𝐧𝐭𝐮’

2pt: 18/28 (64.3%)

3pt: 7/32 (21.9%)

Liberi: 15/21 (71.4%)

Rimbalzi: 30 (11 o. + 19 d.)

Assist: 11

Palle perse: 9

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MVP

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𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐑𝐮𝐳𝐳𝐢𝐞𝐫 (Trieste)

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TABELLINI

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𝐓𝐑𝐈𝐄𝐒𝐓𝐄

Ariel Filloy – 11pt / 4rb / 2as

Giancarlo Ferrero – 0pt / 1rb / 1as

Eli jameson Brooks – 7pt / 12rb / 3as

Francesco Candussi – 8pt / 1rb / 0as

Michele Ruzzier – 18pt / 3rb / 6as

Stefano Bossi – 0pt / 0rb / 0as

Giovanni Vildera – 20pt / 4rb / 1as

Lodovico Deangeli – 0pt / 2rb / 0as

Leo Menalo – 0pt / 1rb / 0as

Justin Reyes – 19pt / 3rb / 2as

Danny Camporeale – ne

Matteo Rolli – ne

𝐂𝐀𝐍𝐓𝐔’

Anthony Hickey – 12pt / 3rb / 5as

Stefan Nikolic – 11pt / 3rb / 1as

Edoardo Del Cadia – ne

Solomon Young – 22pt / 5rb / 0as

Christian Burns – 2pt / 5rb / 1as

Filippo Baldi Rossi – 8pt / 9rb / 2as

Lorenzo Bucarelli – 7pt / 0rb / 1as

Luca Cesana – 5pt / 2rb / 1as

Curtis Nwohuocha – 0pt / 0rb / 0as

Gabriele Tarallo – 0pt / 0rb / 0as

Nicola Berdini – 5pt / 0rb / 0as