Alla Virtus non riesce l’assalto finale con Lundberg e Belinelli, Milano sul 2-1 (Gara 3 – Finale Scudetto)

L’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 ha la meglio su una 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 generosa che resta in scia per tutta la partita ma non riesce mai a dare uno strappo deciso a suo favore, arrivando a giocarsi un finale punto a punto che non ha lesinato polemiche.

Si parte subito a spron battuto e la gara sembra prendere una direzione molto diversa rispetto ai primi due capitoli della serie, con attacchi molto più incisivi da ambo i lati ed un punteggio molto alto. Al primo mini allungo Milano con una penetrazione di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 e due liberi realizzati da 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 (8-4), risponde la Virtus con la prima tripla di 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 ed una bella schiacciata di 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 (8-9). La partita scorre via veloce e piacevole con botta e risposta: l’Olimpia rispetto alle prime due gare muove meglio palla, con 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 ispirato anche in versione assistman, cosi come la Virtus è più fluida nelle esecuzioni. Nel finale 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 realizza la tripla che da due possessi di vantaggio ai padroni di casa (26-22), replica 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 con la tripla del -1 ma nei 9 secondi restanti l’Olimpia rimette velocemente in gioco e la squadra di Banchi si fa trovare impreparata su 𝐇𝐚𝐥𝐥 che piazza la bomba del nuovo +4, il primo quarto finisce cosi 29-25.

Abass apre la seconda frazione con la triple del -1 (29-28), la partita continua a viaggiare sui binari di un estremo equilibrio ma nel frattempo i ritmi si abbassano. Ci pensa 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 con un canestro in mezzo all’area e rubando palla su una maldestra rimessa di 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 che provava a dar palla a 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 che poi nel tentativo di recuperare commette anche fallo a creare un piccolo break e a dare il massimo vantaggio alla squadra di Messina sul +6 realizzando anche il libero aggiuntivo (38-32). 𝐙𝐢𝐳𝐢𝐜 ribadice a canestro un tapin da layup sbagliato da 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚, ma 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 con una tripla allunga il massimo vantaggio milanese sul +7 (41-34) costringendo Banchi al timeout. Al rientro in campo un gioco designato per la classica tripla di 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 paga i sui dividendi e la Virtus accorcia sul -4 (41-37). E’ Messina questa volta a chiamare timeout con Napier che serve l’assist a 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 Milano torna sul +7 (44-37). 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 si fa valere nella lotta da sotto contro i lunghi dell’Olimpa e riporta a stretto contatto le Vnere, poi allo scadere del tempo uno scarico dall’area serve 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 nell’angolo che non sbaglia la tripla del -2, per il 46-44 che chiude il primo tempo.

Nel secondo tempo la partita abbassa i toni sotto il punto di vista della qualità mentre crescono quelli dell’intensità agonistica. Si segna davvero poco: 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 con pochi secondi a cronometro trova il canestro del pareggio su rimessa di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 (46-46) ma Tonut con la sua prima tripla spariglia di nuovo le carte (49-46). La Virtus si aggrappa a 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 come terminale offensivo, il lungo ex Real chiude a canestro con due schiacciate consecutive, ma il miglior 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 della serie allunga per Milano, 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 perde palla in palleggio su pressione di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 e 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 serve il montenegrino in transizione per la tripla del +5 (55-50). Le palle perse ed un leggero ritardo a rimbalzo non consentono alla Virtus di fare il passo decisivo, consentendo ai padroni di casa di rispondere ad ogni tentativo e mantenere il +5 con 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 che realizza il più facile dei canestri servito da 𝐇𝐚𝐥𝐥 in contropiede tutto solo dopo un rimbalzi preso da un libero sbagliato da 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 (62-57). L’ultimo canestro del quarto però è di 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 che servito da 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 realizza il -3 (62-59).

Al rientro in campo per l’ultima frazione con l’unico squllo di serata di 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 ed un “gancetto” di 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧, dopo tempo immemore la Virtus Bologna mette la testa avanti sul 62-63, ma l’esiguo vantaggio dura una manciata di secondi perche 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 con una grande giocata in penetrazione va subito ad appoggiare il canestro del sorpasso ripetendosi poco dopo con una magia, un circus shot che realizza insieme al libero aggiuntivo per il fallo subito da 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬, ed è nuovamente +4 Milano (67-63). L’ennesima penetrazione di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 sembra indirizzare la partita con l’Olimpia che si porta sul +6 (71-65), ma il timeout di Banchi rimette un pò in ordine le idee ed al rientro con una tripla di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 ed un canestro in penetrazione di Lundberg Bologna è di nuovo li sul -1 (71-70). La squadra di Banchi esauisce però troppo presto il bonus e Milano con i liberi di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 e 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 riallunga nuovamente sul +5 a due minuti dalla fine (77-72). A poco più di un minuto dalla fine Belinelli serve l’assist a 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 per il -3 (79-76), 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 sbaglia la conclusione ed ancora il georgiano servito da 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 realizza il -1 a 40 secondi dalla fine.

Succede di tutto nel finale: 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 sbaglia il tiro in penetrazione, drappolo di uomini a rimbalzo e da terra la palla schizza fra le mani di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e quelli di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚, che però tocca con i piedi e viene punito con un’infrazione. La rimessa è per Milano e sull’azione che ne consegue, 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 commette fallo su 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 mandandolo in lunetta. L’ex Barcellona è freddo e non sbaglia, un 2/2 che da il +3 all’Olimpia e lascia 12 secondi alla Virtus per la replica. Banchi chiama timeout per spostare la palla nella metà campo avversaria, vorrebbe far arrivar palla a 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 o 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 per una tripla veloce ma la difesa di Milano non concede questa soluzione sulla ricezione e la palla arriva a 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚. Si va dentro allora per 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 che però viene stoppato da 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢, il rimbalzo offensivo però è di 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 che ha la possibilità dall’angolo di scagliare la tripla del pareggio, ma la palla finisce sul ferro e sul rimbalzo catturato da 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 intervinene 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 e la palla carambola sul fondo. Con 1.6 secondi da giocare, gli arbitri vanno a rivedere all’instant replay per decidere a chi spetta la rimessa, che viene poi assegnata a Milano. Il tempo cosi non è più sufficiente per consentire alcuna replica alla Virtus, e la partita finisce con la vittoria dell’Olimpia per 81-78.

Giovedi sera ci sarà dunque il primo match-point Scudetto per l’EA7, Bologna è spalle al muro, condannata a vincere per allungare la serie.

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STARTING FIVE

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Shields, Tonut, Melli, Mirotic

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Pajola, Belinelli, Cordinier, Shengelia, Dunston

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 29-25 (29-25)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-19 (46-44)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 16-15 (62-59)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-19 (71-68)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 23/42 (54,8%)

3pt: 6/24 (25,0%)

Liberi:17/18 (94,4%)

Rimbalzi: 34 (12 o. + 22 d.)

Assist: 15

Palle perse: 7

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 23/39 (59.0%)

3pt: 7/20 (35.0%)

Liberi: 11/12 (91.7%)

Rimbalzi: 32 (8 o. + 24 d.)

Assist: 18

Palle perse: 9

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MVP

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𝐍𝐢𝐤𝐨𝐥𝐚 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 (O. Milano)

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TABELLINI

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𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Kyle Hines – 2pt / 3rb / 1as

Guglielmo Caruso – ne

Nicolo Melli – 6pt / 9rb / 3as

Shabazz Napier – 14pt / 2rb / 6as

Giordano Bortolani – ne

Nikola Mirotic – 21pt / 3rb / 1as

Diego Flaccadori – 12pt / 1rb / 1as

Stefano Tonut – 3pt / 1rb / 1as

Giampaolo Ricci – 0pt / 0rb / 0as

Shavon Shields – 12pt / 3rb / 0as

Devon Hall – 5pt / 2rb / 1as

Johannes Voigtmann – 5pt / 6rb / 1as

𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 2pt / 0rb / 1as

Alessandro Pajola – 7pt / 5rb / 10as

Marco Belinelli – 10pt / 5rb / 1as

Jordan Mickey – 17pt / 4rb / 0as

Gabriel Lundberg – 11pt / 2rb / 3as

Bruno Mascolo – ne

Awudu Abass – 8pt / 1rb / 0as

Achille Polonara – 0pt / 1rb / 1as

Ante Zizic – 2pt / 2rb / 0as

Bryant Dunston – 6pt / 1rb / 0as

Tornike Shengelia – 11pt / 4rb / 1as

Isaia Cordinier – 4pt / 4rb / 1as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Una partita molto dura. Siamo grati al pubblico che ci ha sostenuto in tutti i moment difficili. Sono state due partite diverse nel primo tempo abbiamo avuto tutte e due grande facilità nel segnare, nel secondo tempo abbiamo limitato i loro tiri da tre, scoprendoci un po’ sotto canestro. Qualcosa abbiamo concesso ma non gli abbiamo consentito di prendere ritmo al tiro. Abbiamo costruito abbastanza buoni tiri in attacco. non abbiamo avuto grandi percentuali, ma proprio per questo la difesa ci ha aiutato tanto nel secondo tempo. E’ stata una partita con vantaggi sempre minimi, una partita molto difficile da vincere anche se poi alla fine siamo stati sempre in vantaggio tranne in due momenti. Essere sempre stati lì con la testa, possesso per possesso, ha deciso la partita. In attacco abbiamo costruito 15 assist anche tirando male quindi in realtà la circolazione è stata migliore. Siamo entrati prima e più velocemente dentro i giochi e questo ci ha aiutato. Melli ha chiesto di marcare subito Shegelia. Direi che difensivamente ha svolto un lavoro eccezionale, poi anche in attacco ha aiutato a muovere la palla, ha rollato profondo. Non c’è dubbio che abbia giocato una partita di grande livello e grande personalità”. Sull’ultima rimessa assegnato a Milano a due secondi dalla fine: “Gli arbitri hanno visto il replay e tutti i miei giocatori erano sicuri fosse nostra. Non saprei cos’altro aggiungere. Noi in Gara 1, sull’ultima azione di Napier il replay non l’abbiamo avuto purtroppo”.

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “Un’altra partita di intensità, che abbiamo saputo interpretare tenendo costantemente il contatto di Milano, non riuscendo nel finale a trovare le giocate che sarebbero servite. Manteniamo la barra dritta, determinazione e coraggio: tra 48h sarà di nuovo una partita vibrante, ma dobbiamo avere continuità per una partita che per noi sarebbe determinate per allungare la serie a Gara 5. L’ultima rimessa? Anche rivedendola è palese, la palla va in direzione contraria ad Abass, decisione inspiegabile, sconcertante, ma spetta ad altri giudicare. Tutti noi pensavamo fossero andati a vedere quanti secondi mancassero. Prendiamo atto di decisioni avverse: ritengo che fosse palese l’infrazione di passi di Mirotic a 15” dalla fine, che trascina le ginocchia a terra in maniera abbastanza evidente. Ne prendo atto, non perdo energie e fiducia per questo. Teniamo la determinazione e la concentrazione: sui possessi finali dobbiamo avere la lucidità affinché non ci siano recriminazione almeno su quello che è in nostro controllo. Noi sfruttiamo quello che la difesa di Milano ci concede. Dobbiamo avere la prontezza di reagire alle loro scelte, cercando di prendere vantaggi. Queste due squadre cercano di giocare su vantaggi che le difese concedono in gare intense e dure. Si decide tutto sui piccoli dettagli: ogni singolo possesso può determinare la gara e la serie.”