Mezza partita.

Tanto è durata la ricerca degli equilibri difensivi ed offensivi della 𝐆𝐢𝐯𝐨𝐯𝐚 𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢, che coach Stefano “Pino” 𝐒𝐚𝐜𝐫𝐢𝐩𝐚𝐧𝐭𝐢 in pregara riteneva si dovessero ancora trovare per giustificare la sconfitta casalinga rimediata all’esordio casalingo in apertura del campionato italiano di seria A di basket con la Virtus Bologna targata Segafredo è stato frutto della fase di aperto rodaggio dei bianco neri.

Dopo il minuto di silenzio osservato in onore delle vittime dell’incidente stradale avvenuto nei pressi di Mestre, la Unahotels di coach 𝐏𝐫𝐢𝐟𝐭𝐢𝐬 scende in campo con 𝐖𝐞𝐛𝐞𝐫, 𝐒𝐦𝐢𝐭𝐡 e 𝐌𝐢𝐜𝐡𝐞𝐥𝐞 𝐕𝐢𝐭𝐚𝐥𝐢 sul perimetro mentre a coprire il pitturato ci sono 𝐇𝐞𝐫𝐯𝐞𝐲 ed il giovanissimo 𝐅𝐚𝐲𝐞.

La Givova risponde con 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧, 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧, 𝐏𝐢𝐧𝐤𝐢𝐧𝐬, 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬 ed il gigante americano 𝐍𝐮𝐧𝐠𝐞 in un match arbitrato dal trio Giovannetti, Paglialunga e Gonnella, che vede l’esordio casalingo della Unahotels che ha fatto registrare un aumento di centosei abbonati in più rispetto all’anno scorso, nonostante una squadra completamente rinnovata e inedita costruita dal nuovo General Manager Claudio Coldebella, storico nazionale italiano.

La palla a due è conquistata da Scafati che però non riesce a capitalizzare mandando il primo tiro, una tripla di 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧, sul ferro e lasciando la prima marcatura al biancorosso 𝐖𝐞𝐛𝐞𝐫.

La presenza in area di 𝐅𝐚𝐲𝐞, giovanissimo ed interessantissimo prospetto fattosi notare con Kaunas alla “Next Gen” Cup e che ha scalzato il più rodato 𝐀𝐭𝐤𝐢𝐧𝐬 nelle rotazioni, costringe Scafati a cercare soluzioni esterne che faticano ad arrivare ed il primo canestro della Givova lo mette a segno 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 sfruttando un buco nelle rotazioni difensive casalinghe, che portano la piovra 𝐅𝐚𝐲𝐞 lontano dal ferro.

Passato metà quarto Sacripanti fa esordire in campo 𝐀𝐥𝐞 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞, che tuttavia appare poco incisivo e più propenso a far girare palla così da servire a 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 la palla del sorpasso.

Oltre al proprio play a tenere a contatto Scafati ci pensa 𝐍𝐮𝐧𝐠𝐞, altissimo ma altrettanto mobile e con una mano più che educata dal perimetro che, tuttavia, rovina tutto perdendo palla e commettendo un antisportivo che offre il pareggio dalla lunetta agli emiliani che, grazie agli innesti di 𝐆𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰𝐚𝐲 ed 𝐔𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢 sorpassano e concludono il primo quarto 24 a 21, venendo sporcata da Hervey la tripla del pareggio sparata da 𝐀𝐥𝐞 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞.

Il secondo quarto riprende senza cambi per le due formazioni che passati cinque minuti dalla prima sirena restano a lungo bloccate sul 30 pari. Un paio di non fischi su contatti oltre il limite portano Sacripanti a chiamare il suo primo time out ma questo non sembra incidere particolarmente e a 42 secondi dall’intervallo lungo un nuovo minuto di sospensione si rende necessario per rimediare alla difesa a zona opposta dal coach greco della Reggiana che alla seconda sirena è avanti 45 a 41 che fanno dichiarare a 𝐃𝐚𝐫𝐢𝐨𝐧 𝐀𝐭𝐤𝐢𝐧𝐬, centro della Unahotels, di aggiustare la difesa al rientro.

Alla ripresa dei giochi, tuttavia, dopo un minuto con le squadre contratte che viene sbloccato da un tap in di 𝐅𝐚𝐲𝐞, la Givova mostra aver mandato in campo degli ologrammi tanto da rimediare un parziale di 14 a 0 fermato solo a metà del quarto da 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧, unico a segnare su azione, e a cui il coach ospite rimedia con un time out chiamato forse troppo tardi, a tre minuti dall’ultimo intervallo.

I giocatori della Givova non rispondono e l’ultimo quarto si apre sul 65 a 52 per i padroni di casa, che vedono gli ospiti segnare appena 5 punti in sette minuti di gioco, rimediando un parziale di 20 ad 11 e chiudendo la gara 85 a 77 solo con la complicità di Reggio Emilia, che riesce a farsi chiamare un fallo tecnico sul più 13.

Nel complesso 𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 perde sia nella percentuale da 2 (54,7 contro 64,5) che da 3 (33,3 a 35,7) oltre che nei rimbalzi difensivi (23 a 24) e negli assist (16 a 18) ma vincendo nei liberi (78,2 a 77,7), nei rimbalzi offensivi (9 a 5) e, soprattutto, 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢𝐧𝐚 che da 35 punti contro i 20 di quella scafatese, oltre ad avere meno palle perse (11 a 18) e doppiando gli avversari nelle palle recuperate (8 a 4).

La ricerca degli equilibri prosegue per 𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢 mentre il nuovo General Manager reggiano, lo storico azzurro Claudio Coldebella, può dirsi soddisfatto del lavoro svolto finora.


TABELLINI


𝐔𝐍𝐀𝐇𝐎𝐓𝐄𝐋𝐒 𝐑𝐄𝐆𝐆𝐈𝐎 𝐄𝐌𝐈𝐋𝐀

Briante Weber – 13pt / 2rb / 5as

Alessandro Cipolla – n.e.

Kevin Hervey – 7pt / 6rb / 3as

Langston Galloway – 14pt / 3rb / 1as

Mouhamed Faye – 10pt / 7rb / 0as

Michele Vitali – 18pt / 2rb / 1as

Sasha Grant – 7pt / 2rb / 1as

Jamar Smith – 2pt / 0rb / 3as

Lorenzo Uglietti – 3pt / rb / 0as

Darion Atkins – 11pt / 6rb / 2as

Matteo Chillo – 0pt / 2rb / 0as

𝐆𝐈𝐕𝐎𝐕𝐀 𝐒𝐂𝐀𝐅𝐀𝐓𝐈

Pierfrancesco Sangiovanni – n.e.

Jaizec Lottie – 7pt / 4rb / 2as

Alessandro Gentile – 4pt / 8rb / 2as

Aristide Mouaha – n.e.

Kruize Pinkins – 6pt / 6rb / 1as

Quirino De Laurentiis – n.e.

Riccardo Rossato – 9pt / 4rb / 1as

Gerald Robinson – 16pt / 1rb / 5as

Demetre Rivers – 14pt / 2rb / 3as

John Richard Nunge – 21pt / 2rb / 1as

Giovanni Pini – 0pt / 1rb / 1as

David Logan – 5pt / 4rb / 0as

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