Reyer Venezia – Trento [anticipo Serie A1 Giornata 18]: Venezia d’autorità, Spisso e Heidegger inguaiano Trento

Tredicesima vittoria stagionale della 𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚, che al Taliercio non deve faticare più di tanto per battere la 𝐃𝐨𝐥𝐨𝐦𝐢𝐭𝐢 𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨, alla settima sconfitta nelle ultime 8 gare tra campionato e Eurocup. Una prova convincente per i padroni di casa, viste le non perfette condizioni di uomini come 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫, 𝐃𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐨 e 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫 , appena recuperati da recenti malanni, che trovano in 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 e 𝐁𝐫𝐨𝐨𝐤𝐬 risorse importanti dalla panchina per consolidare una gara condotta comunque dall’inizio, approfittando della cattiva serata al tiro di 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 e soci (34,8%).

Reyer Venezia – Trento 93-68: la cronaca della partita

Coach 𝐒𝐩𝐚𝐡𝐢𝐣𝐚 rinuncia ancora a 𝐊𝐚𝐛𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐞 e 𝐏𝐚𝐫𝐤𝐬, ma recupera come detto 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫 e parte con 𝐂𝐚𝐬𝐚𝐫𝐢𝐧 in quintetto; coach 𝐆𝐚𝐥𝐛𝐢𝐚𝐭𝐢 ripropone 𝐇𝐮𝐛𝐛 ancora alla ricerca della migliore condizione, ma sul 4-4 deve far uscire 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐮𝐥𝐢𝐬 per un taglio dell’arcata sopraccigliare. 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫 scalda i motori dalla lunga distanza (10-5), ma 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 replica sempre da 3 punti, con 𝐁𝐢𝐥𝐢𝐠𝐡𝐚 che pareggia in area (10-10).

Il primo scossone alla gara lo da’ 𝐒𝐩𝐢𝐬𝐬𝐮, prima con 2 assist consecutivi convertiti da 𝐓𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢, poi con 5 punti personali da’ il + 7 alla Reyer (20-13). Dopo 7 minuti dai buoni ritmi offensivi, le due squadre cominciano ad abbassare le percentuali, e il tabellino viene mosso solo da 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐮𝐥𝐢𝐬 e 𝐒𝐢𝐦𝐦𝐬 alla fine del primo quarto (22-15).

I padroni di casa cominciano di gran carriera il secondo quarto: il subentrato 𝐃𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐨 aumenta il ritmo in attacco, e trova nella mano calda di 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 il bersaglio preferito dei suoi assist: 3 triple dello statunitense di passaporto israeliano indirizzano il parziale di 18-7 che porta Venezia sul +18 (40-22) in meno di 5’. Il time-out di Galbiati non scuote suoi, incapaci di perforare l’ottima difesa della Reyer, e 𝐒𝐩𝐢𝐬𝐬𝐮 avrebbe anche anche l’occasione di allargare il divario, ma sbaglia due comode triple e perde ingenuamente un pallone.

La tripla di 𝐁𝐢𝐥𝐢𝐠𝐡𝐚 dà la scossa ai suoi, che con i canestri finali di 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 e 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐮𝐥𝐢𝐬 dopo un’ altra persa di Venezia, stavolta di 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫 , limitano i danni all’intervallo (44-29).

Mani calde dalla distanza all’inizio della ripresa: alle triple di 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 e 𝐇𝐮𝐛𝐛, rispondono 𝐒𝐩𝐢𝐬𝐬𝐮 e 𝐂𝐚𝐬𝐚𝐫𝐢𝐧 (52-37), ma ancora 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 e 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐮𝐥𝐢𝐬 mantengono a galla una Dolomiti Trento che attacca e difende con maggior intensità. Così Venezia, come capitato nel secondo quarto, si affida alla propria panchina per riallungare: è ancora una volta 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 a imprimere la marcia in più , e con la tripla di 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫 e uno svitamento in post basso dell’ottimo 𝐁𝐫𝐨𝐨𝐤𝐬 che porta a scuola 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢, sigilla il parziale di 14-5 con cui si chiude il terzo quarto (68-47).

Ma 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 𝐞 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫e non hanno ancora terminato, e siglano una tripla a testa ad inizio ultima frazione, poi sale in cattedra 𝐁𝐫𝐨𝐨𝐤𝐬, che prima segna su assist del solito 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫, poi si produce in un recupero e una stoppata su 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐮𝐥𝐢𝐬, tra gli applausi del proprio pubblico (77-51).Ma Spahija dopo 2 errori consecutivi di 𝐒𝐢𝐦𝐦𝐬, intuisce il rilassamento dei suoi e ferma la partita sulla tripla di 𝐅𝐨𝐫𝐫𝐚𝐲 (77-54); ed in effetti la squadra di Galbiati ritrova un minimo di fiducia in attacco grazie alle iniziative di 𝐄𝐥𝐥𝐢𝐬 e al rientro in campo di 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧, anonimo per tre quarti di gara, che prima appoggia nel traffico e poi serve 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐮𝐥𝐢𝐬 per il -16 (80-64).

Ma dopo il gioco da 4 punti di 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 (82-68), 𝐒𝐩𝐢𝐬𝐬𝐮 prende in mano la situazione e chiude i giochi con 5 punti in un parziale finale di 11-0, con Trento ormai a corto di energie che sbaglia gli ultimi 5 tiri e perde tre palloni negli ultimi 2 minuti. Finisce 93-68.

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Reyer Venezia – Trento: i quintetti iniziali

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𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚: Casarin, Spissu, Simms, Tucker, Tessitori

𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨: Hubb, Baldwin, Alviti, Grazulis, Biligha

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Reyer Venezia – Trento: i parziali dei quarti

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-15 (22-15)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-14 (44-29)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-18 (68-47)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-21 (93-68)

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Reyer Venezia – Trento: le statistiche di squadra

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𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚

2pt: 20/34 (58.9%)

3pt: 12/31 (38.8%)

Liberi: 17/23 (74.0%)

Rimbalzi: 43 (8 o. + 35 d.)

Assist: 21

Palle perse: 9

𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨

2pt: 16/46 (34.8%)

3pt: 8/23 (34.8%)

Liberi: 12/14 (85.8%)

Rimbalzi: 37 (10 o. + 27 d.)

Assist: 15

Palle perse: 12

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Reyer Venezia – Trento: l’MVP della partita

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𝐌𝐚𝐱 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 (Reyer Venezia)

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Reyer Venezia – Trento: il tabellino

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𝐔𝐌𝐀𝐍𝐀 𝐑𝐄𝐘𝐄𝐑 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐙𝐈𝐀

Marco Spissu – 23pt / 6rb / 2as

Davide Casarin – 10pt / 5rb / 1as

Andrea De Nicolao – 3pt / 4rb / 5as

Giga Janelidze – 0pt / 0rb / 0as

Alexander O’Connell – 2pt / 1rb / 1as

Jeff Brooks – 9pt / 6rb / 1as

Kyle Wiltjer – 8pt / 3rb / 1as

Max Heidegger – 15pt / 1rb / 2as

Amedeo Tessitori – 25pt / 4rb / 0as

Rayjon Tucker – 14pt / 3rb / 3as

Aamir Simms – 6pt / 6rb / 5as

𝐓𝐑𝐄𝐍𝐓𝐎

Quinn Ellis – 7pt / 5rb / 2as

Prentiss Hubb – 7pt / 1rb / 2as

Kamar Baldwin – 7pt / 3rb / 5as

Luca Conti – ne

Miles Stephens – 3pt / 3rb / 2as

Toto Forray – 7pt / 5rb / 0as

Davide Alviti – 16pt / 5rb / 3as

Andrejs Grazulis – 10pt / 4rb / 0as

Paul Biligha – 8pt / 2rb / 1as

Derek Cooke – 2pt / 4rb / 0as

Mattia Udom – 1pt / 3rb / 0as

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Reyer Venezia – Trento: la sala stampa

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐍𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐒𝐩𝐚𝐡𝐢𝐣𝐚 (coach Reyer Venezia): “𝑆𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑟𝑜𝑠𝑡𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑜 𝑠𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡’𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑔𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑟𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑡𝑡𝑎, 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑖𝑢’, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑚𝑎𝑙𝑒 𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑠𝑎, 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜, 𝑝𝑒𝑟𝑜’ 𝑖𝑛 𝑡𝑜𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑏𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝐼𝑙 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜 𝑐𝑜𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜 𝑠𝑖 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑡𝑒 𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖, 𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑃𝑎𝑟𝑘𝑠 𝑒 𝐾𝑎𝑏𝑒𝑛𝑔𝑒𝑙𝑒 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑖𝑛𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑖𝑢’ 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑖 𝑟𝑜𝑠𝑡𝑒𝑟 𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑢𝑡𝑖𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑎𝑡𝑡𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑒, 𝑐𝑜𝑛 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑡𝑎’ 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑟𝑒”.

𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐆𝐚𝐥𝐛𝐢𝐚𝐭𝐢 (Trento): “𝐶𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑑’𝑜𝑏𝑏𝑙𝑖𝑔𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑉𝑒𝑛𝑒𝑧𝑖𝑎. 𝑀𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑚𝑎𝑙𝑒, 𝑙’11/39 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙’𝑎𝑟𝑒𝑎 𝑒’ 𝑢𝑛 𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑑𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑏𝑢𝑜𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑖 40’ 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜, 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑎𝑖 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑖 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖. 𝐸’ 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑖𝑛𝑔𝑒𝑟𝑐𝑖, 𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑙’𝑒𝑙𝑚𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑢𝑑𝑒𝑟𝑐𝑖 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑙𝑒𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑢𝑟𝑜 𝑒 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑠𝑖𝑒𝑚𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒. 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’ 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎, 𝑚𝑎 𝑜𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡’𝑎𝑙𝑡𝑟𝑜. 𝐷𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑖𝑛 𝑝𝑖𝑢’: 𝑛𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑖 𝑐𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑎’ 𝑒 𝑓𝑖𝑠𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎’, 𝑒 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑎 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑟𝑖. 𝐷𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒: 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑙𝑜 𝑚𝑒𝑟𝑐𝑜𝑙𝑒𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑛𝑡𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑡𝑖𝑓𝑜𝑠𝑖”.