Olimpia Milano – Venezia [Semifinale di Coppa Italia]: una EA7 straripante contro la Reyer è la prima finalista

Un’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 schiacciasassi quella vista gli ultimi 20 giorni che aggiunge sempre qualcosa in più ed in positivo alle sue esibizioni. Anche la 𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 scioglie presto la resistenza annichilita da tale sicurezza e dimostrazione di forza e dall’onnipotenza cestistica al tiro nel primo tempo di uno scatenato 𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬.

Olimpia Milano – Reyer Venezia 100-77: la cronaca della partita

Eppure le primissime battute vedono scendere in campo una Reyer battagliera, che trova subito il primo canestro con il solito 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫 e sfrutta la buona partenza di 𝐓𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 sotto canestro, mentre Milano si affida a 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 per la prima realizzazione, per poi impattare con 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (6-6). Due tiri sbagliati danno il via a due rapidi transizioni di Milano chiuse con le schiacciate di 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 ben innescati da 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫, che poi in penetrazione realizza il il 12-7.

E’ un primo campanello d’allarme perchè gli orogranata non costruiscono buoni tiri e l’Olimpia può ripartire rapidamente: a poco meno di 4 minuti dalla fine 𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 da inizio al suo personale show mettendo due triple consecutive intervallate da un canestro in penetrazione di 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫 (18-10). 𝐊𝐚𝐛𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐞 lotta a rimbalzo e realizza il -8 su tiro sbagliato da 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫, ma 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 chiude un gioco da 3 per il 23-12.

Nel finale di quarto 𝐊𝐚𝐛𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐞 schiaccia un assist di 𝐃𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐨 per il nuovo -8 (25-17), 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 realizza la tripla del +11 a cui replica 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫 con il ferro che accoglie dopo un rimbalzo la sua conlclusione dalla distanza, ma sull’ultima azione è 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 sulla sirena a realizzare la tripla del 31-20.

Milano inizia il secondo quarto con un 9-0 (12-0 considerando il parziale aperto nel primo quarto) con 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢 e 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 approfittando delle palle perse della formazione lagunare che iniziano a fioccoare, e si arriva sul 40-20, massimo vantaggio per l’Olimpia.

𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 interrmompe il parziale con 5 punti (due liberi e una tripla) ma con la tripla di 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 servito da 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 Milano ritocca anche il massimo vantaggio sul 48-25 (+23). Il finale di quarto e di tempo è ancora di marca danese con 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 che sbaglia il suo primo tiro di serata ma ne realizza altri quattro, uno da due e altre tre triple di cui l’ultima sulla sirena.

A fine primo tempo il tabellone recita 60-37 Olimpia con un 𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 da 22 punti da 3/3 in area, 5/6 dall’arco e 1/1 dalla lunetta, letteralmente immarcabile. Di contro la Reyer completamente smarrita, quasi rassegnata.

Anche se la partita sembra chiaramente indirizzata, il tempo per sistemare le cose ci sarebbe e Venezia prova ad entrare con un altro piglio, con una reazione d’orgoglio e una maggiore attenzione difensiva: riesce a tenere Milano a secco di punti per i primi 4 minuti e produce un parziale di 9-0 sull’asse 𝐒𝐩𝐢𝐬𝐬𝐮-𝐒𝐢𝐦𝐦𝐬, arrivando fino al -14 (60-46). L’Olimpia annusa il pericolo e torna subito in modalità “dominator” con 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 e 𝐇𝐚𝐥𝐥 che firmano un controbreak di 5-0 (65-46), per poi limitarsi a controllare con la Reyer che torna ad avvicinarsi sul-14 dalla lunetta con 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 per poi subire ancora una volta un canestro sulla sirena del quarto, questa volta ad opera di 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢, per il 74-58.

Ultimo quarto che ha ben poco da raccontare, Milano ha un vantaggio importante e lo amministra bene. Venezia non scende mai sotto il -14 e a metà quarto due bombe consecutive di 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 lanciano già i titoli di coda (87-69). C’è ancora tempo però per un gioco da 4 di 𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 e per arrotondare il risultato a 100 punti con i tiri liberi realizzati del neo-entrato 𝐂𝐚𝐫𝐮𝐬𝐨.

𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 chiude con 28 punti ed è il nuovo 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐢𝐧 𝐌𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚 𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 nelle in partite di Final Eight di Coppa Italia (superato Gallinari a 27 punti), cosi come i 60 punti realizzati nel primo tempo sono il nuovo record di punti in un tempo nella competizione.

Milano arriva in finale a vele spiegate e con tutti i favori del pronostico, aspettando di conoscere il nome dell’avvaresaria fra Napoli e Reggio Emilia. Dalla Reyer Venezia si ci aspettava di più: non esce ridimensionata, ma la sensazione è che per arrivare ad essere una competitor a livello di titoli nazionali ci sia ancora tanto lavoro da fare.

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Olimpia Milano – Reyer Venezia: i quintetti iniziali

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Shields, Hall, Melli, Voigtmann

𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚: Casarin, Spissu, Simms, Tucker, Tessitori

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Olimpia Milano – Reyer Venezia: i parziali dei quarti

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 31-20 (31-20)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 29-17 (60-37)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-21 (74-58)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-19 (100-77)

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Olimpia Milano – Reyer Venezia: le statistiche di squadra

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 20/38 (52.7%)

3pt: 16/35 (45.8%)

Liberi: 12/15 (80.0%)

Rimbalzi: 35 (12 o. + 23 d.)

Assist: 24

Palle perse: 9

𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚

2pt: 18/31 (58.1%)

3pt: 8/25 (32.0%)

Liberi: 17/20 (85.0%)

Rimbalzi: 35 (9 o. + 26 d.)

Assist: 16

Palle perse: 17

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Olimpia Milano – Reyer Venezia: il nostro MVP della partita

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𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (Olimpia Milano)

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Olimpia Milano – Reyer Venezia: il tabellino

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𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 7pt / 3rb / 1as

Shabazz Napier – 17pt / 4rb / 6as

Stefano Tonut – 8pt / 2rb / 0as

Diego Flaccadori – 13pt / 1rb / 3as

Nicolo Melli – 2pt / 9rb / 1as

Nikola Mirotic – 8pt / 1rb / 0as

Gampaolo Ricci – 2pt / 1rb / 1as

Guglielmo Caruso – 2pt / 0rb / 1as

Kyle Hines – 2pt / 4rb / 4as

Shavon Shields – 28pt / 2rb / 5as

Giordano Bortolani – 0pt / 0rb / 1as

Johannes Voigtmann – 11pt / 4rb / 1as

𝐔𝐌𝐀𝐍𝐀 𝐑𝐄𝐘𝐄𝐑 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐙𝐈𝐀

Marco Spissu – 14pt / 6rb / 4as

Davide Casarin – 0pt / 1rb / 1as

Andrea De Nicolao – 0pt / 1rb / 4as

Giga Janelidze – ne

Alexander O’Connell – ne

Jeff Brooks – 0pt / 0rb / 0as

Kyle Wiltjer – 6pt / 0rb / 1as

Max Heidegger – 9pt / 4rb / 0as

Amedeo Tessitori – 5pt / 0rb / 1as

Rayjon Tucker – 23pt / 8rb / 1as

Aamir Simms – 15pt / 3rb / 2as

Mfiondu Kabengele – 18pt / 6rb / 1as

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Olimpia Milano – Reyer Venezia: la sala stampa

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “I miei giocatori hanno interpretato la partita in modo corretto, difendendo con aggressività e passandosi la palla alzando anche i ritmi. Abbiamo avuto un momento negativo nel terzo quarto, un po’ perché sul più 23 è normale rilassarsi un po’ anche se non dovrebbe succedere e un po’ perché Venezia è una buona squadra, combattiva, profonda, con tante alternative. Ma è stata una buona partita e siamo contenti di aver raggiunto un’altra finale… Considerato il valore dell’avversario, è stata una delle partite migliori, ma direi che in campionato sono 10, 11 gare che giochiamo a buoni livelli e poi abbiamo recuperato giocatori per noi importanti. Dobbiamo però restare umili e prepararci bene per domani perché sarà un’altra partita difficile“.

𝐍𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐒𝐩𝐚𝐡𝐢𝐣𝐚 (coach Reyer Venezia): “Per prima cosa voglio fare i complimenti a Milano e coach Messina per l’ottima partita. Hanno fatto molto bene in difesa e in attacco, con una prestazione straordinaria da tre punti, segnando anche tiri contestati. Noi molto male, soprattutto i primi 20 minuti. Penso che abbiamo avuto troppo rispetto per una squadra così forte. Però devo dire onestamente che in questo momento Milano sta giocando la migliore pallacanestro della stagione. Poche squadre possono rispondere a Milano in questo momento. Noi abbiamo capito tanti nostri limiti stasera, ma abbiamo vinto alcune partite in questa stagione e dobbiamo continuare a lavorare ed essere positivi, dando sempre il massimo“.