Dopo la vittoria nel derby in Eurolega contro la Virtus Bologna, l’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 ha di fronte un avversario ostico, che ama corre e che da qualche giornata sembra aver ritrovato la verve della prima parte di stagione, anche se adesso ha perso il suo top player 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐮𝐥𝐢𝐬 fino alla fine. Messina convoca per la rima volta l’ultimo arrivato 𝐃𝐞𝐧𝐳𝐞𝐥 𝐕𝐚𝐥𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞, ma per iniziare il match punta sul sicuro con il quintetto delle ultime gare che si è dimostrato il più affidabile. Due gli ex nelle file trentine vogliosi di far bene, quali 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 e 𝐁𝐢𝐥𝐢𝐠𝐡𝐚, che riusciranno nel loro intento.

L’impatto non è dei migliori per l’Olimpia che non riesce a mettere in campo la solita intensità difensiva e che anche in attacco semba appannata. Il logico risultato è un primo quarto perfetto per la Dolomiti, che realizza con 5/5 in area e mette a segno ben 6 triple su 9 tentativo, mentre Milano chiude con uno 0/7 dall’arco.

Non si scompone però l’Olimpia, che dopo aver chiuso il primo quarto sotto di 13 lunghezze, preso atto della partita difficile comincia a rosicchiare punti pian piano, arrivando poi ad operare il sorpasso nel quarto conclusivo quando. Fautori della rimonta 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫, 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬, alla sua miglior prestazione stagionale e 𝐇𝐚𝐥𝐥 che mette il sigillo con un doppio viaggio in lunetta a percorso netto. Non particolarmente memorabile l’esordio di Valentine, cui Messina concede 5 minuti, decisamente mal sfruttati.

Nelle file della Dolomiti prestazioni degne di nota per il solito 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 (24 punti) e per l’ex di turno 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 (16 punti).

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-33 (20-33)

Inizio equilibrato nei primi minuto, il primo strappo lo crea la Dolomiti con un parzale di 8-0, dal 10-12 grazie ad Alviti che realizza prima una tripla e poi dopo un’altra tripla di Mooney schiaccia per il 10-20. Mirotic e Melli bloccano l’inerzia dei padroni di casa con un mini parziale di 4-0 (14-20), ma con Niang (autore di una prestazione coraggiosa) e Cooke Trento ritrova il vantaggio in doppia cifra (17-27). Il quarto si chiude con altre due triple per gli ospiti, quelle di Hubb ed di uno scatenato Alviti, che fissano il punteggio del primo quarto sul 20-33.

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-19 (44-52)

Hines e Ricci aprono il secondo quarto (24-33), ma Biligha propone la risposta trentina con un gioco da tre punti (24-36). Milano gioca con pazienza e con Hines abile a trasformare in canestro un suo rimbalzo offensivo e Bortolani subentrato ad un Valentine completamente fuori dagli schemi riduce lo svantaggio portandosi sul -5 (33-38). Alviti e Biligha però sono una spina nel fianco ed allontanano nuovamente l’Olimpia (36-45) che in questo frangente poggia il peso dell’attacco sull’asse collaudato Napier-Melli. Il team di coach Galbiati resiste grazie all’energia portata in dote dal giovane Niang ed i punti e la classe di Baldwin che realizza la tripla del 39-48. La tripla di Melli chiude il primo tempo, si va al riposo sul 44-52.

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-21 (69-73)

Mooney prima (44-54) e Biligha poi (46-56) ristabiliscono la doppia cifra di vantaggio per gli ospiti che si allunga ad 11 punti con la tripla di Baldwin (48-59). Milano però produce un parziale di 12-2 grazie ai sui esterni Napier ed Hall e torna sotto di una sola lunghezza sul 60-61 per poi firmare il sorpasso con Tonut (62-61). Non è però ancora il momento decisivo per la fuga e grazie a capitan Forray la Dolomiti chiude in vantaggio anche la terza frazione sul 69-73.

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-13 (91-86)

Lo strappo decisivo arriva nell’ultimo quarto, quando con un 12-0 di parziale Milano assesta la spallata che decide la partita: Melli e Mirotic realizzano le triple del pareggio (75-75), uno strepito Hines ancora a rimbalzo offensivo lotta e trasforma in canestro per l’81-75. Trento affida a Baldwin il tentativo di giocare un finale punto a punto (83-79), con l’apporto dell’ottimo Niang e di Biligha la Dolomiti ci riesce arrivando sul -3 a meno di 30 secondi dalla fine (87-84), poi il doppio viaggio in lunetta di Hall lancia i titoli di coda, finisce 91-86 per l’EA7.

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STARTING FIVE

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Tonut, Shields, Napier, Melli, Mirotic

𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨: Mooney, Baldwin, Niang, Alviti, Biligha

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-33 (20-33)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-19 (44-52)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-21 (69-73)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-13 (91-86)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 28/45 (62.2%)

3pt: 5/24 (20.8%)

Liberi: 20/29 (69.0%)

Rimbalzi: 43 (11 o. + 32 d.)

Assist: 18

Palle perse: 11

𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨

2pt: 22/41 (53.7%)

3pt: 11/33 (33.3%)

Liberi: 9/12 (75.0%)

Rimbalzi: 37 (9 o. + 28 d.)

Assist: 19

Palle perse: 10

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MVP

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𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨’ 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 (Olimpia Milano)

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TABELLINI

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𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 14pt / 5rb / 1as

Kyle Hines – 12pt / 9rb / 1as

Guglielmo Caruso – 0pt / 2rb / 0as

Nicolo Melli – 16pt / 6rb / 1as

Shabazz Napier – 15pt / 2rb / 3as

Nikola Mirotic – 15pt / 6rb / 2as

Giordano Bortolani – 5pt / 2rb / 0as

Denzel Valentine – 0pt / 0rb / 0as

Diego Flaccadori – 3pt / 0rb / 0as

Stefano Tonut – 4pt / 2rb / 3as

Giampaolo Ricci – 2pt / 1rb / 1as

Shavon Shields – 5pt / 4rb / 6as

𝐓𝐑𝐄𝐍𝐓𝐎

Matt Mooney – 10pt / 5rb / 3as

Prentiss Hubb – 4pt / 2rb / 3as

Kamar Baldwin – 24pt / 3rb / 4as

Luca Conti – ne

Toto Forray – 5pt / 5rb / 2as

Davide Alviti – 16pt / 5rb / 3as

Quinn Ellis – ne

Paul Biligha – 11pt / 4rb / 3as

Derek Cooke – 7pt / 3rb / 0as

Saliou Niang – 9pt / 7rb / 1as

Mahmadou Diarra – ne

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Come al solito è stato difficile dopo la gara del venerdì trovare le energie per giocare al meglio anche la domenica. Infatti, ci siamo creati problemi giocando un primo quarto scadente, sia in difesa come dicono i 33 punti ma anche in attacco perché non siamo stati lucidi nell’eseguire le scelte e questo ci ha esposto al contropiede di una Trento che ha giocato una buonissima partita. Nel secondo tempo siamo stati decisamente migliori in difesa e alla fine abbiamo vinto tenendoli a 14 punti nel quarto conclusivo. La rimonta direi che è partita con Shabazz Napier: prima che finisse la benzina, ha attaccato l’area a ripetizione e ci ha guidato, poi nel quarto finale siamo stati bravi a dare la palla a Mirotic in post basso e lì ha generato due canestri e un assist. La partita di Hines è stata monumentale, ha segnato 12 punti, ha catturato i rimbalzi, è stato il primo a correre in difesa per fermare il loro contropiede. C’era la madre in tribuna: mi fa piacere che abbia giocato così bene davanti a lei”.

𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐆𝐚𝐥𝐛𝐢𝐚𝐭𝐢 (coach Trento): “”.

Autore

  • Luca Siano

    L’admin del sito web e l’ideatore del “progetto” Passione Basket promotore di diverse iniziative sui gruppi privati e coordinatore generale di tutte le attività. Grande appassionato di basket, con un debole (serio) per la Virtus Bologna!

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