Olimpia Milano – Real Madrid [Eurolega Giornata 26]: gran primo tempo EA7, poi Miroti e Shields contengono il ritorno Real

Partita fondamentale per 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 che al Forum ospita la capolista 𝐑𝐞𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐝𝐫𝐢𝐝 ma che non può permettersi passi falsi con una classifica che la obbliga alla vittoria. 𝐂𝐡𝐮𝐬 𝐌𝐚𝐭𝐞𝐨 recupera 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬 alla prima partita dopo l’infortunio e 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 risponde con un quintetto alto , con 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 da guardia e 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢 fra i cinque.

Olimpia Milano – Real Madrid 81-76: la cronaca della partita

Parte meglio il Real Madrid che guidato da un 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐚𝐳𝐳𝐨 che sembra in serata fa girare bene palla e con 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬 attacca bene il pitturato con 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 che appare subito in difficoltà. Per Milano solo 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 e 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 riescono a trovare conclusioni vincenti, e sul 5-12 ospite arriva il primo timeout per il padroni di casa. Anche al rientro in campo sono ancora 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 e 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 gli unici presenti all’appello in fase di realizzazzione ed il Real Madrid con la tripla realizzata da 𝐌𝐮𝐬𝐚 trova il massimo vantaggio sul 10-17.

Il danese realizza il suo undicesimo punto in poco più di sei minuti sul 15-17, ma ancora 𝐌𝐮𝐬𝐚 dalla lunetta mette due possessi fra le due squadre (15-19). Entra quindi in partita 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, entrato verso metà frazione al posto di 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢, sbloccandosi prima dalla lunetta e poi realizzando due triple consecutive per l’8-0 di parziale Olimpia che chiude il primo quarto sul 23-19.

Milano ha più voglia e ci mette più fisicità e nonostante il Real sia meglio messo in quanto a centimetri domina la lotta a rimbalzo, specie quelli offensivi. Il parziale iniziato nel primo quarto prosegue quindi e si allarga a dismisura, con il secondo quarto che inizia con un 13-0 Milano (21-0 di parziale complessivo a cavallo fra i due quarti) in cui il Real ha un blackout totale e 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 continua a bombardare con altre due triple, ben coadiuvato da 𝐌𝐚𝐨𝐝𝐨 𝐋𝐨, arrivando sul 36-19. 𝐓𝐚𝐯𝐚𝐫𝐞𝐬 dalla lunetta con un 1/2 ed una tripla di Fernandez interrompono il parzialone Olimpia ma non invertono l’inerzia della partita che è tutta a favore dei padroni di casa, che arrivano al riposo lungo sul 48-29.

Inizio di terzo quarto con botta e risposta a suon di triple: apre 𝐃𝐞𝐜𝐤, risponde 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, poi ancora tripla di 𝐇𝐞𝐳𝐨𝐧𝐣𝐚 ma Milano riesce a trovare soluzioni anche in profondità con gli esterni e tiene il passo. Solo negli ultimi tre minuti, dopo la tipla di 𝐌𝐜𝐆𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 che aveva ristabilito il +19 di inizio frazione (64-45), il Real riesce a calare un piccolo parziale di 2-9 sull’asse 𝐑𝐨𝐝𝐫𝐢𝐠𝐮𝐞𝐳-𝐏𝐨𝐢𝐫𝐢𝐞𝐫 e si arriva all’ultimo quarto sul 66-54.

Un pericoloso copione già visto rischia di compromettere quanto di buono fatto dal team di coach Messina: un pò per stanchezza, un pò per la pressione del Real che alza il livello della difesa, Milano comincia a prendere tiri forzati dalla distanza che consentono ai campioni in carica di correre in transizione e di prendere tiri completemente aperti e con due triple consecutive del “𝐂𝐡𝐚𝐜𝐡𝐨” si portano pericolosamente sul -7 (69-62).

Nella loro rincorsa i Blancos arrivano fino al -2 con l’1/2 dalla lunetta di 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞, poi sono il talento di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e la resilienza di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 a far girare la partita verso Milano: il montenegrino fa ammattire 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 che non riesce a tenerlo, 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 è decisivo nel finale con un recupero che nella sua area che lo porta poi a subire fallo per i liberi che chiudono definitivamente la gara.

Finisce 81-76 con l’Olimpia che sfrutta al meglio la sconfitta del Maccabi ad Istanbul contro l’Efes, avvicinando la decima posizione utile per la qualificazione ai playin.

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Olimpia Milano – Real Madrid: i quintetti iniziali

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Ricci, Shields, Melli, Voigtmann

𝐑𝐞𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐝𝐫𝐢𝐝: Campazzo, Hezonja, Deck, Musa, Tavares

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Olimpia Milano – Real Madrid: i parziali dei quarti

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-19 (23-19)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-10 (48-29)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 18-25 (66-54)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-22 (81-76)

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Olimpia Milano – Real Madrid: le statistiche di squadra

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 16/36 (44.4%)

3pt: 12/32 (37.5%)

Liberi: 13/18 (72.2%)

Rimbalzi: 40 (15 o. + 25 d.)

Assist: 15

Palle perse: 11

𝐑𝐞𝐚𝐥 𝐌𝐚𝐝𝐫𝐢𝐝

2pt: 12/25 (48.0%)

3pt: 11/27 (40.7%)

Liberi: 19/24 (79.2%)

Rimbalzi: 31 (5 o. + 26 d.)

Assist: 21

Palle perse: 14

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Olimpia Milano – Real Madrid: il nostro MVP della partita

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𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (Olimpia Milano)

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Olimpia Milano – Real Madrid: il tabellino

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𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 4pt / 4rb / 3as

Shabazz Napier – 8pt / 3rb / 1as

Rodney McGruder – 7pt / 3rb / 2as

Stefano Tonut – ne

Nicolò Melli – 2pt / 4rb / 3as

Alex Poythress – ne

Gampaolo Ricci – 0pt / 1rb / 0as

Maodo Lo – 8pt / 4rb / 2as

Kyle Hines – 2pt / 4rb / 1as

Johannes Voigtmann – 0pt / 5rb / 1as

Nikola Mirotic – 23pt / 5rb / 0as

Shavon Shields – 27pt / 2rb / 2as

𝐑𝐄𝐀𝐋 𝐌𝐀𝐃𝐑𝐈𝐃

Fabien Causeur – 0pt / 12rb / 0as

Alberto Abalde – ne

Rudy Fernandez – 3pt / 0rb / 0as

Facundo Campazzo – 8pt / 1rb / 7as

Mario Hezonja – 11pt / 3rb / 0as

Sergio Rodriguez – 9pt / 2rb / 5as

Gabriel Deck – 10pt / 0rb / 0as

Vincent Poirier – 6pt / 7rb / 0as

Walter Tavares – 8pt / 4rb / 2as

Sergio Llull – 4pt / 0rb / 4as

Dzanan Musa – 12pt / 3rb / 1as

Guerschon Yabusele – 5pt / 7rb / 0as

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Olimpia Milano – Real Madrid: la sala stampa

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Bellissima vittoria, contro i Campioni d’Europa. Bella per noi, per i tifosi, per tutti. Abbiamo giocato un primo tempo eccezionale, poi la differenza rispetto ad altre volte è che nel terzo quarto il punteggio è stato in equilibrio. L’ha vinto il Real Madrid ma non puoi pensare che non rimonti una squadra come quella. A guidarla è stato Rodriguez, con la sua presenza, la personalità, i tiri. E’ eccezionale. Il quarto periodo è stato difficile perché avevamo alcuni giocatori stanchi. Ma penso che nei quattro minuti finali la difesa sia salita di tono e ci abbia consentito di vincere la partita. Ovviamente Shields e Mirotic hanno segnato 50 punti in due contro il Real Madrid. E’ una cosa incredibile. Ma non batto una squadra così con due giocatori. Tutti hanno dato tanto. In particolare credo che la chiave sia stato aver vinto a rimbalzo. Soprattutto i rimbalzi d’attacco ci hanno garantito possessi extra che abbiamo sfruttato. Non so quale significato attribuire a questa vittoria. Non vorrei enfatizzarla o sminuirla. E’ una vittoria. Continuiamo a giocare e vediamo cosa succede. La pausa lunga è una novità, quindi nessuno sa come reagiranno le squadre. Chi la affronta dopo una bella vittoria magari avrà un piccolo vantaggio, ma poi tutti giochiamo la Coppa, tanti giocatori andranno in Nazionale, quindi sarà lunga. Sui cali della ripresa dico che il comune denominatore è che smettiamo in attacco di fare le cose giuste. A Pistoia siamo stati bravi a dare di più la palla dentro. Contro questa difesa ovviamente era più difficile. Dovremmo fare come nel primo tempo, avere un pick and roll, un’uscita, un post basso, variare sul tema. Naturalmente quando la palla pesa e la difesa diventa più fisica tutto si complica. Credo che la strada sia lavorare sull’attaccare portando di più la palla dentro“.