Olimpia Milano – Fenerbahce 77-76 [Eurolega Giornata 31]: cuore EA7, contiene la rimonta dei turchi e sogna i play-in

Un 𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 con un piede e mezzo fuori dalla seconda fase dell’Eurolega meno di due settimane fa’, con la terza vittoria nelle ultime 4 gare riapre clamorosamente la corsa ad un posto nei Play-In. La vittoria contro il quotatissimo 𝐅𝐞𝐧𝐞𝐫𝐛𝐚𝐡𝐜𝐞, quarta forza dell’Eurolega sino alla gara di stasera, permette infatti a Melli e compagni di agganciare il decimo posto, a parimerito con Partizan, Valencia ed Efes; grazie alla vena del capitano infatti, la gara sul +17 stava ricalcando la gara di Monaco di mercoledi, salvo subire la rimonta e il sorpasso di 𝐆𝐮𝐝𝐮𝐫𝐢𝐜 e soci a metà quarto quarto. Ma nei momenti caldi, coach Messina ha trovato i canestri pesanti di un 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 in ombra per gran parte della gara, e di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, uscito di prepotenza nel terzo quarto.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 28-18 (28-18)

Partenza a colpi di triple per entrambe le squadre: a 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬-𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 e 𝐃𝐨𝐫𝐬𝐞𝐲 rispondono 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 con 2 “bombe” a testa (15-8). Il capitano milanese è come sempre aggressivo anche nella metà campo difensiva, tanto da costringere 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬-𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 a 2 falli in attacco in 4’; con i titolari in palese difficoltà, Jasikevicius cerca e trova risposte dai neoentrati 𝐁𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜 e 𝐆𝐮𝐝𝐮𝐫𝐢𝐜, ma Messina a sua volta ottiene subito punti e impatto da 𝐇𝐚𝐥𝐥 e dal rientrante 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 (26-12). 6 punti consecutivi di 𝐒𝐚𝐧𝐥𝐢, complici anche 2 perse consecutive di 𝐇𝐚𝐥𝐥, chiudono in primo quarto (28-18)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-18 (43-36)

𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 inaugura la seconda frazione con 4 punti di fila, e assieme a 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 allunga sino al +14 (34-20); il Fenerbache è molto falloso dalla distanza (0/5 di 𝐖𝐢𝐥𝐛𝐞𝐤𝐢𝐧) e nonostante la regia di 𝐂𝐚𝐥𝐚𝐭𝐡𝐞𝐬 e il buon impatto di 𝐁𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜, non riesce a contenere le folate del rientrato 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢, che con un 5-0 personale sigillato da una schiacciata su assist di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 da’ il massimo vantaggio (39-22) ai padroni di casa. Gli uomini di Messina pero’, dopo un quarto e mezzo al limite della perfezione, cominciano a forzare troppo dalla distanza (0/7 nel secondo quarto dopo il 5/8 del primo), a perdere troppi palloni e in difesa patiscono le transizioni guidate da 𝐆𝐮𝐝𝐮𝐫𝐢𝐜, mentre 𝐌𝐨𝐭𝐥𝐞𝐲 comincia a farsi sentire sotto le plance ; la prima tripla a segno di 𝐖𝐢𝐥𝐛𝐞𝐤𝐢𝐧 chiude non solo il parziale di 4-14, ma anche il primo tempo (43-36).

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 16-15 (59-51)

La ripresa vede un aumentata intensità fisica da parte di entrambe le squadre: 𝐖𝐢𝐥𝐛𝐞𝐤𝐢𝐧 parte subito con 2 triple, ma il solito 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 replica (47-42). L’attacco ospite continua con insistenza la ricerca del canestro dalla distanza, ma senza successo; dall’altra parte 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 continua il suo lavoro oscuro sotto i tabelloni, sempre pronto sulle palle vaganti , e producendosi in una pregevole stoppata su 𝐁𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜. Al resto ci pensa 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, che attacca a testa bassa il canestro, guadagnando punti e liberi che contribuiscono al parziale di 12-2, che vale il +13 (59-46); sul finire del quarto la tripla di 𝐃𝐨𝐫𝐬𝐞𝐲 riporta il Fenerbahce sotto la doppia cifra di svantaggio (59-51).

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 18-25 (77-76)

𝐌𝐨𝐭𝐥𝐞𝐲 con 5 punti di fila riporta i suoi a stretto contatto (59-56), ma 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 sigla la prima tripla dell’intero secondo tempo di Milano, ripetendosi in risposta a quella di 𝐇𝐚𝐲𝐞𝐬-𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 , provocando anche il 4º fallo di 𝐌𝐨𝐭𝐥𝐞𝐲 ( 65-59). Jasikevicius opta per un quintetto basso, con Hayes-Davis centro, e grazie alla regia di 𝐆𝐮𝐝𝐮𝐫𝐢𝐜 e e le triple di 𝐖𝐢𝐥𝐛𝐞𝐤𝐢𝐧 trovano addirittura il vantaggio (68-69); la replica confusa degli uomini di Messina è affidata a 𝐇𝐚𝐥𝐥 ma 𝐁𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜 non tagliato sotto canestro raccoglie il rimbalzo sulla tripla sbagliata di 𝐖𝐢𝐥𝐛𝐞𝐤𝐢𝐧 (70-73). Finalmente 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, sparito dopo una buona partenza, torna a farsi vedere con la “bomba” del pareggio, e dopo l’ennesimo errore dalla distanza di 𝐖𝐢𝐥𝐛𝐞𝐤𝐢𝐧, 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 si arresta dalla media per il canestro del nuovo vantaggio dei padroni di casa (75-73) a 35” dalla fine. 𝐖𝐢𝐥𝐛𝐞𝐤𝐢𝐧 sbaglia la sua 11ª tripla di serata su 16 tentate, e un freddo 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 da 2/2 dalla lunetta. Gara conclusa? Non per 𝐁𝐢𝐛𝐞𝐫𝐨𝐯𝐢𝐜 che segna una tripla impossibile sulla testa di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 a 8 secondi dalla fine (77-76); sulla rimessa 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 rischia la palla persa, ma 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 intercetta il pallone vagante, permettendo a 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 di far scadere il cronometro.

——————

STARTING FIVE

——————

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Tonut, Shields, Napier, Melli, Mirotic

𝐅𝐞𝐧𝐞𝐫𝐛𝐚𝐡𝐜𝐞: Calathes, Dorsey, Hayes-Davis, Noua, Motley

——————————

STATISTICHE DI SQUADRA

——————————

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 11/29 (58.6%)

3pt: 9/26 (34.6%)

Liberi: 16/18 (88.9%)

Rimbalzi: 30 (8 o. + 22 d.)

Assist: 15

Palle perse: 15

𝐅𝐞𝐧𝐞𝐫𝐛𝐚𝐡𝐜𝐞

2pt: 18/28 (64.3%)

3pt: 11/29 (37.9%)

Liberi: 7/9 (77.8%)

Rimbalzi: 28 (7 o. + 21 d.)

Assist: 17

Palle perse: 15

———–

MVP

———–

𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 (Olimpia Milano)

————–

TABELLINI

————–

𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 7pt / 3rb / 1as

Gugliemo Caruso – ne

Alex Poythress – 9pt / 6rb / 0as

Nicolo Melli – 17pt / 3rb / 2as

Kyle Hines – 0pt / 1rb / 0as

Nikola Mirotic – 13pt / 7rb / 0as

Giordano Bortolani – 0pt / 0rb / 0as

Johannes Voigtmann – 4pt / 2rb / 2as

Diego Flaccadori – 0pt / 0rb / 0as

Stefano Tonut – 6pt / 2rb / 1as

Shabazz Napier – 6pt / 1rb / 3as

Shavon Shields – 15pt / 2rb / 5as

𝐅𝐄𝐍𝐄𝐑𝐁𝐀𝐇𝐂𝐄

Jonathan Motley – 13pt / 4rb / 0as

Scottie Wilbekin – 15pt / 4rb / 4as

Sertac Sanli – 6pt / 2rb / 0as

Georgios Papagiannis – 0pt / 1rb / 0as

Nigel Hayes-Davis – 10pt / 1rb / 0as

Tarik Biberovic – 13pt / 4rb / 1as

Amine Noua – 0pt / 2rb / 0as

Marko Guduric – 8pt / 5rb / 6as

Tyler Dorsey – 9pt / 2rb / 0as

Nick Calathes – 2pt / 3rb / 6as

Yam Madar – ne

Nathan Sestina – 0pt / 0rb / 0as

—————-

SALA STAMPA

—————-

*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Abbiamo battuto una squadra molto forte, profonda, con tanti grandi tiratori, una seria candidata alla vittoria finale secondo me. Abbiamo giocato almeno due quarti davvero molto bene, poi ad un certo punto è subentrata la stanchezza, ma la chiave è che abbiamo continuato a lottare e competere nei momenti di massima difficoltà. Alla fine, ambedue le squadre si sono affidate ai loro giocatori di maggior talento, con giocate individuali, noi abbiamo eseguito un paio di stop in più in difesa e vinto la partita. Queste sono le situazioni che possono invertire una stagione, ma non faccio previsioni perché finora abbiamo fatto fatica. Stefano Tonut e Alex Poythress ci hanno dato una mano importante. Tonut è entrato in partita faticando ma è stato molto più aggressivo nel secondo tempo, in difesa e nel tirare. Poythress si è fatto trovare pronto dopo un lungo periodo senza giocare. Sapevamo che venendo da un impegno pesante magari Kyle Hines avrebbe fatto fatica e che l’energia di Alex avrebbe potuto esserci utile. E’ stato così e spero che possa continuare”.