Olimpia Milano – Barcellona [Eurolega Giornata 23] Shields e Melli piegano un super Vesely

L’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 rimane in corsa nell’Eurolega, piegando il quotato 𝐁𝐚𝐫𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨𝐧𝐚 secondo in classifica 74-70; partita dai due volti quella degli uomini di 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚, che dopo un ottimo primo tempo devono sudare le proverbiali sette camicie nel secondo per contenere il ritorno di un inarrestabile 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 e dei suoi compagni, traditi da eccessivo nervosismo in momenti chiave, che ha portati tra l’altro all’espulsione di 𝐁𝐫𝐢𝐳𝐮𝐞𝐥𝐚 per doppio tecnico e i 5 falli prematuri di un 𝐋𝐚𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐥𝐚 mai in partita.

Olimpia Milano – Barcellona 74-70: la cronaca della partita

Messina recupera 𝐋𝐨 per la panchina, ma parte dalla panchina come lo stesso 𝐋𝐚𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐥𝐚 in casa Barca; la partenza vede subito entrambe le squadre alla ricerca di punti in area, e dopo uno 0-4 firmato 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 infatti rispondono 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 e 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢, subito protagonista anche in difesa dove duello proprio con l’ex compagno in maglia Fenerbahce 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲.

L’equilibrio iniziale dura fino al 12-12, poi la difesa di Messina sale di colpi e comincia a colpire in transizione: la tripla di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 e un 𝐌𝐜𝐆𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 molto attivo a rimbalzo in attacco lanciano Milano in un parziale di 11-0, chiuso da un canestro di 𝐇𝐚𝐥𝐥 sul finire del primo quarto (23-12).

Gli uomini di 𝐑𝐨𝐠𝐞𝐫 𝐆𝐫𝐢𝐦𝐚𝐮, non trovando sbocchi sul perimetro, continuano a cercare soluzioni sotto i tabelloni, e un 𝐇𝐞𝐫𝐧𝐚𝐧𝐠𝐨𝐦𝐞𝐳 molto attivo segna 6 dei primi 8 punti del quarto per il Barcellona, ma soprattutto costringe 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 al terzo fallo nei primi minuti del secondo quarto (30-20). 𝐌𝐜𝐆𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 fallisce tre triple quasi consecutive, ma la difesa milanese è implacabile, concedendo solo 2 gite in lunetta a 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 (36-24). Ma verso la fine del quarto 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 trova sempre più ritmo e 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 sceglie il momento giusto per iscriversi alla partita : tutti suoi i 7 punti finali del quarto che chiudono il primo tempo con l’Olimpia sul +19 (47-28).

In avvio di ripresa la musica cambia radicalmente: 𝐆𝐫𝐢𝐦𝐚𝐮 parte con 𝐉𝐨𝐤𝐮𝐛𝐚𝐢𝐭𝐢𝐬 in cabina di regia, che dà respiro alla manovra offensiva, con la difesa a compattarsi, permettendo le transizioni offensive che vedono uno scatenato 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 siglare 10 punti nel parziale di 4-16 che riporta gli ospiti sul -7 (51-44). Dopo gli errori del primo tempo, 𝐌𝐜𝐆𝐫𝐮𝐝𝐞𝐫 si sblocca da 3, imitato da 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (57-46), ma è ancora 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 e il primo canestro di 𝐉𝐨𝐤𝐮𝐛𝐚𝐢𝐭𝐢𝐬 a chiudere il terzo quarto (57-49).

Dopo i 10 punti segnati nel quarto precedente, 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 e compagni tornano più aggressivi in campo, e una giocata del capitano milanese che ruba l’ennesimo pallone, serve 𝐏𝐨𝐲𝐭𝐡𝐫𝐞𝐬𝐬 che imbecca 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 per il +14 (67-53). Partita in ghiaccio?

Macché…𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 suona nuovamente la carica, le triple di 𝐒𝐚𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐬𝐤𝐲 e Parker riavvicinano il Barcellona (69-64). Ma il doppio tecnico a 𝐁𝐫𝐢𝐳𝐮𝐞𝐥𝐚 e uno 2 minuti dopo a Grimau ridanno fiato all’appannato attacco milanese, con 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 che dalla lunetta firma il 71-65. Un 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 sfinito dai crampi deve abbandonare il parquet, e il Barca con i rimbalzi di attacco di 𝐊𝐚𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜 è a -4 (71-67) a 17″ dalla fine; 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 fa1/2 ai liberi , ancora 𝐊𝐚𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜 da 3 punti sigla il 72-70.

I liberi della vittoria sono siglati con freddezza dal migliore in campo in casa milanese, 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, che coi il 2/2 finale chiude a quota 23 punti, con 5 rimbalzi e 5 assist. Tra gli spagnoli un encomiabile 𝐕𝐞𝐬𝐞𝐥𝐲 da 28 punti con 8/11 al tiro, non viene supportato adeguatamente soprattutto dal trio di guardie 𝐒𝐚𝐭𝐨𝐫𝐚𝐧𝐬𝐤𝐲, 𝐁𝐫𝐢𝐳𝐮𝐞𝐥𝐚 e 𝐋𝐚𝐩𝐭𝐫𝐨𝐯𝐢𝐭𝐭𝐨𝐥𝐚.

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Olimpia Milano – Barcellona: i quintetti iniziali

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Hall, Shields, Melli, Poythress

𝐁𝐚𝐫𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨𝐧𝐚: Parker, Satoransky, Brizuela, Kalinic, Vesely

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Olimpia Milano – Barcellona: i parziali dei quarti

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 23-12 (23-12)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-16 (47-28)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 10-21 (57-49)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-21 (74-70)

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Olimpia Milano – Barcellona: le statistiche di squadra

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 19/35 (54.3%)

3pt: 5/28 (17.9%)

Liberi: 21/28 (75.0%)

Rimbalzi: 47 (14 o. + 33 d.)

Assist: 14

Palle perse: 14

𝐁𝐚𝐫𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨𝐧𝐚

2pt: 20/47 (42.6%)

3pt: 5/20 (25.0%)

Liberi: 15/20 (75.0%)

Rimbalzi: 41 (14 o. + 27 d.)

Assist: 19

Palle perse: 11

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Olimpia Milano – Barcellona: l’MVP della partita

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𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (Olimpia Milano)

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Olimpia Milano – Barcellona: il tabellino

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𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Devon Hall – 8pt / 4rb / 0as

Shabazz Napier – 9pt / 0rb / 5as

Rodney McGruder – 11pt / 6rb / 0as

Diego Flaccadori – 2pt / 1rb / 0as

Nicolò Melli – 5pt / 7rb / 2as

Alex Poythress – 10pt / 4rb / 1as

Gampaolo Ricci – 0pt / 3rb / 0as

Maodo Lo – 0pt / 1rb / 0as

Kyle Hines – 0pt / 5rb / 0as

Johannes Voigtmann – 6pt / 6rb / 1as

Giordano Bortolani – ne

Shavon Shields – 23pt / 5rb / 5as

𝐁𝐀𝐑𝐂𝐄𝐋𝐋𝐎𝐍𝐀

Oscar Da Silva – 0pt / 4rb / 0as

Oriol Pauli – ne

Jan Vesely – 28pt / 4rb / 0as

Dario Brizuela – 2pt / 2rb / 3as

Nikola Kalinic – 9pt / 10rb / 4as

Thomas Satoransky – 6pt / 6rb / 3as

Willy Hernangomez – 10pt / 3rb / 0as

Nicolas Lapravittola – 0pt / 1rb / 3as

Jabari Parker – 11pt / 2rb / 0as

James Nnaji – ne

Rokas Jokubaitis – 4pt / 4rb / 6as

Joel Parra – 0pt / 0rb / 0as

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Olimpia Milano – Barcellona: la sala stampa

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑒𝑐𝑐𝑒𝑙𝑙𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑠𝑜 𝑒 𝑚𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑎. 𝐼𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑠𝑐𝑎𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑝𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑜𝑖. 𝐼𝑙 𝑚𝑎𝑟𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑟𝑖𝑑𝑜𝑡𝑡𝑜 𝑎 𝑛𝑜𝑣𝑒, 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑒 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑒’ 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑎𝑡𝑎, 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑒’ 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑒𝑟𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑒’ 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒. 𝑁𝑜𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑧𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑑 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑖, 𝑐𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑖𝑟𝑜 𝑑𝑎 𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑙’𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑢𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑚𝑎𝑙𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜. 𝐿’𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜, 𝑎𝑛𝑧𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑜, 𝑉𝑒𝑠𝑒𝑙𝑦 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑝𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑠𝑢𝑖 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖. 𝐺𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑖𝑐𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑒’ 𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑣𝑒. 𝐹𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑎𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑠𝑎 ℎ𝑎 𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜, 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑖 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑡𝑎 𝑎 𝑟𝑖𝑚𝑏𝑎𝑙𝑧𝑜 𝑑’𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑡𝑜. 𝐺𝑢𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑜: 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑏𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝐵𝑎𝑟𝑐𝑒𝑙𝑙𝑜𝑛𝑎, 𝑡𝑒𝑛𝑒𝑛𝑑𝑜𝑙𝑜 𝑎 70 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖. 𝑁𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒. 𝑄𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑒’ 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑣𝑎𝑛𝑛𝑜. 𝐷𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝐽𝑎𝑛𝑛𝑖𝑘 𝑆𝑖𝑛𝑛𝑒𝑟: 𝑙𝑢𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑒’ 𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎’ 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑠𝑚𝑎𝑟𝑟𝑖𝑠𝑐𝑒, 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒, 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑖 𝑒 𝑛𝑒 𝑒𝑠𝑐𝑒. 𝑁𝑜𝑖 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑐𝑜𝑠𝑖’. 𝐷𝑜𝑚𝑒𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑜𝑣𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑀𝑖𝑟𝑜𝑡𝑖𝑐 𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑟𝑐𝑖. 𝑀𝑎𝑜𝑑𝑜 𝐿𝑜 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒𝑟𝑎’, 𝑜𝑔𝑔𝑖 𝑒𝑟𝑎 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑎𝑡𝑜, 𝐵𝑜𝑟𝑡𝑜𝑙𝑎𝑛𝑖 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑜 𝑣𝑒𝑛𝑖𝑣𝑎 𝑑𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑛𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑙𝑝𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑚𝑎𝑙 𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖. 𝑆𝑒𝑚𝑏𝑟𝑎 𝑐𝑒 𝑛𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎. 𝑀𝑎 𝑠𝑒 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎 𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑠𝑐𝑜𝑛𝑜 𝑖𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑟𝑢𝑜𝑙𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑐ℎ𝑖𝑛𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑜 𝑝𝑜𝑐𝑜, 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑟𝑒𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒”.