Napoli – Treviso 95-81 [Serie A1 Giornata 21]: con la Nutribullet la Ge.Vi. rischia di rovinarsi la festa, poi decide di meritarsela

La 𝐆𝐞𝐯𝐢 fa sua la gara interna contro 𝐓𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐨 al termine di una partita assai strana (non solo per l’orario e la coda dei festeggiamenti post successo di Coppa) legittimando la sua posizione di classica con ormai chiaro obiettivo playoff.

I veneti per lunghi tratti assaporano la possibilità di portare a casa i due punti, approfittando di un Napolibasket comprensibilmente ancora alle prese con la sbornia data dalla incredibile impresa di Torino, ma poi il talento e la esperienza dei 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢, 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 e 𝐙𝐮𝐛𝐜𝐢𝐜 prevale alla distanza, quando la energia messa dai trevigiani nei primi 25 minuti cede di schianto alle folate degli alfieri campani.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 18-26 (18-26)

La Gevi peraltro era partita benissimo, precisa in attacco e ermetica in difesa, volando sulle ali dell’entusiasmo sull’8 a 0 prima e sul 16 a 6, e quindi alla doppia cifra di vantaggio poco prima di metà primo quarto , con 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 e 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 subito protagonisti in attacco ed un buon 𝐃𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐨, partito in quintetto, brillante in difesa e nell’innescare i compagni. Poi, del tutto inaspettato, arriva un repentino calo di tensione da parte dei padroni di casa.

Un clamoroso parziale di 0 a 20 fa mettere in modo netto gli ospiti non solo in partita, ma in vantaggio ed in modo netto, grazie alle triple di 𝐁𝐨𝐰𝐦𝐚𝐧, 𝐎𝐥𝐢𝐬𝐞𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬 e 𝐙𝐚𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 ed a una difesa napoletana in totale confusione. Il lungo digiuno offensivo dei napoletani è interrotto solo dai tiri liberi di 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 e valgono il 18 a 26 col quale termina il primo quarto.

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-18 (37-44)

La seconda frazione trova nuovi protagonisti in positivo tra i trevigiani ed il perdurare del momento difficile dei napoletani. 𝐀𝐥𝐥𝐞𝐧 (probabilmente il migliore dei suoi) trova dall’angolo modo più volte di bucare la zona disposta da Milicic, e l’ingresso di 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐢𝐬𝐨𝐧 produce subito punti dell’esperto esterno americano. Dopo 3 minuti gli ospiti sono sul più 11(22 a 33), costringendo il coach croato a un nuovo timeout senza peraltro che questo produca effetti significativi. Anzi, la Nutribullet si porta addirittura sul più 13 ( 24 a 37). 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 e soci continuano a perdere palloni in modo banale e ripetuto, vanificando lo sforzo di una difesa che intanto è cresciuta di intensità. Un piccolo parziale positivo dei padroni di casa arriva solo sul finire del quarto (34 a 39), prima che le ultime azioni prima del riposo lungo arridino nuovamente agli ospiti, che comunque mantengono saldamente la inerzia del match nella frazione, che termina sul 37 a 44.

Intanto il match si è fatto improvvisamente nervoso, e continuamente spezzettato dai fischi di una terna arbitrale che francamente fa di tutto per farsi scivolare la partita dalle mani, cambiando ripetutamente metro di giudizio e scontentando entrambe le squadre.

Succede dunque che al ventesimo già ci siano diversi atleti gravati di tre penalità, e che si vedano per lunghi tratti in campo quintetti parecchio insoliti per fare fronte a questa contingenza.

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 30-24 (67-68)

La ripresa comincia così come era finito il primo tempo: Napoli perde palle velenose, Treviso approfitta dei blackout difensivi della Gevi e il nervosismo la fa da padrone. Dopo nemmeno un minuto viene sanzionato un fallo tecnico a 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 che si lamentava in modo troppo acceso per un presunto fallo subito da 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧, e poco dopo é la volta di 𝐏𝐚𝐮𝐥𝐢𝐜𝐚𝐩, che si becca la sanzione per proteste dopo che gli era stato sanzionato il quarto personale, ed era quindi costretto a lasciare il campo in modo repentino e definitivo.

La bagarre è più favorevole, come spesso accade, a chi insegue, e così accade anche in questo caso. 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 recupera tanti palloni in difesa, il Palabarbuto (ovemai fosse possibile) diventa un catino ancor più infuocato e una tripla di 𝐙𝐮𝐛𝐜𝐢𝐜 riporta la Gevi quasi a contatto (44 a 48). 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢 è encomiabile ed indomito e, malgrado continui a litigare col canestro, anche 𝐏𝐮𝐥𝐥𝐞𝐧 si iscrive alla partita con alcune buone giocate. Si giunge così prima sul 62 a 64, e poi, con un canestro di Lever ed un contropiede finalizzato ancora da 𝐒𝐨𝐤𝐨𝐥𝐨𝐰𝐬𝐤𝐢, al primo vantaggio partenopeo dopo oltre 20 minuti ( 67 a 64), prima che, quasi sulla sirena del terzo quarto, Treviso si riporti di nuovo avanti con 𝐎𝐥𝐢𝐬𝐞𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬, a lungo in panchina fino a quel momento perché anch’egli con problemi di falli( 67-68).

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 28-13 (95-81)

L’ultimo periodo, tuttavia, è completamente di marca napoletana: una difesa tornata improvvisamente a livello “Final Eight” porta ben presto al più quattro Gevi (74 a 70), Treviso sembra non averne più dal punto di vista fisico, pagando probabilmente lo sforzo sostenuto nell’allungo del primo tempo, che appare definitivamente vanificato con la uscita di scena di 𝐁𝐨𝐰𝐦𝐚𝐧 per 5 falli a poco più di quattro minuti dalla sirena finale.

Napoli ha così modo di allungare progressivamente il margine, fino a raggiungere il massimo scarto corrispondente a quello finale di 14 punti (95 a 81), tra il tripudio dei soliti 4mila da soldout del Palabarbuto e lo sconforto della sparuta rappresentanza del tifo trevigiano giunto a Napoli. Città che aveva deciso di regalarsi una festa speciale in luogo del ragù domenicale, e capitan 𝐃𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐨 e compagni non hanno voluto guastare queste aspettative, raddrizzando una partita che si era messa davvero in salita, facendo addirittura immaginare a un certo punto una debacle stile gara contro Brescia di un mese fa, ossia l’ultima gara casalinga del Napolibasket prima di oggi.

Napolibasket ormai virtualmente salvo e con la testa libera per poter pensare ad altre imprese impronosticabili, ossia l’argomento preferito di questa Gevi edizione 2023/24…Treviso ha la colpa di non aver saputo approfittare fino in fondo del prolungato passaggio a vuoto dei partenopei, e deve mordersi le mani per questo, visto che questi due punti persi potrebbero alla lunga pesare tantissimo nella economia della sua difficile stagione, che vede i veneti ancora pesantemente invischiati nella lotta per non retrocedere, e questa eventualità era veramente impronosticabile all’avvio del campionato.

Oltre ai già citati 𝐁𝐨𝐰𝐦𝐚𝐧 ed 𝐀𝐥𝐥𝐞𝐧, buone le prove anche di Harrison e, nei primi venti minuti, di 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧. Ma, in generale, va riconosciuto che comunque tutti abbiano speso, finché le gambe ed il fiato hanno retto, ciò che avevano sul campo, e questo è comunque un buon segnale per coach 𝐕𝐢𝐭𝐮𝐜𝐜𝐢.

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STARTING FIVE

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𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢: De Nicolao, M.Brown, Sokolowski, Zubcic, Owens

𝐓𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐨: Robinson J., Bowman, Allen, Olisevicius, Paulicap

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐍𝐚𝐩𝐨𝐥𝐢

2pt: 20/36 (55.6%)

3pt: 9/31 (29.1%)

Liberi: 28/33 (84.9%)

Rimbalzi: 43 (15 o. + 28d.)

Assist: 22

Palle perse: 13

𝐓𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐨

2pt: 15/28 (53.6%)

3pt: 10/33 (30.4%)

Liberi: 21/27 (77.8%)

Rimbalzi: 32 (10 o. + 22 d.)

Assist: 13

Palle perse: 16

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MVP

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𝐌𝐚𝐫𝐤𝐞𝐥 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 (Napoli)

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TABELLINI

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𝐆𝐄𝐕𝐈 𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈

Jacob Pullen – 5pt / 1rb / 5as

Tyler Ennis – 11pt / 4rb / 7as

Tomislav Zubcic – 17pt / 9rb / 0as

Markel Brown – 31pt / 9rb / 3as

Giovanni De Nicolao – 0pt / 2rb / 3as

Tariq Owens – 2pt / 3rb / 1as

Michal Sokolowski – 22pt / 9rb / 3as

Alessandro Lever – 7pt / 2rb / 0as

Stefano Saccoccia – 0pt / 0rb / 0as

Moussa Bamba – 0pt / 0rb / 0as

Dut Biar Mabor – 0pt / 0rb / 0as

Michele Ebeling – 0pt / 0rb / 0as

𝐍𝐔𝐓𝐑𝐈𝐁𝐔𝐋𝐋𝐄𝐓 𝐓𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐎

Ky Bowman – 15pt / 6rb / 2as

Justin Robinson – 10pt / 1rb / 2as

Alessandro Zanelli – 5pt / 0rb / 1as

D’Angelo Harrison – 15pt / 3rb / 1as

Leonardo Faggian – 3pt / 0rb / 2as

David Torresani – ne

Osvaldas Olisevicius – 7pt / 5rb / 3as

Giovanni De Marchi – ne

Terry Allen – 17pt / 10rb / 1as

Pauly Paulicap – 9pt / 3rb / 0as

Gora Camara – 0pt / 3rb / 1as

Francesco Scandiuzzi – ne

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐈𝐠𝐨𝐫 𝐌𝐢𝐥𝐢𝐜𝐢𝐜 (coach Napoli): “ 𝐷𝑎𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎, 𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑣𝑒 𝑒𝑟𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑎, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒𝑔𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎’. 𝑁𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑡𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑒 𝑖𝑛 𝑓𝑎𝑠𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑎. 𝑃𝑜𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑠𝑎, 𝑝𝑜𝑖 𝑖𝑙 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜 ℎ𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜. 𝐶𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑑𝑜𝑑𝑖𝑐𝑒𝑠𝑖𝑚𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎, 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑠𝑎𝑙𝑣𝑖. 𝑂𝑔𝑛𝑖 𝑔𝑎𝑟𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖 𝑑’𝑜𝑟𝑎 𝑖𝑛 𝑎𝑣𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑠𝑎𝑟𝑎’ 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑢’ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑜𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑠𝑎𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑖. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝐶𝑜𝑝𝑝𝑎 𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑙𝑎 𝑚𝑎 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑐𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑣𝑖𝑛𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝐵𝑟𝑒𝑠𝑐𝑖𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎, 𝑐𝑜𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑐𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑖𝑣𝑖𝑛𝑐𝑖𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑅𝑒𝑔𝑔𝑖𝑜 𝐸𝑚𝑖𝑙𝑖𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎, 𝑒 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑀𝑖𝑙𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑚𝑎 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑑𝑖 𝑏𝑒𝑛 𝑠𝑎𝑙𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎. 𝑃𝑒𝑟 𝑜𝑟𝑎 𝑠𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎𝑡𝑖𝑣𝑒, 𝑚𝑎 𝑑𝑜𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑒 𝑣𝑎𝑙𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑝 𝑏𝑦 𝑠𝑡𝑒𝑝. 𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑒’ 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜, 𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑑 𝑜𝑢𝑡 𝑒 𝑙𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑒’ 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎”.

𝐅𝐫𝐚𝐧𝐤 𝐕𝐢𝐭𝐮𝐜𝐜𝐢 (coach Treviso): “𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑝𝑟𝑒𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒, 𝑚𝑎 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑢𝑒 𝑒𝑝𝑖𝑠𝑜𝑑𝑖 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑣𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑟𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑎 𝑠𝑐𝑎𝑝𝑝𝑎𝑟𝑒, 𝑓𝑎𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑒𝑣𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑜̀’ 𝑠𝑢𝑙𝑙’𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑠𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖𝑡𝑎’ 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜, 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑙𝑖 ℎ𝑎 𝑓𝑟𝑢𝑡𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑒𝑐𝑐ℎ𝑖 𝑡𝑖𝑟𝑖 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑟𝑢𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑓𝑜𝑟𝑧𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑣𝑎𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑒𝑑 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝐶𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑟𝑒𝑎𝑑 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 14 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑖𝑎 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑏𝑢𝑔𝑖𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑟𝑖𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎, 𝑚𝑎 𝑖𝑛𝑠𝑜𝑚𝑚𝑎 𝑡𝑎𝑛𝑡’𝑒’: 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑑 𝑎𝑙𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑖𝑟𝑜 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑎𝑔𝑎𝑟𝑖 𝑎𝑙𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜𝑐ℎ𝑖𝑛𝑜 𝑒 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑒𝑟 40 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑎𝑑 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑖 𝑓𝑎𝑙𝑙𝑖 𝑑𝑎 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑜’. 𝑆𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑎𝑑𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒 𝑠𝑐𝑢𝑠𝑒 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑎𝑣𝑎 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑟𝑒 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 40 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖, 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑖 𝑎 𝑓𝑎𝑟𝑒”.