Eurocup Giornata 10: Trento parte male poi rientra, ma fallisce il recupero nel finale

𝐓𝐫𝐞𝐧𝐭𝐨 quasi porta a casa una gara contro il forte 𝐔𝐥𝐦 ( campione di Germania in carica) che la vedeva sicuramente partire con un pronostico sfavorevole, per la forza degli avversari e soprattutto perché la squadra di 𝐆𝐚𝐥𝐛𝐢𝐚𝐭𝐢 si presentava pesantemente rimaneggiata, dovendo fare a meno, oltre che di 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 ( che ne ha ancora per qualche settimana) e di 𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧𝐬, anche di 𝐂𝐨𝐨𝐤𝐞 𝐉𝐫., costretto al forfait all’ultimo istante per un attacco influenzale.

Malgrado però le rotazioni ridotte, i bianconeri trentini, dopo un avvio molto difficile nel quale accusano percentuali in attacco molto negative, riescono a raddrizzare la partita e a sfiorare, seppur in modo rocambolesco, una vittoria che avrebbe quasi avuto il sapore della impresa.

Dopo le primissime battute del match piuttosto equilibrate, un primo parziale dell’Ulm propiziato dal brasiliano 𝐉𝐨𝐫𝐠𝐢𝐧𝐡𝐨 𝐃𝐞 𝐏𝐚𝐮𝐥𝐚 e dal dominicano 𝐅𝐢𝐠𝐮𝐞𝐫𝐨𝐚 costringe Trento al primo timeout dopo sei minuti (8 a 12).

Il risultato non è quello sperato però, perché i tedeschi sembrano in questo avvio inarrestabili e con una tripla e due penetrazioni a canestro ben concluse si portano in men che non si dica sull’ 8 a 19, prima che una tripla di 𝐔𝐝𝐨𝐦 riesca a portare finalmente a undici i punti a referto dei padroni di casa.

Il primo periodo termina sul 13 a 21, con Trento con le polveri bagnate in attacco ed in forte sofferenza dietro, specie quando è costretta a far rifiatare 𝐁𝐢𝐥𝐢𝐠𝐡𝐚 ed a schierare, in assenza del suo sostituto naturale Cooke, 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐮𝐥𝐢𝐬 o 𝐔𝐝𝐨𝐦 in posizione di centro, con esiti molto mediocri.

Il secondo quarto si apre con 5 punti consecutivi di uno 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 che fa la voce grossa sotto il canestro avversario ( 13 a 26), prima di un miniparziale di 4 a 0 di Trento, che costringe adesso il coach dei tedeschi al minuto di sospensione.

Anche in questa occasione però la squadra in trend positivo prosegue a colpire, e un and-one di 𝐁𝐢𝐥𝐢𝐠𝐡𝐚 rimette decisamente in partita l’Aquila. Tra le fila dei tedeschi si fa notare il giovane Jenssen con un paio di pregevoli conclusioni, ma Trento ormai ha serrato le linee difensive , e piano piano, punto dopo punto, rosicchia tutto lo scarto passivo, chiudendo il parziale sui secondi dieci minuti effettivi a 29 a 22, che riduce lo svantaggio a fine quarto ad un solo punto ( 42 a 43). 𝐇𝐮𝐛𝐛 e 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 migliorano decisamente la mira, e tutta la squadra ne trae beneficio.

Parte meglio Trento nel secondo tempo, portandosi in vantaggio anche di sei punti, soprattutto grazie all’interessantissimo e giovane 𝐍𝐢𝐚𝐧𝐠, lanciato addirittura nuovamente nel quintetto iniziale come domenica scorsa per le contemporanee assenze di Stephens ed Alviti, che sarà autore alla fine di una ottima prestazione, andando in doppia cifra in attacco e producendo molto anche a rimbalzo, dove Trento riesce a non andare mai sotto nonostante la presenza del miglior rimbalzista delle coppe europee tra gli avversari ( il già citato 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬).

𝐉𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰 però riporta avanti i suoi, in due occasioni consecutive (53 a 54 a metà terzo quarto), per poi arrivare alla perfetta parità al trentesimo a quota 63, quando si comincia ad apprezzare finalmente anche qualche buona giocata e tutto il talento di 𝐐𝐮𝐢𝐧𝐧 𝐄𝐥𝐥𝐢𝐬.

Ultimo periodo ancora sul filo dell’equilibrio in avvio, ma Ulm ha una panchina più lunga e si vede , giacchè riesce a mantenere una maggiore freschezza e lucidità, portandosi avanti sul 68 a 74 a metà della ultima frazione e ad allungare ulteriormente subito dopo( 70 a 79).

Trento però non molla, ed impone un parziale di 6 a 0 (76 a 79, poi 78 a 81 quando manca un minuto alla fine). Un solo attacco potenziale di scarto, dunque, e lo sfondamento subito da 𝐅𝐨𝐫𝐫𝐚𝐲 regala la azione del possibile pareggio ad una quarantina di secondi dalla sirena finale. Purtroppo l’attacco fallisce, ed il fallo immediato porta 𝐖𝐢𝐥𝐥𝐢𝐚𝐦𝐬 in lunetta, che fa 2 su 2( 78 a 83).

Ma le emozioni e le chances dei trentini sorprendentemente non terminano lì, visto che una tripla di 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐮𝐥𝐢𝐬 immediata e un paio di errori dalla lunetta di 𝐌𝐚𝐭𝐡𝐢𝐚𝐬 ( il secondo voluto e francamente incomprensibile, 83 a 85) regalano l’occasione a 𝐁𝐚𝐥𝐝𝐰𝐢𝐧 addirittura del tiro per vincere la partita.

Ma la forte combo della Dolomiti Energia trova la tripla, di tabella e da almeno 10 metri, quando il tempo è scaduto da un paio di decimi di secondo, e Trento deve rimandare l’appuntamento con la vittoria in coppa. Peccato , questa sarebbe valsa forse più di altre.

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TABELLINI

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𝐃𝐎𝐋𝐎𝐌𝐈𝐓𝐈 𝐄𝐍𝐄𝐑𝐆𝐈𝐀 𝐓𝐑𝐄𝐍𝐓𝐎

Quinn Ellis – 5pt / 3rb / 4as

Prentiss Hubb – 11pt / 3rb / 5as

Toto Forray – 0pt / 2rb / 0as

Mattia Udom – 12pt / 6rb / 1as

Paul Biligha – 12pt / 4rb / 0as

Andrejs Grazulis – 15pt / 6rb / 2as

Kamar Baldwin – 18pt / 2rb / 6as

Sailou Niang – 10pt / 7rb / 2as

Luca Conti – 0pt / 3rb / 0as

Mahmadou Diarra – ne

𝐔𝐋𝐌

Pacome Dadiet – 4pt / 1rb / 2as

Tobias Jensen – 7pt / 1rb / 2as

Noa Essengue – ne

Phillip Herkenhoff – 4pt / 3rb / 2as

Juan Nunez – 8pt / 4rb / 3as

Thomas Klepeisz – 5pt / 1rb / 1as

LJ Figueroa – 20pt / 5rb / 1as

Dakota Mathias – 9pt / 1rb / 0as

Georginho De Paula – 3pt / 3rb / 3as

Karim Jallow – 10pt / 2rb / 2as

Tremon Lamon Williams – 15pt / 16rb / 5as