Basketball Champions League Gruppo D – Giornata 4: Sassari smarrita, Ludwigsburg ribalta anche la differenza canestri

Una 𝐃𝐢𝐧𝐚𝐦𝐨 𝐒𝐚𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢 decisamente sotto tono e troppo passiva in difesa subisce una pesante sconfitta in casa (80-97) contro i tedeschi del 𝐋𝐮𝐝𝐰𝐢𝐠𝐬𝐛𝐮𝐫𝐠, che ribaltano anche la differenza canestri: il cammino degli uomini di 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐁𝐮𝐜𝐜𝐡𝐢 nella Champions League rischia ora di essere segnato.

I tedeschi partono subito forte (5-13) applicando pressing a tutto campo e dimostrando buona distribuzione in attacco, alternando soluzioni da fuori a quelle all’interno dell’area. Sassari riesce ad avvicinarsi grazie a 𝐆𝐨𝐦𝐛𝐚𝐮𝐥𝐝 e 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐭𝐚𝐤𝐞𝐫 (13-15), ma a fine primo quarto i canestri di 𝐏𝐨𝐥𝐚𝐬 e 𝐁𝐚𝐡𝐫𝐞 riscavano un mini solco (18-24).

La difesa di Bucchi comincia ad avere serie difficoltà: le iniziative di 𝐆𝐫𝐚𝐯𝐞𝐬, il lavoro di 𝐏𝐨𝐥𝐚𝐬 e 𝐂𝐡𝐢𝐥𝐝𝐬 sotto i tabelloni, e le triple di 𝐁𝐮𝐢𝐞 e 𝐌𝐞𝐥𝐬𝐨𝐧 mettono in crisi 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 e compagni, e il divario comincia ad allargarsi (34-46). Due time out molto ravvicinati di 𝐁𝐮𝐜𝐜𝐡𝐢 non scuotono più di tanto i suoi, e il Ludwigsburg può andare al riposo sul (41-54).

Il secondo tempo comincia ancora peggio per Sassari: errori banali al tiro, palle perse già a quota 14, nonché ancora difesa colabrodo che concede tiri facili e rimbalzi offensivi. Il parziale cominciato a fine secondo quarto dice 2-19, prima che 𝐓𝐲𝐫𝐞𝐞 sblocchi i suoi dopo 4′ senza un solo punto a referto (43-66).

Ma 𝐆𝐫𝐚𝐯𝐞𝐬 è indemoniato e due sue triple regalano agli ospiti il +25 (47-72); e meno male che i tedeschi si dimostrano “umani” , perdendo tre palloni nei successivi 4 attacchi, ma una tripla di 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐤 manda le squadre all’ultimo riposo sul 52-75.

Pur continuando a con la pressione difensiva a tutto campo e raccogliere un rimbalzo offensivo dietro l’altro, il Ludwigsburg abbassa notevolmente le percentuali al tiro, favorendo un parziale di 13-2 per Sassari, favorito dai canestri forse dei due più deludenti per tre quarti, 𝐌𝐜𝐊𝐢𝐧𝐧𝐢𝐞 e 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐭𝐚𝐤𝐞𝐫 (68-80).

Con lo spettro di perdere il vantaggio dello scontro diretto acquisito (10 punti di scarto), i tedeschi si risollevano grazie ai canestri di 𝐄𝐝𝐢𝐠𝐢𝐧 (che chiuderà con ben 7 rimbalzi offensivi), e le triple dei soliti 𝐆𝐫𝐚𝐯𝐞𝐬 e 𝐏𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐤, e per la Dinamo è notte fonda: finisce 80-97.

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TABELLINI

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𝐁𝐀𝐍𝐂𝐎 𝐃𝐈 𝐒𝐀𝐑𝐃𝐄𝐆𝐍𝐀 𝐒𝐀𝐒𝐒𝐀𝐑𝐈

Alessandro Cappelletti – 3pt / 1rb / 2as

Breein Tyree – 18pt / 2rb / 4as

Filip Kruslin – 2pt / 2rb / 1as

Kaspar Treier – 10pt / 5rb / 2as

Stanley Whittaker – 8pt / 1rb / 3as

Tommaso Raspino – ne

Luca Gandini – ne

Stefano Gentile – 8pt / 4rb / 4as

Stephane Gombauld – 5pt / 3rb / 0as

Vasilis Charalampopoulos – 13pt / 2rb / 0as

Alfonzo McKinnie – 13pt / 7rb / 0as

Riccardo Pisano – ne

𝐋𝐔𝐃𝐖𝐈𝐆𝐒𝐁𝐔𝐑𝐆

Deion Hammond – 3pt / 2rb / 0as

Johnatan Bahre – 5pt / 5rb / 2as

Jacob Patrick – 8pt / 4rb / 1as

Jayvon Graves – 20pt / 2rb / 4as

Johannes Patrick – ne

Desure Buie – 14pt / 3rb / 6as

Jaren Lewis – 10pt / 4rb / 1as

Elijah Childs – 8pt / 3rb / 1as

Silas Melson – 6pt / 3rb / 1as

Yorman Polas – 11pt / 3rb / 2as

Dominykas Pleta – ne

Eddy Edigin – 12pt / 10rb / 4as