E’ stato il suo “concittadino” di Akron nonché suo compagno di squadra nel Team Usa Stephen Curry, durante il ritiro londinese a poche ore dall’amichevole con la Germania, a dare l’annuncio: 𝐋𝐞𝐁𝐫𝐨𝐧 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 sarà il portabandiera della delegazione degli Stati Uniti alla cerimonia di apertura dei 𝐆𝐢𝐨𝐜𝐡𝐢 𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐜𝐢 𝐝𝐢 𝐏𝐚𝐫𝐢𝐠𝐢 𝟐𝟎𝟐𝟒, che si terrà Venerdì 25 per la prima volta nella storia non in uno stadio, ma bensì sulle acque della Senna.

Il miglior marcatore di sempre della Nba, che compirà 40 anni il prossimo 30 Dicembre, alla sua quarta Olimpiade è stato scelto tramite votazione tra tutti gli atleti della delegazione americana, divenendo 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐨 𝐠𝐢𝐨𝐜𝐚𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐛𝐚𝐬𝐤𝐞𝐭 𝐦𝐚𝐬𝐜𝐡𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐔𝐧𝐢𝐭𝐢 a guadagnarsi l’onore di 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐛𝐚𝐧𝐝𝐢𝐞𝐫𝐚 per la cerimonia di apertura, dopo che in precedenza Sue Bird e Dawn Staley erano state scelte tra le donne.

Oro olimpico nel 2008 e nel 2018, e bronzo alla sua prima esperienza datata 2004, “𝐊𝐢𝐧𝐠 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬” ha commentato cosi’ l’investitura: “𝐸’ 𝑢𝑛 𝑜𝑛𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑆𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑈𝑛𝑖𝑡𝑖 𝑠𝑢 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑔𝑙𝑜𝑏𝑎𝑙𝑒, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑢𝑜’ 𝑢𝑛𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑜. 𝑃𝑒𝑟 𝑢𝑛 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑖 𝐴𝑘𝑟𝑜𝑛, 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎’ 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑒, 𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎, 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑏𝑎𝑚𝑏𝑖𝑛𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑐𝑖𝑡𝑡𝑎̀ 𝑛𝑎𝑡𝑎𝑙𝑒, 𝑖 𝑚𝑖𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎, 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑜𝑙𝑖𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑒𝑠𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑎𝑠𝑝𝑖𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖. 𝐿𝑜 𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡 ℎ𝑎 𝑖𝑙 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑖𝑟𝑐𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑜𝑟𝑔𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒”.

Parole al miele anche dallo stesso 𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲, che lo ha votato a nome del Team Usa di basket : “𝑆𝑎𝑝𝑝𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑖𝑎 𝑢𝑛 𝑜𝑛𝑜𝑟𝑒 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑟𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝐵𝑟𝑜𝑛, 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑒 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜, 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑖 𝑑𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑎, 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑒̀ 𝑑𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙’𝑜𝑛𝑜𝑟𝑒. 𝐻𝑎 𝑟𝑎𝑝𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑒𝑐𝑐𝑒𝑙𝑙𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑠𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑎𝑙 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑛𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑒𝑙𝑒𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎’ 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑚𝑜𝑑𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒, 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎. 𝐸 𝑖𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎 𝑑𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑜”.

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.

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