Al PalaVerde va in scena il posticipo che chiude la Giornata 19 di Serie A1: la 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 ha l’opportunità di passare al secondo posto in solitaria sfruttando la sconfitta di Venezia a Reggio Emilia, mentre 𝐓𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐨 per la prima volta potrebbe uscire dalla zona retrocessione da inizio campionato.
Treviso – Virtus Bologna 61-100: la partita
L’inizio è tutto per le Vnere che sembrano partire determinati a non concedere spazi e sorprese ai ragazzi di coach Vitucci: 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 apre con una tripla, poi serve a 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞𝐫 la palla dello 0-5. Treviso sbaglia due conclusioni, poi perde palla per il nell’azione che porta all 0-7 con i due liberi di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚. E’ 𝐏𝐚𝐮𝐥𝐢𝐜𝐚𝐩 a realizzare il primo canestro per i padroni di casa, e dopo il liberi di 𝐙𝐢𝐳𝐢𝐜, Treviso posa tutti i timori riverenziali ed inizia ad attaccare prendendo anche soluzioni forzate: sull’asse 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 e 𝐁𝐨𝐰𝐦𝐚𝐧 i veneti risalgono la china ed 𝐎𝐥𝐢𝐬𝐞𝐯𝐢𝐜𝐢𝐮𝐬 dalla lunetta porta la sfida in parità chiudendo un parziale di 7-0 (9-9).
𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 realizza il primo vantaggio con una tripla (15-14) di 8-0 che lui stesso chiude con un’altra conclusione dall’arco per il 20-14. Treviso controlla bene e arriva sul finale tenendo il +6, finchè entra 𝐉𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 che realizza il -4 (25-21) e sarà un fattore determinante nel secondo quarto.
Come anticipavamo, nel secondo quarto il lungo della Virtus si scatena su entrambi i lati del campo dando il via alla rimonta: prima ruba palla e serve a 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 la palla del -2, poi realizza a parti invertite il pareggio sul 27-27. Sia dalla media che in post basso Treviso non trova modo di porre opposizione e 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 all’interno del perimetro lavora quasi a percorso netto. 𝐆𝐨𝐫𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐚𝐫𝐚 ruba palla a 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 a centrocampo e va a schiacciare l’ultimo vantaggio nella partita per i padroni di casa sul 31-29.
Le maglie della difesa della Virtus si chiudono e prende il via un parziale di 0-12 condotto dalle “seconde linee” in campo come 𝐌𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐨 e 𝐋𝐨𝐦𝐚𝐳𝐬, con 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 che continua a punire sotto le plance. Una tripla estemporanea di 𝐉𝐮𝐬𝐭𝐢𝐧 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧 non blocca l’emorragia: Treviso continua ad imbarcare che chiude il quarto con un altro 0-10 di parziale, andando al riposo sotto di 17 lunghezze (34-51).
Bastano pochi minuti agli ospiti nell’intervallo per chiudere definitivamente la partita: si inizia con uno 0-6 aperto ancora da 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲, e so proseghie con un 1-9 fino al canestro di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 che finalizza un gioco da tre punti. 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 sbaglia il primo canestro della serata in area, 𝐇𝐚𝐫𝐫𝐢𝐬𝐨𝐧 realizza due canestri consecutivi (39-66), poi la Virtus con un altro mini parziale di 0-6 firmato 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫-𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 mette (39-72) mette in archvio la pratica, controllando agevolmente ed addirittura allungando fino al finale che recita 61-100.
Una prova di forza per la Virtus Bologna riesce anche a dare respiro agli elementi del quintetto base potendo contare sull’apporto davvero importante del secondo quintetto. Partita invece che lascia più di un interrogativo in casa Nutribullet perchè se era palese la differenza dei valori in campo, è anche vero che 𝐥𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐞𝐬𝐚 𝐞̀ 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐚 𝐭𝐫𝐨𝐩𝐩𝐨 𝐢𝐧𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐞: basti pensare all’𝟖𝟓% 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐞𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐢 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚, ed anche la reattività e la combattività fanno scattare un campanello dall’allarme, come testimonia la nettissima 𝐬𝐮𝐩𝐫𝐞𝐦𝐚𝐳𝐢𝐚 𝐩𝐚𝐭𝐢𝐭𝐚 𝐚 𝐫𝐢𝐦𝐛𝐚𝐥𝐳𝐨 (𝟏𝟗-𝟒𝟐). Anche in attacco i ragazzi di coach Vitucci hanno fatto fatica anche solo a provare o a pensare una conclusione, uscendo troppo presto ed in malo modo dalla partita.
Ottimi segnali per Banchi in vista di uno scontro delicatissimo contro il Monaco in casa venerdi sera, per Treviso invece una partita da archiviare al più presto, ma anche la necessità di cambiare registro perchè si è ormai al girone di ritorno ed i punti a disposizione per guadagarsi la salvezza saranno sempre di meno.
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Treviso – Virtus Bologna: i quintetti iniziali
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𝐓𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐨: Robinson J., Bowman, Allen, Olisevicius, Paulicap
𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia, Zizic
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Treviso – Virtus Bologna: i parziali dei quarti
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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-21 (25-21)
𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 9-30 (34-51)
𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 16-29 (50-80)
𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 11-20 (61-100)
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Treviso – Virtus Bologna: le statistiche di squadra
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𝐓𝐫𝐞𝐯𝐢𝐬𝐨
2pt: 16/40 (40.0%)
3pt: 6/26 (23.1%)
Liberi: 11/15 (73.4%)
Rimbalzi: 19 (7 o. + 12 d.)
Assist: 9
Palle perse: 12
𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚
2pt: 33/39 (84.7%)
3pt: 8/20 (40.0%)
Liberi: 10/11 (91.0%)
Rimbalzi: 42 (6 o. + 36 d.)
Assist: 27
Palle perse: 18
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Treviso – Virtus Bologna: il nostro MVP della partita
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𝐉𝐨𝐫𝐝𝐚𝐧 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 (Virtrus Bologna)
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Treviso – Virtus Bologna: il tabellino
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𝐍𝐔𝐓𝐑𝐈𝐁𝐔𝐋𝐋𝐄𝐓 𝐓𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐎
Ky Bowman – 11pt / 1rb / 1as
Justin Robinson – 12pt / 0rb / 2as
Alessandro Zanelli – 3pt / 2rb / 1as
D’Angelo Harrison – 12pt / 2rb / 0as
Leonardo Faggian – 0pt / 0rb / 0as
David Torresani – 2pt / 0rb / 0as
Osvaldas Olisevicius – 5pt / 2rb / 3as
Andrea Mezzanotte – 2pt / 2rb / 0as
Terry Allen – 4pt / 3rb / 0as
Pauly Paulicap – 4pt / 4rb / 2as
Gora Camara – 6pt / 3rb / 0as
Francesco Scandiuzzi – 0pt / 0rb / 0as
𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐒𝐄𝐆𝐀𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀
Daniel Hackett – 6pt / 5rb / 3as
Alessandro Pajola – ne
Rihards Lomazs – 10pt / 1rb / 1as
Tornike Shengelia – 11pt / 2rb / 3as
Iffe Lundberg – 5pt / 2rb / 2as
Ante Zizic – 15pt / 7rb / 0as
Isaia Cordinier – 8pt / 3rb / 2as
Awudu Abass – 5pt / 3rb / 1as
Achille Polonara – 4pt / 4rb / 4as
Jordan Mickey – 14pt / 5rb / 3as
Bruno Mascolo – 8pt / 8rb / 7as
Marco Belinelli – 14pt / 2rb / 1a
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Treviso – Virtus Bologna: la sala stampa
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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’
𝐅𝐫𝐚𝐧𝐤 𝐕𝐢𝐭𝐮𝐜𝐜𝐢 (coach Treviso): “”
𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (coach Virtus Bologna): “𝑈𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑐𝑎𝑝𝑎𝑐𝑖 𝑑𝑖 𝑏𝑒𝑛 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑝𝑟𝑒𝑡𝑎𝑟𝑒, 𝑠𝑢𝑏𝑖𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑖𝑛𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑙𝑢𝑛𝑔ℎ𝑖, 𝑡𝑜𝑐𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙’𝑎𝑟𝑒𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑖𝑡𝑎’. 𝑈𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑚𝑎𝑟𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒, 𝑙𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑒 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑎𝑙𝑙𝑖 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑡𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑡𝑚𝑜. 𝐸 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑏𝑟𝑎𝑣𝑎 𝑇𝑟𝑒𝑣𝑖𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑓𝑟𝑎𝑛𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑟𝑖𝑡𝑚𝑜 𝑎𝑖 𝑠𝑢𝑜𝑖 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑎𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖. 𝑃𝑜𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛 𝑑𝑎 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑟𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑐𝑎𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑐𝑜, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖 𝑒’ 𝑟𝑖𝑣𝑒𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖𝑣𝑜. 𝐿𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 ℎ𝑎 𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑎𝑙𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑒’ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑛𝑜𝑖, 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑓𝑟𝑒𝑞𝑢𝑒𝑛𝑧𝑎. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑎𝑔𝑔𝑖 𝑠𝑝𝑎𝑙𝑚𝑎𝑡𝑖 𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑐𝑎𝑟𝑖𝑐𝑜, 𝑠𝑜𝑝𝑟𝑎𝑡𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑜𝑙𝑡𝑎’, 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑙’ 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑛𝑠𝑖𝑡𝑎’ 𝑒’ 𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑛𝑡𝑒”.
