Se non parlassimo di sport, sembrerebbe la trama di un melodramma: una 𝐇𝐚𝐩𝐩𝐲 𝐂𝐚𝐬𝐚 𝐁𝐫𝐢𝐧𝐝𝐢𝐬𝐢 perfetta per tre quarti e mezzo butta letteralmente alle ortiche una vittoria fondamentale per la stagione, anche perché avrebbe risucchiato nella lotta salvezza la stessa 𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢, brava comunque a crederci, presa per mano da 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧 e che ha acquisito punto dopo punto recuperato quella fiducia e quella determinazione mancata per gran parte della gara.

Partenza stile Golden State per la Happy Casa Brindisi : tutte le prime 5 triple vanno a segno (16-5), compresa quella con libero aggiuntivo per 𝐋𝐚𝐬𝐳𝐞𝐰𝐬𝐤𝐢.

Scafati lentamente cerca di rientrare in partita affidandosi all’ex di giornata Gentile, ma la terza tripla di 𝐋𝐚𝐬𝐳𝐞𝐰𝐬𝐤𝐢 e i canestri di 𝐌𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬 non permettono un riavvicinamento (24-13); 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐥𝐢 allora comincia a chiamare giochi in area per sfruttare la stazza di 𝐆𝐚𝐦𝐛𝐥𝐞, e riesce a limitare i danni al termine del primo quarto (26-15).

Un 𝐀𝐥𝐞 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 molto ispirato e la prima tripla di serata di Logan riportano a contatto gli ospiti all’inizio del secondo quarto (28-26), ma dopo il timeout di 𝐒𝐚𝐤𝐨𝐭𝐚 sono i canestri di 𝐒𝐞𝐧𝐠𝐥𝐢𝐧, 𝐌𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬 e 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝, attivissimo anche in difesa, a siglare un mini parziale di 12-5 (40-32).

Entra in gara anche 𝐉𝐨𝐡𝐧𝐬𝐨𝐧, che sfrutta il suo jumper dalla media per aprire la difesa di Scafati (46-33), ma gli errori al tiro di 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧 permettono un riavvicinamento sul finire del primo tempo degli ospiti, grazie ad una prodezza da 3 punti dell’ottimo 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 del primo tempo (15 punti), per il 46-38 di metà tempo.

La ripresa si apre con i padroni di casa decisi a chiudere la partita, e un parziale di 15-6 propiziato da 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝 riporta Brindisi sul +15 (61-46); come se non bastasse 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐥𝐢 perde 𝐏𝐢𝐧𝐤𝐢𝐧𝐬 (0 punti per lui nella gara) per infortunio, ma se non altro trova il primo canestro dal campo di 𝐑𝐨𝐛𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧.

A cavallo tra fine terzo quarto (chiuso sul 71-56) e i primi 5 minuti dell’ultimo quarto, partendo dal contributo dalla panchina di 𝐋𝐨𝐦𝐛𝐚𝐫𝐝𝐢 e 𝐋𝐚𝐪𝐮𝐢𝐧𝐭𝐚𝐧𝐚 fino al libero di 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝, Brindisi con un 20-8 di parziale sembra archiviare la pratica (+21 con 5’13” da giocare).

Ma alzare troppo presto le mani dal manubrio può provocare danni, specialmente se dall’altra parte c’è un quarantenne che può accendersi in qualsiasi momento: 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧.

Comincia letteralmente un’altra partita: tutto ciò che 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝 e compagni per tre quarti e mezzo hanno costruito si sgretola inesorabilmente in 5 minuti di errori difensivi, palle perse (5, di cui 3 consecutive di 𝐉𝐚𝐜𝐤𝐬𝐨𝐧 e 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝) e pessime scelte, comprese quelle della panchina.

Sul fronte Scafati Logan attacca a testa bassa a suon di triple e penetrazioni (12 punti), e 𝐏𝐢𝐧𝐢 (7 punti e grande presenza a rimbalzo)riesce in ciò che compagni molto più blasonati come 𝐍𝐮𝐧𝐠𝐞 e 𝐆𝐚𝐦𝐛𝐥𝐞 non erano riusciti a fare. Il parziale è clamoroso : 3-23 con Scafati a -1 (88-87) a 11 secondi dalla fine.

Fallo speso da 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 su 𝐒𝐧𝐞𝐞𝐝 che fa 2/2 dalla lunetta (90-87), ma è 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬 da 3 punti quasi sulla sirena a mandare la gara ai supplementari (90-90).

Nei cinque minuti aggiuntivi lo show di 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧 non conosce ostacoli: segna 9 dei 13 punti del supplementare di Scafati senza nemmeno una tripla a segno, dimostrandosi imprendibile per la difesa sotto shock della Happy Casa, le cui speranze si infrangono sul ferro che respinge le triple del potenziale pareggio di 𝐒𝐞𝐧𝐠𝐥𝐢𝐧 e 𝐌𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬 (98-103).

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STARTING FIVE

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𝐁𝐫𝐢𝐧𝐝𝐢𝐬𝐢: Senglin, Morris, Sneed, Laszewski, Johnson

𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢: Rossato, Robinson, Rivers,Pinkins, Nunge

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-19 (26-19)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-19 (46-38)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-18 (71-56)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-34 (90-90)

𝐎𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞: 8-13 (98-103)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐁𝐫𝐢𝐧𝐝𝐢𝐬𝐢

2pt: 16/26 (61.5%)

3pt: 15/33 (45.5%)

Liberi: 21/26 (80.8%)

Rimbalzi: 25 (10 o. + 15 d.)

Assist: 19

Palle perse: 15

𝐒𝐜𝐚𝐟𝐚𝐭𝐢

2pt: 27/37 (73.0%)

3pt: 10/20 (50.0%)

Liberi: 19/25 (76.0%)

Rimbalzi: 28 (8 o. + 20 d.)

Assist: 12

Palle perse: 13

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MVP

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𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐋𝐨𝐠𝐚𝐧 (Scafati)

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TABELLINI

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𝐇𝐀𝐏𝐏𝐘 𝐂𝐀𝐒𝐀 𝐁𝐑𝐈𝐍𝐃𝐈𝐒𝐈

Jeremy Senglin – 10pt / 1rb / 7as

Joonas Riismaa – 0pt / 3rb / 0as

Nathan Laszewski – 13pt / 3rb / 0as

Jajuan Johnson – 15pt / 3rb / 0as

Tommaso Laquintana – 2pt / 2rb / 0as

Nicolo’ Flores – ne

Eric Lombardi – 11pt / 2rb / 1as

Loren Jackson – 2pt / 0rb / 3as

Xavier Sneed – 26pt / 8rb / 2as

Niccolò Malaventura – ne

Fadilou Seck – ne

Jamel Morris – 19pt / 1rb / 6as

𝐆𝐈𝐕𝐎𝐕𝐀 𝐒𝐂𝐀𝐅𝐀𝐓𝐈

Alessandro Gentile – 21pt / 4rb / 4as

Aristide Mouaha – 0pt / 0rb / 0as

Kruize Pinkins – 0pt / 2rb / 0as

Julyan Gamble – 11pt / 2rb / 0as

Riccardo Rossato – 11pt / 1rb / 0as

Gerald Robinson – 9pt / 2rb / 5as

Demetre Rivers – 11pt / 2rb / 0as

John Richard Nunge – 5pt / 2rb / 0as

Giovanni Pini – 9pt / 5rb / 2as

David Logan – 26pt / 2rb / 1as

Emanuele Morvillo – ne

Francesco Sangiovanni – ne

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SALA STAMPA

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𝐃𝐫𝐚𝐠𝐚𝐧 𝐒𝐚𝐤𝐨𝐭𝐚 (Brindisi): “𝑁𝑒 ℎ𝑜 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑟𝑠𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑙𝑢𝑛𝑔𝑎 𝑐𝑎𝑟𝑟𝑖𝑒𝑟𝑎, 𝑚𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑔𝑎𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎 𝑙𝑜 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑟𝑑𝑒𝑟𝑜̀ 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜. 𝑁𝑜𝑛 𝑐’𝑒’ 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑑𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑜 𝑑𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒, 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑠𝑝𝑢𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑟𝑒𝑛𝑡𝑎𝑠𝑒𝑖 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑎𝑙𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑒𝑛𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑎 𝑡𝑟𝑜𝑣𝑎𝑟𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑒𝑝𝑎𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑎. 𝑃𝑜𝑖, 𝑖𝑙 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑡𝑒 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑡𝑟𝑎 𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟𝑖, 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑒, 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑒 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑜 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑓𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎 𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑒̀ 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑙𝑎 𝑡𝑟𝑖𝑝𝑙𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑎𝑟𝑒𝑔𝑔𝑖𝑜. 𝐻𝑜 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑝𝑖𝑎 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑠𝑎 𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑡𝑡𝑟𝑜 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒 𝑒 ℎ𝑜 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑡𝑖𝑚𝑒𝑢𝑜𝑢𝑡 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑚𝑖𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑜𝑠𝑠𝑒 𝑎𝑛𝑐𝑜𝑟𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑖𝑡𝑎. 𝑁𝑜𝑛 𝑒’ 𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜, 𝑛𝑢𝑙𝑙𝑎 𝑒’ 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑡𝑜. 𝐿𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑒𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑙 𝑓𝑟𝑎𝑛𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 ℎ𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑒 𝑑𝑢𝑒 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑒”.

𝐌𝐚𝐭𝐭𝐞𝐨 𝐁𝐨𝐧𝐢𝐜𝐢𝐨𝐥𝐥𝐢 (Scafati): “𝐵𝑟𝑖𝑛𝑑𝑖𝑠𝑖 ℎ𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑖𝑟𝑟𝑒𝑎𝑙𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑟𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑖 𝑟𝑒𝑔𝑜𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑖, 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑒 𝑒𝑙𝑒𝑣𝑎𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑒𝑛𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑐𝑢𝑖 ℎ𝑎 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑡𝑜. 𝑁𝑜𝑖 𝑐𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑙’𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑃𝑖𝑛𝑘𝑖𝑛𝑠 𝑒 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑒𝑟𝑓𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝐺𝑎𝑚𝑏𝑙𝑒 𝑒 𝑐𝑖𝑜𝑛𝑜𝑛𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑙’𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑝𝑢𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎. 𝐿𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑛 𝑟𝑖𝑡𝑎𝑟𝑑𝑜 𝑎𝑡𝑙𝑒𝑡𝑖𝑐𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒 𝑓𝑎, 𝑚𝑎 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑢𝑟𝑜 𝑒 𝑎𝑐𝑞𝑢𝑖𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑧𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑎 𝑣𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑖𝑛𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑜𝑑𝑖𝑒𝑟𝑛𝑜. 𝐿𝑎 𝑟𝑒𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒’ 𝑎𝑟𝑟𝑖𝑣𝑎𝑡𝑎 𝑠𝑢𝑙 -20, 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑛𝑜𝑛 ℎ𝑎 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑡𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑝𝑠𝑖𝑐𝑜𝑙𝑜𝑔𝑖𝑐𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑎 𝑠𝑢𝑏𝑒𝑛𝑑𝑜. 𝑃𝑖𝑛𝑘𝑖𝑛𝑠 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑚𝑎𝑙𝑒 𝑒𝑑 𝑖𝑙 𝑞𝑢𝑖𝑛𝑡𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑖𝑢̀ 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑖 ℎ𝑜 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑠𝑠𝑎, 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑟𝑖𝑙𝑎𝑠𝑠𝑎𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒. 𝐿𝑜𝑔𝑎𝑛 ℎ𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑠𝑜, 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑎𝑑 𝑎𝑡𝑡𝑎𝑐𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑒𝑑 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑣𝑖𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑎𝑙𝑙’𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎 𝑛𝑒𝑟𝑣𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜. 𝐶𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎 𝑛𝑢𝑡𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝐹𝑖𝑛𝑎𝑙 𝐸𝑖𝑔ℎ𝑡 𝑒 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑒𝑟𝑒𝑚𝑜 𝑠𝑜𝑑𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒. 𝐶𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖̀ 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑧𝑜𝑛𝑎 𝑟𝑒𝑡𝑟𝑜𝑐𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒”.

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.

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