Una vera e propria valanga Azzurra si abbatte su una 𝗦𝗮𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶 alle prese con assenze pesanti e in ruoli chiave( out 𝗧𝘆𝗿𝗲𝗲 e 𝗖𝗵𝗮𝗿𝗮𝗹𝗮𝗺𝗽𝗼𝗽𝗼𝘂𝗹𝗼𝘀, 𝗥𝗮𝘀𝗽𝗶𝗻𝗼 in panchina solo per onor di firma), firmando il primo blitz esterno della stagione su un campo comunque ostico storicamente.
La 𝗚𝗘𝗩𝗜 fin dalla prima palla a due mette il muso avanti e mantiene un vantaggio sempre abbastanza ampio sul Banco di Sardegna del mai dimenticato e storico coach Bucchi, ormai napoletano acquisito.
Tuttavia sarebbe ingiusto e non onesto limitare il motivo della nettissima vittoria napoletana alle defezioni dei sardi. Infatti la squadra di coach 𝗠𝗶𝗹𝗶𝗰𝗶𝗰 è apparsa già un meccanismo piuttosto ben oliato , a dispetto del totale rinnovamento del roster deciso questa estate ha dato l’idea di un gruppo squadra che abbia già una chiara identità e degli automatismi che , in genere, si guadagnano solo dopo qualche mese di lavoro.
Ben 6 gli uomini in doppia cifra per i partenopei, ed altri due atleti si fermano con 9 punti realizzati sull’immediato confine. Indice, questo fra gli altri, che si sia lavorato davvero bene e in profondità per fare in modo che questa stagione si possa compiere, così come auspicio della tifoseria e della proprietà, un importante passo in avanti verso obiettivi più prestigiosi delle faticose salvezze raccolte nei primi due campionati di A del nuovo corso del basket napoletano.
Sassari è parsa quasi rassegnata fin dall’avvio, riuscendo a ricucire parzialmente il divario maturato fin da subito o quasi ( 2 a 12 con la tripla di un sontuoso 𝗘𝗻𝗻𝗶𝘀 da 28 di valutazione dopo 4 minuti di gioco) con l’ingresso di 𝗖𝗮𝗽𝗽𝗲𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶 e 𝗗𝗶𝗼𝗽,, che assieme ad un 𝗞𝗿𝘂𝘀𝗹𝗶𝗻 abbastanza positivo in attacco ed un solido 𝗚𝗼𝗺𝗯𝗮𝘂𝗹𝗱, , sono parsi i più in palla per la squadra cara a patron Sardara.
Nelle file azzurre tutti hanno disputato una partita molto positiva, con nota di merito, oltre che per il già citato 𝗘𝗻𝗻𝗶𝘀 (giocatore che davvero pare di un livello più alto del contesto) per un 𝗦𝗼𝗸𝗼𝗹𝗼𝘄𝘀𝗸𝗶 dalla mano caldissima e uno 𝗭𝘂𝗯𝗰𝗶𝗰 che ha messo in crisi ogni tentativo di difesa abbia provato a limitarlo, colpendo indifferentemente da sotto canestro come da oltre l’arco dei 6,75.
Sopra ogni cosa, tuttavia, i meriti del coach croato. Ci sembra doveroso tributare a lui il titolo di MVP, per la gestione perfetta della gara, il timing dei cambi, l’aver saputo trovare i giusti e necessari adattamenti per sopperire quelli che restano dei difetti strutturali di questa squadra, ossia la “leggerezza” sotto canestro e la relativa profondità della panchina, che soffre soprattutto i minuti di riposo che il povero 𝗦𝗼𝗸𝗼𝗹𝗼𝘄𝘀𝗸𝗶 pur merita come tutti.
E, seppur sia giusto fare oggi un po’ i pompieri e non lasciarsi andare a eccessivi entusiasmi, considerando anche gli handicap cui si deve necessariamente tarare la prova sotto tono dei sassaresi , non possiamo non ricordare che la “sua” squadra 𝗠𝗶𝗹𝗶𝗰𝗶𝗰 ritiene possibile la vedremo non prima di metà novembre, e che se quindi la GEVI può davvero crescere in maniera sensibile, dopo già aver visto un gioco spumeggiante in attacco e diverse difese a tutto campo in grado in grado di mettere in difficoltà giocatori di un certo prestigio allora…beh, ci sarà davvero da divertirsi.
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𝐁𝐀𝐍𝐂𝐎 𝐃𝐈 𝐒𝐀𝐑𝐃𝐄𝐆𝐍𝐀 𝐒𝐀𝐒𝐒𝐀𝐑𝐈
Alessandro Cappelletti – 9pt / 3rb / 9as
Filip Kruslin – 13pt / 1rb / 1as
Kaspar Treier – 8pt / 1rb / 0as
Stanley Whittaker – 9pt / 2rb / 5as
Luca Gandini – ne
Tommaso Raspino – ne
Stefano Gentile – 9pt / 3rb / 3as
Ousmane Diop – 15pt / 10rb / 1as
Stephane Gombauld – 12pt / 6rb / 0as
Alfonzo McKinnie – 15pt / 3rb / 1as
Riccardo Pisano – 0pt / 0rb / 0as
Stefano Piredda – ne
𝐆𝐄𝐕𝐈 𝐍𝐀𝐏𝐎𝐋𝐈
Jacob Pullen – 17pt / 1rb / 5as
Tyler Ennis – 11pt / 7rb / 9as
Tomislav Zubcic – 20pt / 1rb / 1as
Justin Jaworski – 10pt / 2rb / 1as
Giovanni De Nicolao – 9pt / 1rb / 3as
Tariq Owens – 9pt / 7rb / 1as
Michal Sokolowski – 23pt / 4rb / 4as
Alessandro Lever – 12pt / 3rb / 0as
Michele Ebeling – 0pt / 0rb / 0as
Moussa Bamba – 0pt / 0rb / 0as
Dut Biar Mabor – 0pt / 0rb / 0as