Nottata di Big Match che vede sfidarsi le prime della classe sia ad Est che Ovest. Un piccolo focus sulle due partite più importanti:

𝐏𝐇𝐈𝐋𝐀𝐃𝐄𝐋𝐏𝐇𝐈𝐀 – 𝐁𝐎𝐒𝐓𝐎𝐍 𝟏𝟎𝟔-𝟏𝟎𝟑

Ad Est i lanciatissimi 76ers (primi in solitaria) inanellano la sesta vittoria consecutiva battendo i Celtics per 106-103. Phila non perde dalla partita di esordio (persa per un solo punto) e tiene a bada l’attacco delle meraviglie di Boston con il punteggio più basso dall’inizio della RS (prima delle due sconfitte Boston era prima per punti segnati con 126.4).

Lasciata alle spalle la “grana” Harden, i 76ers si godono forse quella che è la coppia meglio assortita del momento: 𝐄𝐦𝐛𝐢𝐢𝐝 (27 punti + 10 rimbalzi) e 𝐌𝐚𝐱𝐞𝐲 (25 punti).

Per Boston seconda sconfitta consecutiva con percentuali dal campo inferiore al 40% e con il solo 𝐏𝐨𝐫𝐳𝐢𝐧𝐠𝐢𝐬 a sfiorare un trentello (tra l’altro il tiro da 3 sbagliato del possibile pareggio a 6 secondi dalla fine porta la sua firma).

Inoltre, subiscono ben 39 punti nel secondo quarto e perdono nettamente il confronto a rimbalzo (56-43). Celtics ora secondi in classifica ed agganciati anche dai Bucks.

𝐃𝐄𝐍𝐕𝐄𝐑 – 𝐆𝐎𝐋𝐃𝐄𝐍 𝐒𝐓𝐀𝐓𝐄

Ad Ovest partita tiratissima che si risolve nei secondi finali con il layup del possibile sorpasso sbagliato da 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 a 7 secondi dalla fine (108-105). Assenti di lusso, 𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧 da una parte e 𝐌𝐮𝐫𝐫𝐚𝐲 dall’altra.

𝐉𝐨𝐤𝐢𝐜 si carica la squadra sulle spalle e con una prestazione da 35 punti (14/25 al tiro) e 13 rimbalzi + 5 assist porta i suoi alla vittoria. Doppia doppia anche per 𝐀𝐚𝐫𝐨𝐧 𝐆𝐨𝐫𝐝𝐨𝐧 con 14 punti e 11 rimbalzi.

A parte la gita (con annessa sconfitta in quel di Minnesota) i Nuggets sono primi assoluti con un record di 8-1.

I Warriors hanno si perso, ma da inizio stagione stanno dimostrando una solidità ritrovata, grazie anche all’ottimo impatto di 𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬 𝐏𝐚𝐮𝐥 dalla panchina. Dato statistico interessante, ben 43 punti sono arrivati dalla panchina contro i 12 dei Nuggets.

Autore

  • Christian Roger Di Benedetto

    Grande appassionato di basket NBA e collezionista di canotte, tifoso Bulls (nostalgico), padre di tre figli di cui due dedicati al mondo del basket (sta lavorando sul terzo) e vincitore della prima edizione del PB Day. Il suo motto: “Never Give Up!”