NBA Finals: Dallas reazione d’orgoglio, annichilisce Boston e va sull’1-3

I migliori 𝐃𝐚𝐥𝐥𝐚𝐬 𝐌𝐚𝐯𝐞𝐫𝐢𝐜𝐤𝐬 della serie contro i peggiori 𝐁𝐨𝐬𝐭𝐨𝐧 𝐂𝐞𝐥𝐭𝐢𝐜𝐬 probabilmente dell’intera annata: potrebbe riassumersi così gara 4 andata in scena in Texas, e terminata 122-84; con le spalle al muro gli uomini di Kidd evitano intanto lo “sweep”, e ritrovano alcune certezze smarrite nelle 3 sconfitte precedenti, in primis a livello difensivo, con gli uomini di Mazzulla tenuti a lungo al 30% dal campo e a quota 13 palle perse in 3 quarti, e il dominio a rimbalzo (52-31) in particolare quello offensivo (13-4) ha garantito ai padroni di casa diverse seconde possibilità.

Il resto lo ha fatto l’evidente deficit di energie in campo, con Boston irriconoscibile in difesa nei suoi uomini migliori (𝐇𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐲 e 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞), che hanno permesso diversi punti in un area dove 𝐇𝐨𝐫𝐟𝐨𝐫𝐝 non è mai praticamente stato un fattore, con 𝐏𝐨𝐫𝐳𝐢𝐧𝐠𝐢𝐬 a referto ma che non ha messo piede sul parquet; se a questo si aggiunge la pessima serata al tiro di 𝐁𝐫𝐨𝐰𝐧 (3/12), 𝐖𝐡𝐢𝐭𝐞 (2/8) e di 𝐏𝐫𝐢𝐭𝐜𝐡𝐚𝐫𝐝 dalla panchina (5/14), con Horford che si prende un solo tiro in tutta la serata, per Mazzulla non è rimasto altro da fare che far riposare i propri uomini sin dalla fine del terzo quarto.

Poco da raccontare sull’andamento della gara: Boston, partita male (1/6 da 3 punti) è rimasta di fatto in gara sino al primo time-out (10-9), poi una tripla di 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐥𝐲 ha fa dato il via ad un parziale di 23-12 nella seconda metà del primo quarto, chiuso 34-21, con 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 e 𝐈𝐫𝐯𝐢𝐧𝐠 che in coppia (22 punti) fatturano più di tutti i Celtics.

Nel secondo periodo invece, di solito terra di conquista della second unit di Boston, sono invece 𝐆𝐫𝐞𝐞𝐧, 𝐄𝐱𝐮𝐦 e 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐥𝐲 sotto i tabelloni ad avere impatto (40-25), anche e soprattutto a livello difensivo, dove a parte il 4/8 di 𝐓𝐚𝐭𝐮𝐦, il resto dei Celtics è fermo al 5/21; poi è 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 con 10 punti in un amen a trascinare i Mavericks sul +24 (52-28), con gli ospiti che non riescono a trovare alcuna contromisura in area, dove Lively è già a quota 7 rimbalzi offensivi, oltre a sporcare diversi palloni vaganti.

Nonostante il primo tempo chiuso 61-35, gli uomini di Kidd chiudono con 5/ 15 da 3 punti e 10 su 16 dalla lunetta, quindi è lecito aspettarsi una reazione della pessima Boston vista nei primi 24 minuti : invece Dallas riprende da dove ha terminato, e un parziale di 15-7 nei primi 4:32 del terzo quarto li ha spinti sino al 76-42, e sulla 5a palla persa di serata di un frastornato 𝐇𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐲 con la conseguente schiacciata di 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐥𝐲 sull’88-52, con 3’18’’ da giocare nel terzo quarto, Mazzulla decide che è giunto il momento di pensare a gara 5, e richiama tutti i titolari in panchina.

Il lungo garbage-time dove si segnala un redivivo 𝐇𝐚𝐫𝐝𝐚𝐰𝐚𝐲 𝐣𝐫. da 5/7 da 3 punti si conclude 122-84, con 𝐃𝐨𝐧𝐜𝐢𝐜 e 𝐈𝐫𝐯𝐢𝐧𝐠 che chiudono rispettivamente con 30 e 28 punti, 11 punti con 12 rimbalzi per 𝐋𝐢𝐯𝐞𝐥𝐲, vero fattore della gara.

Per Boston poco o nulla da salvare, con 𝐓𝐚𝐭𝐮𝐦 che si ferma a quota 15 e 𝐇𝐚𝐮𝐬𝐞𝐫 a 14, ma soprattutto tanti record negativi raggiunti a causa del loro primo tempo : I 35 punti siglati infatti rappresentano il punteggio più basso nelle due stagioni di Mazzulla da allenatore, con il deficit di 26 punti che è il secondo più grande della stagione per Boston, che solo in 8 gare su 99 disputate quest’anno erano stati sotto in doppia cifra nel primo tempo. Infine il passivo nel primo tempo è stato il più grande mai registrato da Boston in una partita delle finali NBA.

Tutti argomenti che porteranno Mazzulla ad una grossa riflessione in vista di gara 5 al TD Garden, prevista nella notte tra lunedì 17 e martedì 18.