Eurolega Giornata 17: Milano oltre le assenze, Voigtmann e Melli piegano il Baskonia

Senza 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, 𝐋𝐨, 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐢 infortunati, 𝐏𝐚𝐧𝐠𝐨𝐬 fuori dalle rotazioni da diverse settimane e 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 non schierabile fino a Gennaio, l’𝐄𝐦𝐩𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐀𝐫𝐦𝐚𝐧𝐢 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 centra l’impresa in casa contro il 𝐁𝐚𝐬𝐤𝐨𝐧𝐢𝐚: un successo prezioso (76-67) per gli uomini di coach 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚, nonostante un secondo tempo di grande fatica, ma che non ha mai permesso agli ospiti di scendere sotto la doppia cifra di vantaggio, se non a partita andata.

In una prova di grande sacrificio da parte di tutti, citazione d’obbligo per 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 ( doppia doppia da 19+12 rimbalzi) e per quel trattato di pallacanestro difensiva e questa sera anche offensiva (21 punti) che risponde al nome di 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐨’ 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢.

La partenza è tutta a tinte milanesi: la difesa tiene il Baskonia a 1/7 dal campo nei primi 5 minuti, mentre in attacco 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 e un 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 molto attivo a rimbalzo confezionano il primo parziale (14-3). Ivanovic è costretto subito a pescare risorse dalla panchina, ed è 𝐂𝐡𝐢𝐨𝐳𝐳𝐚 con 2 assist per 𝐒𝐞𝐝𝐞𝐤𝐞𝐫𝐬𝐤𝐢𝐬 e 𝐌𝐨𝐧𝐞𝐤𝐞 a riavvicinare gli ospiti (16-10); ma sono ancora la coppia 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢-𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 (15 punti in 2 su 20 di squadra) a chiudere il primo quarto (20-12).

La pessima partenza del primo quarto del Baskonia si ripete nel secondo: 3 palle perse consecutive (2 di 𝐂𝐡𝐢𝐨𝐳𝐳𝐚) vengono trasformate in 6 punti da 𝐓𝐨𝐧𝐮𝐭 (26-12). Un mini parziale di 0-6 ispirato da 𝐌𝐨𝐧𝐞𝐤𝐞 e 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐤𝐨𝐯𝐢𝐜 (26-18) viene subito controbattuto dalle triple di 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢, che si erge autentico protagonista della seconda parte del quarto: 12 punti e presenza invalicabile in difesa.

Sue anche le ultime 2 giocate del primo tempo : un assist al bacio per l’appoggio con fallo di 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 e una tripla per il 46-31 finale, che tengono a distanza gli spagnoli, rinfrancati dai canestri di 𝐒𝐞𝐝𝐞𝐤𝐞𝐫𝐬𝐤𝐢𝐬 𝐞 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐤𝐨𝐯𝐢𝐜, ma penalizzati dalle 9 palle perse.

La coppia 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢-𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 riparte di gran carriera anche nel secondo tempo, e Milano vola rapidamente sul +24 (57-33), ma pian piano e per la prima volta nella serata, la difesa di coach 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜 cresce in aggressività, e in attacco rinunciando quasi completamente al tiro dalla distanza, attacca con continuità l’area conquistando un viaggio in lunetta dietro l’altro.

Al contrario gli uomini di coach 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 vivono i primi 5 minuti di reale difficoltà: 0/7 dal campo e 3 palle perse per un parziale ospite di 0-12, interrotto solo da un guizzo di 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 per il 60-48 al suono della penultima sirena.

Quarto quarto senza esclusione di colpi: Milano non ancora del tutto riassestatasi e in evidente debito di energia va subito in bonus dopo nemmeno 4 minuti, patendo anche la fisicità del neo entrato 𝐃𝐢𝐨𝐩 (67-57).

Ma le palle perse continuano a essere un problema per coach Ivanovic, unite al pessimo 3/17 da 3 punti, e una volta che 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 riprendono il controllo dei tabelloni difensivi, per gli ospiti non vi è più nulla da fare: la schiacciata di 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 su assist di 𝐇𝐚𝐥𝐥 dopo una palla rubata di 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 e 𝐂𝐨𝐬𝐭𝐞𝐥𝐥𝐨 è l’immagine emblematica di una squadra che ha messo in campo tutte le energie rimaste nonostante le poche rotazioni, per cogliere la 7a vittoria in questa Eurolega.

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STARTING FIVE

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Flaccadori, Hall, Melli, Voigtmann, Hines

𝐁𝐚𝐬𝐤𝐨𝐧𝐢𝐚: Marinkovic, Sedekerskis, Miller-Mcintyre, Diez, Kotsar

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-12 (20-12)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-19 (46-31)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-17 (60-48)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 16-19 (76-67)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 20/40 (50.0%)

3pt: 8/23 (34.8%)

Liberi: 12/17 (70.6%)

Rimbalzi: 38 (9 o. + 29 d.)

Assist: 21

Palle perse: 15

𝐁𝐚𝐬𝐤𝐨𝐧𝐢𝐚

2pt: 19/36 (52.8%)

3pt: 3/17 (17.6%)

Liberi: 20/26 (76.9%)

Rimbalzi: 32 (5 o. + 27 d.)

Assist: 19

Palle perse: 16

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MVP

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𝐉𝐨𝐡𝐚𝐧𝐧𝐞𝐬 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧 (Olimpia Milano)

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TABELLINI

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𝐎𝐋𝐈𝐌𝐏𝐈𝐀 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Diego Flaccadori – 14pt / 4rb / 5as

Billy Baron – 0pt / 2rb / 2as

Devon Hall – 0pt / 3rb / 2as

Stefano Tonut – 7pt / 2rb / 2as

Giordano Bortolani – 0pt / 0rb / 0as

Samuele Miccoli – ne

Nicolò Melli – 21pt / 3rb / 2as

Alex Poythress – 5pt / 3rb / 1as

Ismael Kamagate – 2pt / 0rb / 0as

Guglielmo Caruso – 0pt / 0rb / 0as

Kyle Hines – 8pt / 6rb / 3as

Johannes Voigtmann – 19pt / 12rb / 3as

𝐁𝐀𝐒𝐊𝐎𝐍𝐈𝐀

Markus Howard – 7pt / 0rb / 0as

Sander Raieste – ne

Chris Chiozza – 0pt / 3rb / 7as

Tadas Sedekerskis – 12pt / 9rb / 1as

Vanja Marinkovic – 10pt / 0rb / 1as

Codi Miller-Mcintyre – 4pt / 4rb / 5as

Daniel Diez – 0pt / 0rb / 0as

Nikolaos Rogkavopoulos – 6pt / 2rb / 0as

Khalifa Diop – 3pt / 2rb / 1as

Maik Kotsar – 2pt / 2rb / 1as

Matthew Costello – 9pt / 2rb / 3as

Chima Moneke – 14pt / 8rb / 0as

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SALA STAMPA

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𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (Olimpia Milano): “𝑅𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑖𝑙 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑜, 𝑐𝑖 ℎ𝑎 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑛 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜, ℎ𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑜 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑙’𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑜. 𝐹𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎. 𝑀𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑒 𝑉𝑜𝑖𝑔𝑡𝑚𝑎𝑛𝑛 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑒𝑐𝑐𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖 𝑛𝑒𝑙 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎’ 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑒 𝑠𝑡𝑒𝑠𝑠𝑖 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑖. 𝐹𝑙𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑡𝑎 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑎𝑟𝑎 𝑖𝑛 𝑔𝑎𝑟𝑎. 𝐿𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑠𝑎 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑜 𝑙𝑖𝑣𝑒𝑙𝑙𝑜. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑣𝑢𝑡𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑎 𝑣𝑢𝑜𝑡𝑜, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑚𝑒𝑡𝑎’ 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑟𝑧𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑟𝑡𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑒𝑟𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐ℎ𝑖, 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑢𝑜𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑚𝑎 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜, 𝑐𝑜𝑠𝑖 𝑐𝑖 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑒 𝑏𝑟𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑐𝑒𝑙𝑡𝑒 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑎 𝐵𝑎𝑠𝑘𝑜𝑛𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑎𝑣𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑎𝑟𝑠𝑖. 𝑀𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑖 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑓𝑒𝑟𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑖 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑏𝑟𝑎𝑣𝑖. 𝐿’𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑜, 𝑙’𝑢𝑛𝑖𝑐𝑜, 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 ℎ𝑎𝑖 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖 𝑒’ 𝑐ℎ𝑒 𝑐ℎ𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎 𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑒𝑟𝑎’ 𝑖𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑜 𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎 𝑝𝑖𝑢’ 𝑓𝑎𝑐𝑖𝑙𝑒. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑑’𝑎𝑐𝑐𝑜𝑟𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 𝑠𝑖𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑎’ 𝑖𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑖 𝑣𝑒𝑡𝑒𝑟𝑎𝑛𝑖, 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑒𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎’ 𝑞𝑢𝑖, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑀𝑒𝑙𝑙𝑖, 𝑉𝑜𝑖𝑔𝑡𝑚𝑎𝑛𝑛, 𝑆ℎ𝑖𝑒𝑙𝑑𝑠 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑎𝑟𝑠𝑖, 𝐾𝑦𝑙𝑒 𝐻𝑖𝑛𝑒𝑠 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑔𝑢𝑒𝑛𝑧𝑎. 𝐻𝑖𝑛𝑒𝑠 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑒𝑐𝑐𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, ℎ𝑎 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑚𝑎𝑔𝑎𝑟𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑣𝑒𝑑𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑢𝑙 𝑏𝑜𝑥𝑠𝑐𝑜𝑟𝑒. 𝑃𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑠𝑖𝑎 𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖𝑣𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑎 𝑐𝑜𝑙𝑚𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑣𝑢𝑜𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝑝𝑙𝑎𝑦𝑚𝑎𝑘𝑒𝑟 𝑠𝑖𝑎 𝑆ℎ𝑎𝑏𝑎𝑧𝑧 𝑁𝑎𝑝𝑖𝑒𝑟 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒 𝑔𝑖𝑎’ 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖, ℎ𝑎 𝑣𝑖𝑛𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑐𝑢𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧𝑖. 𝑃𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑣𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑠𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑢𝑒: 𝑙’𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑢𝑏𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎 𝐹𝑙𝑎𝑐𝑐𝑎𝑑𝑜𝑟𝑖 𝑒 𝑇𝑜𝑛𝑢𝑡, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑚𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛𝑜 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑝𝑝𝑜, 𝑒 𝑝𝑜𝑖 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑠𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒 𝑠𝑢𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑟𝑒𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖. 𝐻𝑜𝑤𝑎𝑟𝑑 𝑙’𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑒𝑛𝑢𝑡𝑜 𝑎 𝑛𝑜𝑣𝑒 𝑡𝑖𝑟𝑖, 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒’ 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒, 𝑝𝑜𝑖 𝑛𝑒 ℎ𝑎 𝑠𝑏𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎𝑡𝑖 𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑑𝑎 𝑙𝑢𝑖, 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑢𝑜𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑡𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑖. 𝐿𝑜 𝑚𝑎𝑟𝑐𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑠𝑡𝑒𝑟𝑛𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝐻𝑎𝑙𝑙 𝑒 𝑝𝑜𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑀𝑒𝑙𝑙𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑎𝑣𝑒𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑖 𝑡𝑟𝑒 𝑙𝑢𝑛𝑔ℎ𝑖 𝑚𝑎 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑠𝑢𝑖 𝑏𝑙𝑜𝑐𝑐ℎ𝑖”.