Bell’atmosfera alla Buesa Arena, dove tornano due grandi ex come 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 e soprattutto 𝐀𝐜𝐡𝐢𝐥𝐥𝐞 𝐏𝐨𝐥𝐨𝐧𝐚𝐫𝐚, cui viene dedicato un bellissimo video. Dall’altra parte in veste di ex c’è 𝐍𝐢𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐧𝐧𝐢𝐨𝐧, che però non vedrà il campo.
Inizio favorevole alla 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 che con 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 ma soprattutto con 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 arriva anche sul +14 nel primo quarto. L’ex Spurs realizza ben 12 punti nella prima frazione superando quota 1000 punti in Eurolega.
Le triple entrano e gli ospiti vanno avanti, ma il gioco offensivo lascia qualche perplessità nel pitturato dove più volte gli smarcamenti in backdoor non vengono premiati (come nel caso di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 e 𝐂𝐚𝐜𝐨𝐤, soli e non serviti sotto le plance). Si rivede in campo 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 dopo tre partite saltate, ed anche lui timbra con una tripla.
Quando 𝐇𝐨𝐰𝐚𝐫𝐝 (innsecato proprio da 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 che lo perde per una frazione di secondo in marcatura) e 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐤𝐨𝐯𝐢𝐜 si sbloccano da tre ed il Baskonia con 𝐌𝐨𝐧𝐞𝐤𝐞 e 𝐌𝐜𝐈𝐧𝐭𝐲𝐫𝐞 comincia a far la voce grossa a rimbalzo, specie offensivo, le carte in tavola cambiano e il team di coach 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜 risale. Con la Virtus che fa difficoltà nel pitturato e cala nelle percentuali dal perimetro, il risultato è presto scritto: parziale Baskonia che chide avanti di 1 il primo tempo sul 43-42.
Banchi riparte con 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 da play ed anche il gioco diventa più verticale: la Virtus punta il ferro con più continuità e risponde colpo su colpo al Baskonia: buoni minuti di 𝐂𝐚𝐜𝐨𝐤 sui due lati del campo, con un break a metà quarto di 0-6 firmato 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭-𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 (contemporaneamente in campo con il primo a prendersi più licenza offensiva) che vale il sorpasso.
Nel finale di quarto un insolito 2/2 di 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 dalla lunetta ed in canestro di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 (da poco entrato per la prima volta in partita) consentono alla Virtus di arrivare all’ultima frazione avanti di tre sul 60-63.
Dopo un inizio ancora una volta equilibrato 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 dimostra qualche impaccio in impostazione a salir su palla (non è la prima volta) e si fa depredare da 𝐊𝐨𝐭𝐬𝐚𝐫, firma il nuovo vantaggio Baskonia, l’ultimo, sul 70-68.
𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 toglie subito Lundberg e reinserisce 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞𝐫. Nell’azione successiva Abass, che nel frattempo si è meritato minuti in campo, firma la tripla de nuovo vantaggio Virtus dando cosi il via ad un parziale Virtus di 0-12 fino alla tripla di 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 del 71-78 ed al clamoroso tapin in rimbalzo offensivo di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 (fra le giocate top di giornata) su un’altra tripla tentata da 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭.
Nel finale Banchi gioca con un quintetto senza centri e 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 da 5, e rischia un pò con Baskonia che trova punti veloci, ma fortunatamente lascia anche qualcosa dalla lunetta. A poco più di 40 secondi dalla fine con i padroni di casa arrivati fino al -4, è 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 mettere la tripla della sicurezza dell’81-88. Sulla sirena poi 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 realizza la tripla del +10 che potrebbe tornare utile a fine stagione per un discorso di differenza canestri.
Questa sera si è vista una Virtus a tratti spettacolare, specie quando si è fatto girare palla e si è premiato gli inserimenti: un paio di azioni spettacolari dove tutti gli effettivi sono stati coinvolti prima della realizzazione (l’azione più bella quella chiusa da 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧). Ma anche alcune scelte che possono essere oggetto di riflessioni e che torneranno sicuramente utili per il futuro.
——————
STARTING FIVE
——————
𝐁𝐚𝐬𝐤𝐨𝐧𝐢𝐚: Marinkovic, Sedekerskis, Codi-McIntyre, Diez, Kotsar
𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia, Cacok
————————-
PARZIALI DEI QUARTI
————————-
𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-24 (15-24)
𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 28-18 (43-42)
𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 17-21 (60-63)
𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 21-28 (81-91)
——————————
STATISTICHE DI SQUADRA
——————————
𝐁𝐚𝐬𝐤𝐨𝐧𝐢𝐚
2pt: 15/34 (44.1%)
3pt: 11/29 (37.9%)
Liberi: 18/25 (72.0%)
Rimbalzi: 37 (10 o. + 27 d.)
Assist: 18
Palle perse: 9
𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚
2pt: 19/36 (52.8%)
3pt: 13/27 (48.1%)
Liberi: 14/16 (87.5%)
Rimbalzi: 34 (5 o. + 29 d.)
Assist: 26
Palle perse: 7
———–
MVP
———–
𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 (Vrtus Bologna)
————–
TABELLINI
————–
𝐁𝐀𝐒𝐊𝐎𝐍𝐈𝐀
Markus Howard – 11pt / 0rb / 0as
Niccolo Mannion – ne
Sander Raieste – 0pt / 2rb / 0as
Chiris Crozza – 0pt / 0rb / 2as
Tadas Sedekerskis – 7pt / 5rb / 0as
Vanja Marinkovic – 9pt / 3rb / 1as
Codi Miller-McIntyre – 10pt / 8rb / 13as
Daniel Diez – 2pt / 3rb / 1as
Nikolaos Rogkavopoulos – 11pt / 3rb / 0as
Khalifa Diop – 4pt / 3rb / 0as
Maik Kotsar – 13pt / 3rb / 0as
Chima Moneke – 16pt / 8rb / 2as
𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐒𝐄𝐆𝐀𝐅𝐑𝐄𝐃𝐎 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀
Daniel Hackett – 6pt / 8rb / 3as
Alessandro Pajola – 9pt / 0rb / 6as
Jaleen Smith – ne
Marco Belinelli – 27pt / 1rb / 0as
Iffe Lundberg – 1pt / 0rb / 1as
Ognjen Dobric – 2pt / 2rb / 0as
Isaia Cordinier – 12pt / 8rb / 3as
Awudu Abass – 8pt / 2rb / 0as
Tornike Shengelia – 16pt / 6rb / 4as
Achille Polonara – 0pt / 1rb / 4as
Bryant Dunston – 6pt / 2rb / 3as
Devontae Cacok – 4pt / 2rb / 2as
—————–
SALA STAMPA
—————–
𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “𝑈𝑛 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜, 𝑢𝑛 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑚𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑚𝑒𝑡𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒. 𝑃𝑜𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑏𝑙𝑒𝑚𝑎 𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜 𝑙𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑒𝑛𝑒𝑟𝑔𝑖𝑎, 𝑒𝑠𝑝𝑙𝑜𝑠𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎’, 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑜𝑟𝑛𝑎𝑟𝑒. 𝐼 𝑟𝑖𝑚𝑏𝑎𝑙𝑧𝑖 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑖 𝑒 𝑖 𝑡𝑟𝑒 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑓𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑞𝑢𝑎𝑟𝑡𝑜, 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝐵𝑎𝑠𝑘𝑜𝑛𝑖𝑎 𝑒’ 𝑟𝑖𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑜, 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑖 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑠𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖 𝑠𝑢𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑜, 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑜𝑙𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑡𝑚𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑖𝑛𝑒, 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑓𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑜. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑒 𝑓𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑜’ 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑒𝑟𝑎𝑣𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖 𝑙𝑢𝑐𝑖𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑚𝑎, 𝑚𝑎 𝑎𝑏𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑖𝑛𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑓𝑎𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑎’ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎. 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’ 𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑖𝑛 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑝𝑢𝑜’ 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑠𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎. 𝐿𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑖𝑟𝑜 𝑒𝑟𝑎 𝑎𝑙𝑡𝑎. 𝑄𝑢𝑖𝑛𝑑𝑖 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑠𝑝𝑎𝑧𝑖𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑣𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑎. 𝐸 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑡𝑖𝑟𝑎𝑡𝑜 𝑏𝑒𝑛𝑒. 𝑄𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑒’ 𝑠𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑔𝑟𝑒𝑡𝑜, 𝑑𝑖𝑐𝑖𝑎𝑚𝑜, 𝑝𝑒𝑟 𝑟𝑖𝑑𝑢𝑟𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎’ 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑜 𝑑𝑖 𝑝𝑎𝑠𝑠𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜. 𝐶𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑖𝑎 𝑙𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑣𝑒. 𝐿𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑒 𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑜𝑟𝑒. 𝐴 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑒𝑐𝑖𝑠𝑖. 𝑀𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑔𝑖𝑜𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛 𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑓𝑙𝑢𝑠𝑠𝑜 𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑎𝑙𝑒, 𝑑𝑖𝑐𝑖𝑎𝑚𝑜, 𝑣𝑜𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎’ 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑏𝑎𝑠𝑘𝑒𝑡 𝑒 𝑖 𝑠𝑎𝑐𝑟𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑛𝑠𝑖𝑣𝑖, 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑒𝑡𝑒𝑟𝑒. 𝑀𝑎𝑟𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑚𝑒 𝑒’ 𝑝𝑎𝑧𝑧𝑒𝑠𝑐𝑜. 𝐴 𝑢𝑛 𝑐𝑒𝑟𝑡𝑜 𝑝𝑢𝑛𝑡𝑜 𝑒𝑟𝑜 𝑖𝑛 𝑝𝑎𝑛𝑐ℎ𝑖𝑛𝑎 𝑒 ℎ𝑜 𝑣𝑖𝑠𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑔𝑙𝑖 ℎ𝑜 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜: 𝑤𝑜𝑤. 𝑂𝑣𝑣𝑖𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑚𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑒𝑛𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒. 𝑆𝑜𝑛𝑜 𝑞𝑢𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑣𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒, 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑚𝑝𝑎𝑟𝑎𝑟𝑒. 𝐸 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑚𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑒𝑑𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑡𝑎𝑙𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑐𝑒𝑠𝑡𝑖𝑠𝑡𝑖𝑐𝑜, 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑙𝑙𝑎𝑐𝑎𝑛𝑒𝑠𝑡𝑟𝑜. 𝐸 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑡𝑎𝑠𝑒𝑟𝑎 𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎 𝑑𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑙’𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑒 ℎ𝑎 13 𝑎𝑛𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑁𝐵𝐴 𝑛𝑒𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑐𝑢𝑟𝑟𝑖𝑐𝑢𝑙𝑢𝑚. 𝐸 𝑣𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑎 𝑉𝑖𝑐𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑢𝑚𝑖𝑙𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑔𝑢𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎, 𝑑𝑖 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑎𝑚𝑜. 𝐸𝑟𝑎 𝑙𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑓𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎𝑛𝑜 𝑒𝑑 𝐸𝑢𝑟𝑜𝑙𝑒𝑎𝑔𝑢𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑖 𝑠𝑐𝑜𝑛𝑓𝑖𝑡𝑡𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑎. 𝐺𝑖𝑢𝑠𝑡𝑜? 𝐸𝑑 𝑒𝑟𝑎 𝑖𝑙 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑟𝑒. 𝐸 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 ℎ𝑎𝑖 𝑢𝑛 𝑡𝑎𝑙𝑒 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑎𝑑𝑒𝑟𝑠ℎ𝑖𝑝 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎, 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑎. 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒’ 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑓𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑎𝑝𝑝𝑟𝑜𝑐𝑐𝑖𝑜, 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜, 𝑑𝑎𝑙 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑝𝑎𝑟𝑙𝑎𝑣𝑎. 𝐴𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑒𝑠𝑠, ℎ𝑎 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎, ℎ𝑎 𝑎𝑖𝑢𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑚𝑒 𝑒 𝑖𝑙 𝑚𝑖𝑜 𝑠𝑡𝑎𝑓𝑓 𝑎 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑎𝑙𝑚𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑖. 𝑁𝑜𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑖. 𝑀𝑎 𝑠𝑖 𝑚𝑒𝑟𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑡𝑖𝑝𝑜 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖. 𝑃𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒 𝑒’ 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑎𝑙𝑒.”
