brescia-varese-match-preview

Dopo un’estate lunga e colma di novità ed emozioni, in casa 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚 è arrivato il momento di guardare all’esordio di campionato, che vedrà la Germani ospitare 𝐕𝐚𝐫𝐞𝐬𝐞 per il primo appuntamento ufficiale della stagione. A fare da cornice alla prima uscita stagionale sarà il 𝐏𝐚𝐥𝐚𝐋𝐞𝐨𝐧𝐞𝐬𝐬𝐚 𝐀𝟐𝐀, dove il fischio d’inizio verrà dato alle ore 18.15 di domenica 29 settembre.

𝐐𝐔𝐈 𝐁𝐑𝐄𝐒𝐂𝐈𝐀

Come già anticipato ed approfondito, la Germani targata 2024/25 porta con sé molte novità: la prima su tutte è il cambio in panchina, con l’esordiente 𝐏𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐏𝐨𝐞𝐭𝐚 che ha preso il posto di Alessandro Magro. La partita di domani rappresenterà infatti l’esordio in una competizione ufficiale nel ruolo di capo allenatore per l’ex playmaker della nazionale.

Per quanto riguarda il campo, invece, in quintetto base ritroveremo la coppia 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥𝐥𝐞-𝐁𝐢𝐥𝐚𝐧, che saranno affiancati ad 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜 in cabina di regia al posto del partente Christon, mentre 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬 e 𝐍𝐝𝐨𝐮𝐫 prenderanno i due spot di ala lasciati liberi da Petrucelli e Gabriel.

Dalla panchina ritroveremo 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝 𝐂𝐨𝐮𝐫𝐧𝐨𝐨𝐡 e 𝐉𝐚𝐬𝐨𝐧 𝐁𝐮𝐫𝐧𝐞𝐥𝐥, che saranno aiutati da 𝐂𝐡𝐫𝐢𝐬 𝐃𝐨𝐰𝐞 e 𝐉𝐨𝐬𝐞𝐩𝐡 𝐌𝐨𝐛𝐢𝐨, arrivati al posto di Massinburg ed Akele.

Dal punto di vista del gioco, sulla carta, Brescia dovrebbe avere nel gioco dentro l’area uno dei suoi punti forti, in primis grazie alla chimica già presente tra 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥𝐥𝐞 e 𝐁𝐢𝐥𝐚𝐧, con il secondo che gioca quasi solo nel pitturato, ma anche alla luce della presenza di giocatori come 𝐉𝐚𝐬𝐨𝐧 𝐁𝐮𝐫𝐧𝐞𝐥𝐥 e 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐜𝐞 𝐍𝐝𝐨𝐮𝐫, entrambi abili vicino al ferro sia dal post basso sia fronte a canestro.

Da non sottovalutare però è anche l’attitudine di certi giocatori a cercare la corsa in transizione offensiva, si pensi alle caratteristiche di giocatori come 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜, 𝐑𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬 e 𝐌𝐨𝐛𝐢𝐨 o a capitan 𝐃𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐕𝐚𝐥𝐥𝐞. Ovviamente ci vorrà del tempo sia perché i giocatori assimilino al meglio il nuovo sistema di gioco e sia perché tifosi ed addetti ai lavori imparino a conoscere meglio una squadra che di fatto ha mantenuto solo quattro elementi del roster della passata stagione.

Brescia si presenta ai blocchi di partenza con tutti gli effettivi a disposizione, compresi il veteranissimo 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐜𝐚𝐫𝐥𝐨 𝐅𝐞𝐫𝐫𝐞𝐫𝐨 e gli aggregati del settore giovanile 𝐓𝐨𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐏𝐨𝐥𝐥𝐢𝐧𝐢.

𝐐𝐔𝐈 𝐕𝐀𝐑𝐄𝐒𝐄

Di contro, la formazione di coach Poeta dovrà prestare particolare attenzione allo stile di gioco di Varese, che invece per quanto potuto saggiare nelle amichevoli precampionato è piuttosto simile a quello della scorsa stagione: alto numero di possessi, transizione e tiro da 3 punti sono le armi principali a disposizione di coach 𝐇𝐞𝐫𝐦𝐚𝐧 𝐌𝐚𝐧𝐝𝐨𝐥𝐞, anche vice allenatore della nazionale argentina.

Nel roster varesino ci sono da segnalare, oltre alla coppia già citata 𝐇𝐚𝐧𝐝𝐬-𝐇𝐚𝐫𝐫𝐢𝐬, gli ingressi di 𝐆𝐫𝐚𝐲 ed 𝐀𝐥𝐯𝐢𝐭𝐢 nel reparto ali e quello di 𝐀𝐤𝐮𝐛𝐮𝐧𝐝𝐮-𝐄𝐡𝐢𝐨𝐠𝐮 tra i lunghi.

𝐈 𝐓𝐄𝐌𝐈 𝐏𝐑𝐈𝐍𝐂𝐈𝐏𝐀𝐋𝐈 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐀𝐑𝐓𝐈𝐓𝐀

Gli stili di gioco delle due squadre dovrebbero sulla carta essere piuttosto diversi, ma potremmo individuare nei temi principali della partita la necessità di giocare un alto numero di possessi e di aprire molto il campo per Varese, la quale dovrà fronteggiare un reparto lunghi dotato di taglia e forza fisica, ma allo stesso tempo poco abituato a difendere soluzioni in velocità o tiri da lontano.

I pericoli per la compagine biancorossa però non si fermano alla stazza fisica dei lunghi bresciani, abili vicino a canestro: Brescia ha anche delle qualità in transizione e nel tiro dalla distanza, qualità che possono però essere messe in difficoltà da un gioco dispendioso fatto di tanti possessi e tante soluzioni nei primi otto secondi dell’azione, il quale è perfettamente nelle corde di Varese.

Per quanto riguarda Brescia invece, sarà fondamentale fare molta attenzione al controllo dei rimbalzi sia per limitare le transizioni avversarie, facendosi valere nella lotta a rimbalzo offensivo, sia per alimentare le proprie possibilità di giocare in contropiede.

Un altro punto focale per coach Poeta sarà la difesa: sulle transizioni offensive dei bianco-rossi, che come detto è la soluzione preferita da 𝐌𝐚𝐧𝐧𝐢𝐨𝐧 e compagni, e sul perimetro in generale dove Varese può vantare giocatori veramente pericolosi, su tutti 𝐇𝐚𝐧𝐝𝐬 e 𝐌𝐚𝐧𝐧𝐢𝐨𝐧.

Autore

  • Gabriel Greotti

    Nato nel 1993, ho avuto il mio primo contatto con il basket nel 2004, con l’argento olimpico della nazionale Italiana. Tifoso Celtics dal 2007, dopo essermi innamorato di Ray Allen. Dal 2015-16 seguo assiduamente e tifo Brescia, la squadra della mia città.

    Visualizza tutti gli articoli