Serie A1 – Semifinale Playoffs: questa volta la Virtus risponde alla rimonta Reyer e vola in Finale

La 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 prova a rispondere a distanza alla qualificazione di Milano in Finale cambiando nuovamente assetto per trovare gli equilibri necessari per avere la meglio di una 𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚 mai doma. Banchi deve fare a meno di 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲, oltre che di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠, e sceglie di partire con Dunston titolare, rilanciando nello starting five anche 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢. Spahija che recupera 𝐊𝐚𝐛𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐞 confera invece il quintetto con tre buoni palleggiatori e 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫 in appoggio a 𝐓𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢.

Un primo quarto dove Venezia è più aggressiva, e vuole evitare di subire gap nella parte iniziale come in occasione dei precedenti episodi della serie. Gli esterni di Spahija allora attaccano subito il ferro in penetrazione partendo anche da transizioni veloci ed in questo modo con 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫 ed 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 si portano sull’8-5, aumentando poi il vantaggio sul +5 quando 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫 prova finalmente ad entrare in questa serie realizzando il canestro del 12-7. Fa il suo esordio nella serie anche 𝐊𝐚𝐛𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐞, non al meglio ma utile a rimbalzo con la sua stazza. Ancora 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫 servito da 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫 realizza il 15-11 e Banchi chiama timeout. 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 al rientro in campo ripristinano la parità (15-15) ma due giocate spettacolari di Venezia con iuna schiacciata di Tucker ed una tapin schiacciato di 𝐏𝐚𝐫𝐤𝐬 riportano avanti Venezia di due possessi (19-15). Nonostante la Reyer sembri più reattiva, la Virtus resta sempre in partita traendo forza anche dai nuovi ingressi, specie quello di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬, poi nel finale due triple dei padroni di casa con 𝐂𝐚𝐬𝐚𝐫𝐢𝐧 dall’angolo e 𝐒𝐢𝐦𝐦𝐬 consegnano il primo quarto ai lagunari che chiudono avanti 27-23.

Ad inizio del secondo quarto arriva il massimo vantaggio per la Reyer con 𝐒𝐢𝐦𝐦𝐬 allunga sul +7 (30-23). Non si scompone la Virtus che con le triple di 𝐏𝐨𝐥𝐨𝐧𝐚𝐫𝐚 in transizione e di 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 si rimette in carreggiata ed arriva a pareggiare la partita con i liberi di un 𝐋𝐨𝐦𝐚𝐳𝐬 che offre buoni minuti (35-35). La schiacciata di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 ed un altro giro in lunetta di 𝐋𝐨𝐦𝐚𝐳𝐬 sono i primi segnali di allarme, le Vnere vanno sul +4 (35-39) ed è fondamentale anche a livello morale la tripla di 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 per il 38-39. L’inerzia della partita però è evidentemente cambiata e gli ospiti abili a sfruttare tutti i vantaggi e forzare le rotazioni con accoppiamenti favorevoli vanno spesso in lunetta, per poi arrivare al primo vantaggio in doppia cifra con la tripla di 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 su assist di 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 del 41-51. Nuovo massimo vantaggio con un gioco da tre di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 (42-54), poi nell’ultima azione 𝐃𝐞 𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐨 segna la tripla del -9 e con poco più di 6 secondi a cronomebro Banchi chiama un timeout che si rivela efficare: palla a 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 che tira dall’arco ma subisce fallo da 𝐏𝐚𝐫𝐤𝐬 che lo manda in lunetta per tre liberi, tutti realizzati dall’MVP del campionato con il primo tempo che si chiude sul 45-57.

I terzi quarti di questa serie sono il vero tallone d’Achille per la Virtus, dove la Reyer ha piazzato i parziali più grandi per rientrare dai gap accumulati nel primo tempo, ed anche Gara 4 non fa eccezione. Uno scatenato 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 con 9 punti personali riduce lo svantaggio a mendo della metà e in meno di tre minuti Venezia è di nuovo a ridosso sul -5 (57-62), che diventa -3 con il canestro di 𝐒𝐢𝐦𝐦𝐬 (59-62). Un antisportivo di 𝐓𝐞𝐬𝐬𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢 su 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 consente alla Virtus di riportarsi sul +7 dalla lunetta (61-68), ma il terzo quarto si conclude con i padroni di casa che riescono a ricucire fino al -4 con 𝐖𝐢𝐥𝐭𝐣𝐞𝐫 e 𝐓𝐮𝐜𝐤𝐞𝐫, sul punteggio di 66-70.

Nei minuti iniziali dell’ultimo quarto la squadra di Spahija prova a materializzare il sorpasso raggiungendo il -1 prima con una tripla ancora di 𝐇𝐞𝐢𝐝𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫 (69-70) a cui replica con la stessa moneta 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 e poi con quella di 𝐒𝐩𝐢𝐬𝐬𝐮 (72-73), che era scivolato ai margini della partita a causa dei falli commessi. E’ questa la vera sliding door della partita: i ragazzi di Banchi non abbassano la guardia e decisi a chiudere la serie piazzano un parziale di 14-0 grazie soprattutto ad uno 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 devastante che segna in tutti i modi ed un 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 (in doppia doppia) che dimostra di essere un elemento di grande importanza per questa squadra sui due lati del campo, alzando contemporaneamente di 2 tacche i giri della difesa. Sul +15 (72-87) a poco meno di tre minuti dalla fine la gara è praticamente in cassaforte, la Virtus non commette comunque l’errore di rilassarsi e conducono meritatamente in porto la vittoria che arriva con il risultato finale di 81-96.

Sarà per la quarta volta consecutiva una finale fra Virtus Bologna ed Olimpia Milano, con i felsinei che avranno fattore campo a favore.

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STARTING FIVE

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𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚: Heidegger, Spissu, Tucker, Wiltjer, Tessitori

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Hackett, Belinelli, Cordinier, Shengelia, Dunston

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 27-23 (27-23)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 18-34 (45-57)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 21-13 (66-70)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-26 (81-96)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐑𝐞𝐲𝐞𝐫 𝐕𝐞𝐧𝐞𝐳𝐢𝐚

2pt: 21/34 (61,8%)

3pt: 10/25 (40,0%)

Liberi: 9/21 (42,9%)

Rimbalzi: 31 (5 o. + 26 d.)

Assist: 16

Palle perse: 13

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 19/35 (54,3%)

3pt: 9/24 (37,5%)

Liberi: 31/39 (79,5%)

Rimbalzi: 36 (9 o. +27 d.)

Assist: 19

Palle perse: 8

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MVP

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𝐓𝐨𝐫𝐧𝐢𝐤𝐞 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 (Virtus Bologna)

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TABELLINI

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𝐔𝐌𝐀𝐍𝐀 𝐑𝐄𝐘𝐄𝐑 𝐕𝐄𝐍𝐄𝐙𝐈𝐀

Davide Casarin – 3pt / 2rb / 3as

Marco Spissu – 4pt / 3rb / 4as

Aamir Simms – 12pt / 1rb / 1as

Jordan Parks – 9pt / 3rb / 1as

Kyle Wiltjer – 8pt / 5rb / 1as

Max Heidegger – 21pt / 3rb / 1as

Amedeo Tessitori – 5pt / 1rb / 0as

Rayjon Tucker – 10pt / 5b / 4as

Andrea De Nicolao – 6pt / 0rb / 2as

Mfioundu Kabengele – 0pt / 1rb / 1as

Jeff Brooks – ne

Giga Janelidze – 3pt / 0rb / 0as

𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 0pt / 0rb / 0as

Alessandro Pajola – 8pt / 4rb / 6as

Marco Belinelli – 22pt / 0rb / 1as

Ognjen Dobric – 0pt / 0rb / 1as

Rihards Lomazs – 6pt / 1rb / 1as

Bruno Mascolo – 0pt / 0rb / 0as

Awudu Abass – 15pt / 11rb / 0as

Achille Polonara – 7pt / 3rb / 4as

Ante Zizic – 2pt / 4rb / 2as

Bryant Dunston – 0pt / 1rb / 0as

Tornike Shengelia – 29pt / 3rb / 2as

Isaia Cordinier – 7pt / 3rb / 2as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐍𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐒𝐩𝐚𝐡𝐢𝐣𝐚 (coach Venezia): “Complimenti alla Virtus Bologna per la Finale, questa è un’attitudine qua in Italia, Milano-Bologna. Noi abbiamo provato, abbiamo preso tanti colpi durante questa serie, loro sono una squadra più profonda e non è facile. Siamo stati sempre noi in situazione di dover fare aggiustamenti. Complimenti ai miei giocatori per una stagione con tantissimi problemi, però non abbiamo mai mollato. Mi dispiace tanto di questa serie che non abbiamo rubato una partita di la’, però è cosi, in finale è andata una squadra che è meglio di noi. Da ultima partita sono un pò triste quando lo vedo, in statistica l’unico vantaggio che loro hanno avuto davvero è sulla linea dei tiri liberi. Per essere chiaro, non parlo di arbitri, come sapete non ne ho mai parlato, però dobbiamo essere meglio, dobbiamo essere più reattivi, dobbiamo difendere meglio nell’uno contro uno, perà 31 punti dai tiri liberi, e non c’è difesa di la. Ringrazio i miei gocatori per tutta la stagione e soprattutto per questi playoff, noi torneremo, torneremo più forti e andiamo a imparare da questa stagione, la mia prima vera stagione dove abbiamo fatto un passo avanti se vediamo gli ultimi due mesi di stagione dell’anno scorso quando sono arrivato. Speriamo di fare un altro passo l’anno prossimo“.

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “Ovviamente soddisfatti per aver chiuso questa serie, una serie equilibrata. Abbiamo fatto fronte alle emergenze, aumentate per l’infortunio di Zizic nel secondo quarto. Venezia ha giocatori di qualità e uno staff preparato: ciò dimostra che abbiamo tutte le carte in regola per competere. Al di là della particolarità di queste 4 partite, abbiamo la giusta fiducia per il prossimo passo: non era scontato, abbiamo trovato un avversario coriaceo e combattivo. Stasera abbiamo prodotto uno sforzo collettivo di alto livello. Le precedenti gare avevano generato uno stato di frustrazione per i nostri terzi quarti, come allenatore dovevo trasmettere fiducia: stasera è sembrato rivivere il solito film, è sembrato entrare di nuovo in un loop pericoloso, però continuo a credere che abbiamo tutte le qualità per rimanere nel nostro piano e struttura di gioco, facendo forza sulle nostre qualità, anche morali. Mi fa piacere che questo sforzo sia stato ripagato con una vittoria. Stasera Venezia è partita con carica ed energia, noi abbiamo risposto con pazienza e continuità: capisco le difficoltà a tenere certi regimi per 40′ ma ci piace l’idea di imporre la nostra pallacanestro“.