Serie A1 Playoffs – Finale Scudetto: Bologna crolla nel supplementare, Milano cancella subito il fattore campo

𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 si aggiudica il primo atto di questo nuovo capitolo fra 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 ed Olimpia edizione Scudetto, giunto ormai alla quarta stagione consecutiva. Dopo un ottimo primo tempo in cui la squadra di Banchi era riuscita a tenere quella di Messina ad appena 25 punti, gli ospiti si ripresentano in campo con un approccio ben diferso ed in un solo quarto ne realizzano 29, cambiando completamente lo scenario della partita.

Nonostante l’Olimpia faccia difficoltà a costruire gioco (0 assist in 45 minuti di gioco con la coppia di play 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫-𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 e 7 totali di squadra in tutta la partita, overtime incluso), la qualità degli interpreti a roster fa la differenza, con punti che arrivano dal palleggio e in uno contro uno senza che la difesa virtussina riesca a trovare una valida contrapposizione: nonostante un 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 non brillante che ha sofferto molto 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚, il trio di esterni 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫-𝐇𝐚𝐥𝐥-𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 risolve la partita con 64 punti in tre (su 86 totali).

La Virtus che pure recupera 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 non riesce a puntare al ferro con la stessa fluidità, eccezion fatta per qualche incursione dello stesso danese e di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐞𝐫, e costruisce il suo gioco in maniera più areosa puntando a creare gli spazi per backdoors e prendere vantaggi dalle attenzioni dedicate a 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 quando in campo. Con 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 non ai livelli standard di qualche mesetto fa e 𝐃𝐮𝐧𝐬𝐭𝐨𝐧 (preferito a 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲) in affanno, le Vnere hanno comunque avuto le loro buone possibilità per portarsi sull’1-0 (nei tempi regolamentari), ci ha pensato una grandissima giocata di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 ad allungare la partita, poi dominata all’overtime dall’Olimpia.

Pajola inaugura la serie con i primi due punti in transizione; in una partita a basso punteggio, il primo parziale degno di nota è dei padroni di casa che piazzano un 6-0 dopo i primi due canestri a testa con 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫, 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 (10-4). Le triple di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 e 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 portano la Virtus sul massimo vantaggio (18-9), Milano accorcia con una tripla di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 e con due liberi d 𝐇𝐚𝐥𝐥. Il primo quarto si chiude sul 19-14.

In apertura di secondo quarto con due triple di 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 e 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 i padroni di casa allungano il vantaggio per la prima volta di doppia cifra sul +11 (25-14). Bologna difende forte e costringe Messina a provare diversi adeguamenti in attacco, ma sul versante offensivo la squadra di Banchi frena vistosamente. 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐇𝐢𝐧𝐞𝐬 riducono il vantaggio dei padroni di casa a 6 lunghezze (31-25), ma il tempo si chiude con 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 che serve splendidamente 𝐙𝐢𝐳𝐢𝐜 per la schiacciata del 33-25.

Completamente diverso l’approccio di Milano nel secondo tempo: 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 apre con una tripla e poi dalla lunetta accorca sul -3 (33-30), 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 realizza una tripla importante per in nuovo +6 (36-30), ma sono poi gli ospiti a ribaltare il risultato con un parziale di 11-0 allungando sul +5 dopo una tripla di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 ed un canestro di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 (36-41). Prova a mettersi in partita l’MVP del campionato, 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, che realizza due triple per tenere i suoi a contatto, ma nel frattempo si è messo in moto anche 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, che realizza la tripla del +6 con cui si chiude il terzo quarto (48-54).

Ancora 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 ed una tripla di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 aprono l’ultima frazione di gioco, e la Virtus è di nuovo sul -1 (53-54), Milano però ora trova una certa continuità dall’arco e punisce con le triple di 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 ed 𝐇𝐚𝐥𝐥 (55-60). La partita resta comunque equilibrata ed i padroni di casa riescono a riportarsi in vantaggio con tre liberi di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 mandato in lunetta da 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 per un fallo su tiro dall’arco del danese (62-61). Si arriva cosi ad un finale punto a punto, dove dopo un paio di errori da sotto, la squadra di Banchi trova il +3 con una grande linea di fondo di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 servito da 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 (68-65) e 37 secondi dalla fine potrebbe essere la giocata che indirizza la partita, ma lo stesso francese si stacca troppo in marcatura da 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 che dall’arco castiga con la tripla del pareggio (68-68). Negli ultimi secondi, 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 sbaglia il tiro del sorpasso e sul ribaltamento di fronte 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚 stoppa 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫. Non ha fortuna la preghiera da centrocampo di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫, si arriva cosi all’overtime.

Il supplementare si apre con un canestro di 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 (che uscirà poco dopo per 5 falli) ed una tripla pesantissima di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (68-73). 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 va in lunetta ma realizza soltanto uno dei due liberi, e 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 segna ancora un’altra tripla per il 69-76. Altro uno su due di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚 dalla lunetta, altra tripla di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 che questa volta chiude il discorso dando il +9 a Milano (70-79) al culmine di una serata top per il danese nella conclusione dalla distanza (6/7 da tre). 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢 prova a regalare l’ultimo sussulto realizzando la tripla del -6, ma a mandare definitivamente i titoli di coda ci pensa 𝐇𝐚𝐥𝐥 che prima chiude un gioco da tre, poi realizza la tripla del 75-86 finale.

Milano vince e toglie subito a Bologna il vantaggio del fattore campo, mettendola già un qualche modo spalle al muro per gara 2, domani sera, ancora alla Segafredo Arena.

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STARTING FIVE

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𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Pajola, Belinelli, Cordinier, Shengelia, Dunston

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Hall, Tonut, Melli, Mirotic

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-14 (19-14)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 14-11 (33-25)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-29 (48-54)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-14 (68-68)

𝐎𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢𝐦𝐞: 7-18 (75-86)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 16/34 (47,1%)

3pt: 9/33 (27,3%)

Liberi:16/23 (69,6%)

Rimbalzi: 41 (11 o. + 30 d.)

Assist: 17

Palle perse: 9

𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 15/41 (36.6%)

3pt: 13/27 (48.1%)

Liberi: 17/22 (77.3%)

Rimbalzi: 45 (11 o. + 34 d.)

Assist: 7

Palle perse: 8

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MVP

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𝐒𝐡𝐚𝐯𝐨𝐧 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 (O. Milano)

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TABELLINI

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𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 3pt / 3rb / 2as

Alessandro Pajola – 7pt / 5rb / 2as

Marco Belinelli – 14pt / 1rb / 2as

Ognjen Dobric – 0pt / 0rb / 0as

Gabriel Lundberg – 10pt / 3rb / 5as

Bruno Mascolo – ne

Awudu Abass – 3pt / 2rb / 0as

Achille Polonara – 0pt / 3rb / 0as

Ante Zizic – 8pt / 1rb / 0as

Bryant Dunston – 0pt / 2rb / 0as

Tornike Shengelia – 16pt / 8rb / 3as

Isaia Cordinier – 14pt / 8rb / 3as

𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Kyle Hines – 5pt / 4rb / 0as

Guglielmo Caruso – 0pt / 0rb / 0as

Nicolo Melli – 8pt / 7rb / 2as

Shabazz Napier – 21pt / 4rb / 0as

Giordano Bortolani – ne

Nikola Mirotic – 7pt / 8rb / 0as

Diego Flaccadori – 0pt / 1rb / 0as

Stefano Tonut – 2pt / 1rb / 0as

Giampaolo Ricci – 0pt / 1rb / 0as

Shavon Shields – 25pt / 4rb / 3as

Devon Hall – 18pt / 7rb / 1as

Johannes Voigtmann – 0pt / 4rb / 1as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “E’ stata una partita che abbiamo saputo ben interpretare nell’approccio, con i primi 20′ di rara intensità, riuscendo a contrastare ogni conclusione e costringendo Milano a soli 25 punti. Un secondo tempo e soprattutto un terzo quarto contraddistinto da una ritrovata precisione e vena realizzativa. Il loro 12/18 dall’arco del secondo tempo spiega molto del recupero, nonostante il nostro tentativo di rimanere attaccati ad una gara che ci è costata molto in termini di energie fisiche e mentali, 45′ molto intensi che ora dovremo essere pronti a replicare tra soltanto 48 ore. C’è amarezza, ovviamente non abbiamo raccolto nel finale di tempo regolamentare quanto poteva essere nelle nostre possibilità fare, ma questa è una serie playoff che ci impone di essere ancora più determinanti e cinici nella prossima partita. Nel caso degli infortunati, specialmente Lundberg ha patito l’assenza in questo playoff, manca da gara 2 del quarto di finale, ha cercato di trovare ritmo in certi frangenti di gara e le sue caratteristiche ci hanno aiutato. Era scontato immaginare che avrebbe potuto faticare a tenere questi ritmi, stesso discorso per Zizic che in alcuni momenti è sembrato incerto ma nel complesso, per quello che è stata la partita, sono stati entrambi capaci di aiutare la squadra a tenere questo livello. Sono due squadre che hanno le risorse per giocarsi fino alla fine ogni partita e episodio di questa serie.“.

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Ovviamente, è stata una bella vittoria per noi, ma resta una vittoria all’interno di una serie che può diventare molto lunga. Abbiamo avuto una difesa più che buona per tutti i 45 minuti, in attacco invece possiamo e dobbiamo fare meglio. Abbiamo mosso poco la palla attorno naturalmente allo strepitoso secondo tempo di Shavon Shields. L’inizio in attacco era stato mediocre. Forse inconsciamente venendo da una serie molto buona abbiamo pensato di poter replicare quella fluidità offensiva anche contro la difesa del livello della Virtus. Invece non è così e abbiamo cominciato perdendo troppi palloni. Nel secondo tempo è andata meglio, ma loro faranno gli aggiustamenti necessari e quindi dovremo fare molto meglio di così“.