E pensare che da quel camp a Dakar, in Senegal, dove è stato scoperto da 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚 𝐌𝐞𝐧𝐨𝐳𝐳𝐢, da 30 anni “mentore”dei giovani passati da Reggio Emilia (uno per tutti Nicolo’ Melli), sono passati appena 2 anni e mezzo.

Il responsabile del settore giovanile reggiano racconta di essere stato colpito subito dalla fisicità del giocatore e da quella voglia di migliorare se stesso sin da quando ha lasciato la sua grande passione, il calcio, per dedicarsi alla palla a spicchi, lo ha portato rapidamente in Emilia dall’under 17, poi under 19, sino alla prima squadra, con un passaggio internazionale di rilievo nel 2023 con la 𝐧𝐨𝐦𝐢𝐧𝐚 𝐧𝐞𝐥 𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨𝐫 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐭𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐝𝐢𝐝𝐚𝐬 𝐍𝐞𝐱𝐭 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐓𝐨𝐮𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭 𝐝𝐢 𝐊𝐚𝐮𝐧𝐚𝐬, prestigiosa kermesse giovanile organizzata da 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐥𝐞𝐚𝐠𝐮𝐞, dove ha prodotto 19 punti, 10 rimbalzi e 1.3 stoppate di media.

Ma che ‘𝐌𝐨𝐦𝐨’ 𝐅𝐚𝐲𝐞 non abbia intenzione di fermarsi lo ha scoperto sulla propria pelle la Virtus Bologna, battuta appena 10 giorni dopo il suo 19esimo compleanno con 16 punti, 100% al tiro (7 su 7) e 6 rimbalzi, nella prima grande sorpresa di questa 𝐅𝐢𝐧𝐚𝐥 𝐄𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐝𝐢 𝐂𝐨𝐩𝐩𝐚 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 a 𝐓𝐨𝐫𝐢𝐧𝐨 che a fine partita ha colpito anche coach 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 che lo ha visto battagliare contro santoni come Dunston ed atleti come Shengelia e Mickey: “𝑃𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑛 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑟𝑎𝑙𝑒 𝐹𝑎𝑦𝑒 𝑠𝑡𝑖𝑎 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜. 𝑃𝑒𝑛𝑠𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑖𝑜𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑓𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑡𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑎 𝑔𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑏𝑏𝑎 𝑑𝑎𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜 𝑠𝑝𝑎𝑧𝑖𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑒𝑑𝑖𝑟𝑒 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑢𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒”.

Il duro lavoro individuale a cui si sottopone, spesso anche dopo l’allenamento di squadra insieme a qualche compagno, nonché con lo stesso coach 𝐏𝐫𝐢𝐟𝐭𝐢𝐬 e il vice 𝐅𝐮𝐜𝐚’, sta’ dando i suoi frutti, ma ampi appaiono i suoi margini di miglioramento.

Dice di ispirarsi, anche per affinità per loro storie di vita, a 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐧𝐢𝐬 𝐀𝐧𝐭𝐞𝐭𝐨𝐤𝐨𝐮𝐧𝐦𝐩𝐨 e 𝐉𝐨𝐞𝐥 𝐄𝐦𝐛𝐢𝐢𝐝, ha un fratello e una sorella residenti in Ohio, e l’Nba non è di certo un sogno nascosto, ma per ora rimane uno studente all’ultimo anno dell’istituto cittadino “Motti”, dove ha scelto l’indirizzo tecnico-turistico, che dorme assieme ad altri ragazzi in foresteria, e fino a poco tempo fa la bicicletta era il suo mezzo di trasporto.

E chissà che dal 2025 non possa anche giocare da italiano…

Autore

  • Daniele De Santis

    Nba, un amore a prima vista sin da ragazzino… il poco basket dal vivo dalle sue parti sopperito da “divoratore” di tabellini e notizie sui giornali, radio e tv fino ai giorni nostri grazie al web. Con breve esperienza da addetto stampa nella pallavolo femminile e collaboratore di testate giornalistiche, per Passione Basket cura rubriche sulla Nba ed è uno dei volti delle nostre “PB Talkings Serie A1” del lunedi sera.