Una Finale Olimpica degna di tale nome quella andata di scena all’Arena Bercy, dove il tasso tecnico in campo e sulle panchine era davvero elevato. Gli Stati Uniti partivano con i favori del pronostico, ma ancora una volta come accaduno nella Semifinale contro la Serbia c’è stato bisogno di colui che è a ragione ritenuto il miglior tiratore di tutti i tempi, 𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲. Ma andiamo con ordine.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-20 (15-20)

Coach Collet sceglie un quintetto con due lunghi come 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐚𝐧𝐲𝐚𝐦𝐚 e 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 e la mossa sembfa subito pagare bene: i due infatti aprono bene il campo con il francese in grado di realizzare anche dall’arco ed offrono linee di passaggio ch coprono inizialmente i problemi di playmaking della Francia. Gli Stati Uniti con 𝐁𝐨𝐨𝐤𝐞𝐫 e 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭 realizzano le prime triple e la partita è in equilibrio alla metà del primo quarto (11-12 per gli Usa). Si vede 𝐓𝐚𝐭𝐮𝐦 dopo aver scaldato la panchina per 40 minuti contro la Serbia, ed il giocatore dei Celtics servito da 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 si mette subito in evidenza con la schiacciata dell’11-14, ma la prima vera variazione tattica al tema si con l’ingresso di 𝐄𝐝𝐰𝐚𝐫𝐝𝐬: la stella dei Minnesota Timberwolves mette pressione ai portatori di palla ed i padroni di casa cominciano a perdere palloni con 𝐅𝐨𝐮𝐫𝐧𝐢𝐞𝐫 e 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 (non all’altezza delle ultime prestazioni), con lo stesso Edwards a punire gli errori francesi con due triple che chiudono la prima frazione sul 15-20.

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-29 (41-49)

Il secondo quarto si apre con 𝐀𝐧𝐭𝐡𝐨𝐧𝐲 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 che realizza il 15-22: la Francia sul -7 non ha intenzione però di lasciar scivolare via la partita e con le triple di Y𝐚b𝐮s𝐞l𝐞 e di 𝐒𝐭𝐫𝐚𝐳𝐞𝐥 (aiutato dalla tabella) seguite dalla schiacciata di 𝐂𝐨𝐮𝐥𝐢𝐛𝐚𝐥𝐲 mette in piedi un parziale di 8-0 che la riporta avanti nel risultato, infiammando l’Arena Bercy. Nonostante l’età, 𝐃𝐞 𝐂𝐨𝐥𝐨 in cabina di regia sembra essere la soluzione migliore per Collet, con un handler puro che sale palla con sicurezza e fluidifica la circolazione. Botta e risposta di 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 e 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐚𝐧𝐲𝐚𝐦𝐚, poi arrivano le triple di 𝐁𝐨𝐨𝐤𝐞𝐫 e 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 che ridanno 5 punti di vantaggio agli Stati Uniti (27-32). Una grande giocata di James che punta 𝐋𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐭, realizza e conquista un libero supplementare, consiglia a Collet di chiamare timeout sul 31-37. Con Wemby in panchina, 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 sostiene da solo il peso dell’attacco e tiene la Francia a contatto conquistando e realizzando tiri liberi e mettendo a referto una giocata che probabilmente diverrà iconica, una schiacciata che spazza letteralmente via 𝐋𝐞𝐛𝐫𝐨𝐧 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 e che vale un gioco da tre punti (36-40). Gli Stati Uniti però sono precisi e spietati dall’arco e continuano a punire con 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭, 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 ed 𝐇𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐲 che realizza dopo un gioco da tre di 𝐁𝐨𝐨𝐤𝐞𝐫: la formazione a stelle e strisce arriva cosi sulla doppia cifra di vantaggio (39-49). L’ultima azione però è il segnale che la Francia non mollerà la presa facilmente: assist di 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐚𝐧𝐲𝐚𝐦𝐚 con 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 che quasi di tocco appoggia a canestro sulla sirena il 41-49 di fine primo tempo.

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-23 (66-72)

Il secondo tempo però iniza con gli Stati Uniti che provano a lanciare la fuga: apre 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭 a cui risponde ancora 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐚𝐧𝐲𝐚𝐦𝐚, poi Embiid (fischiato) dalla lunetta ed una tripla di 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 per il massimo vantaggio sul +13 (43-56). 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞 se la gioca con 𝐄𝐦𝐛𝐢𝐢𝐝 e si assiste ad un paio di scambi sui due lati del campo, ma è l’ennesima tripla di 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 a ghiacciare i galletti che scivolano sul -15 costringendo Collet a fermare nuovamente tutto. 𝐃𝐞 𝐂𝐨𝐥𝐨 lancia la rimonta realizzando e servendo a 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐲 l’assist per la tripla del -9 (56-65) dopo una schiacciata di James pescato tutto solo sotto canestro da 𝐄𝐦𝐛𝐢𝐢𝐝, e questa volta è Kerr a chiamare timeout. Gli Stati Uniti rispondono colpo su colpo riuscendo a rispedire via ogni tentativo di rientro dei francesi: 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 replica alla tripla di 𝐅𝐨𝐮𝐫𝐧𝐢𝐞𝐫, un ottimo 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 (che si fa valere dando una mano ai suoi soprattutto a rimbalzo) risponde sempre ad un altro canestro dell’esterno dei Pistons e con un arcobaleno perfetto 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭 pesca 𝐄𝐝𝐰𝐚𝐫𝐝𝐬 che schiaccia il nuovo allungo in doppia cifra sul 61-72. Negli ultimi 40 secondi però la Francia riapre definitivamente la partita con una tripla ancora di 𝐅𝐨𝐮𝐫𝐧𝐢𝐞𝐫 servito da 𝐃𝐞 𝐂𝐨𝐥𝐨 che poi ruba palla ad Edwards e realizza personalmente il 66-72 con cui si chiude il terzo quarto.

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 21-26 (87-98)

Si arriva cosi all’ultima frazione che deciderà a chi assegnare la medaglia d’oro: ancora una volta sono gli Stati Uniti ad impattare meglio grazie a 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐬 che infonde sicurezza e tranquillità sotto le plance ma grazie soprattutto alla specialità di casa, il tiro da tre che vede nell’occasione come interpreti 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭 ed 𝐇𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐲, Usa nuovamente sul +11 (69-80). Ma come recitava una famosa canzone di Ligabue, il meglio deve ancora venire… L’orgoglio e la voglia d’oro dei francesi non si piega facilmente, ed il miglior 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐚𝐧𝐲𝐚𝐦𝐚 delle Olimpiadi guida la clamorosa rimonta iniseme al redivivo 𝐃𝐞 𝐂𝐨𝐥𝐨 ed all’ottimo 𝐘𝐚𝐛𝐮𝐬𝐞𝐥𝐞. Gli Stati Uniti si inceppano aumentando le palle perse, e la formazione di Collet gli arriva a ridosso, fino al -3 realizzato da chi se non un 𝐖𝐞𝐦𝐛𝐲 versione NBA che va a schiacciare da un imporbabile rimbalzo offensivo il 79-82 quando mancano tre minuti alla fine. Ed il finale è epico. Uno 𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 autore fino a quel momento di una partita che potremmo definire normale, sa che probabilmente non ci saranno altre occasioni per lui cosi come per i componenti del magico trio (composto assieme all’asso dei Warriors, da 𝐉𝐚𝐦𝐞𝐬 e 𝐃𝐮𝐫𝐚𝐧𝐭) per vincere l’oro, per lui che era all’esordio in una manifestazione olimpica, e decide dunque di scatenare i suoi superpoteri e di prendersi la gloria: 4 tiri, 4 triple in poco più di due minuti, che riscrivono la storia della partita e consegnano agli Stati Uniti il quinto oro olimpico consecutivo, l’ottavo nelle ultime 9 manifestazioni.

Le partite con Serbia e Francia dimostrano che il divario fra le formazioni europee e la squadra più volte ribattezzata come “dream team” si è sensibilmente assottigliato: per vincere gli Stati Uniti hanno avuto bisogno della miglior versione del miglior tiratore della storia. Tutto ciò fa onore e da merito ad una Francia che si è saputa costruire negli anni, vincendo poco ma arrivando spesso al podio nelle principali competizioni internazionali, e che adesso sa di poter contare nei prossimi anni su di una stella assoluta destinata a brillare per tanto, tantissimo tempo.


LE STATISTICHE DELLA PARTITA

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STARTING FIVE

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𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚: Ntilikina, Batum, Cordinier, Yabusele, Wembanyama

𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐔𝐧𝐢𝐭𝐢: Curry, Booker, James, Durant, Embiid

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 15-20 (15-20)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 26-29 (41-49)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-23 (66-72)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 21-26 (87-98)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐢𝐚

2pt: 25/42 (60.0%)

3pt: 9/30 (30.0%)

Liberi: 10/17 (59.0%)

Rimbalzi: 33 (13 o. + 20 d.)

Assist: 21

Palle perse: 12

Recuperi: 10

𝐒𝐭𝐚𝐭𝐢 𝐔𝐧𝐢𝐭𝐢

2pt: 36/67 (54.0%)

3pt: 18/31 (58.0%)

Liberi: 8/8 (100.0%)

Rimbalzi: 38 (11 o. + 27 d.)

Assist: 29

Palle perse: 17

Recuperi: 9

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MVP

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𝐒𝐭𝐞𝐩𝐡𝐞𝐧 𝐂𝐮𝐫𝐫𝐲 (Stati Uniti)

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TABELLINI

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𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐈𝐀

Frank Ntilikina – 0pt / 1rb / 1as

Nicolas Batum – 5pt / 8rb / 4as

Andrew Albicy – 0pt / 0rb / 1as

Guerschon Yabusele – 20pt / 2rb / 0as

Isaia Cordinier – 0pt / 0rb / 1as

Evan Fournier – 8pt / 3rb / 2as

Nando De Colo – 12pt / 2rb / 3as

Mathias Lessort – 5pt / 3rb / 2as

Rudy Gobert – 2pt / 3rb / 1as

Victor Wembanyama – 26pt / 7rb / 2as

Matthew Strazel – 3pt / 0rb / 3as

Bilal Coulibaly – 6pt / 1rb / 1as

𝐒𝐓𝐀𝐓𝐈 𝐔𝐍𝐈𝐈𝐓𝐈

Stephen Curry – 24pt / 1rb / 5as

Anthony Edwards – 8pt / 1rb / 0as

Lebron James – 14pt / 6rb / 10as

Kevin Durant – 15pt / 4rb / 4as

Derrick White – ne

Tyrese Haliburton – ne

Jayson Tatum – 2pt / 3rb / 0as

Joel Embiid – 4pt / 3rb / 2as

Jrue Holiday – 7pt / 1rb / 0as

Bam Adebayo – 2pt / 1rb / 0as

Anthony Davis – 8pt / 10rb / 1as

Devin Booker – 15pt / 6rb / 3as


MEDIA

Video: Highlights della partita

Foto: Francia | | Stati Uniti


Autore

  • Luca Siano

    L’admin del sito web e l’ideatore del “progetto” Passione Basket promotore di diverse iniziative sui gruppi privati e coordinatore generale di tutte le attività. Grande appassionato di basket, con un debole (serio) per la Virtus Bologna!

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