L’Olimpia non sbaglia, batte la Virtus in Gara 4 ed è Campione d’Italia

L’𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 non si lascia sfuggire l’occasione del primo match point casalingo e battendo la 𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚 in Gara 4 si laurea 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝’𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 per la 31esima volta, la terza consecutiva. Una vittoria poche volte in discussione a partire dalla seconda metà del secondo quarto, l’ dove fra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo Milano è riuscita a prendere un vantaggio che è stato anche di 20 punti. Nell’ultimo quarto le Vnere provano una reazione d’orgoglio ma la reazione da colmare è troppa e l’energia è poca, non si arriva oltre il -7.

Protagonista assoluto 𝐍𝐢𝐤𝐨𝐥𝐚 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, il montenegrino naturalizzato spagnolo che fin qui non aveva inciso in maniera determinante in tutti i playoffs, autore di 30 punti e 12 rimbalzi. Nella Virtus limitata anche dai tanti falli commessi è mancato l’apporto soprattutto di 𝐒𝐡𝐞𝐧𝐠𝐞𝐥𝐢𝐚, e poi di 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 nel reparto lunghi che invece era stato fra i migliori in Gara 3. Una Virtus che tira ancora male da tre, appena il 20%, e non ha contributo in materia da 𝐁𝐞𝐥𝐢𝐧𝐞𝐥𝐥𝐢, impiegato appena 13 minuti e a secco di punti.

Banchi prova a sparigliare sin da subito le carte cambiando sostanzialmente lo starting five rilanciando subito 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭, inisieme ad 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 e 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 e con 𝐌𝐢𝐜𝐤𝐞𝐲 subito in campo, mentre Messina si affida al quintetto tradizionale. L’inizio lancia buoni segnali per la Virtus Bologna che proprio con 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 (che tanto è mancato in questi playoffs) apre con un gioco da tre punti e poco dopo lo stesso CSKA realizza anche il canestro dello 0-5. Non si scompone Milano che trova il primo vantaggio con 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜, che ruba palla proprio ad 𝐇𝐚𝐜𝐤𝐞𝐭𝐭 e firma il sorpasso sull’8-7 all’interno di un parziale di 11-0 aperto pai liberi dello stesso 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e arrivando cosi sul +8 dopo una tripla in contropiede di Tonut (15-7). A bloccare l’emorraggia ci pensano 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 e 𝐏𝐚𝐣𝐨𝐥𝐚, che con un break veloce di 8-0 con un gioco da 4 del francese riagguantano la parità sul 15-15. Il finale di quarto punto a punto si chiude con il liberi d 𝐏𝐨𝐥𝐨𝐧𝐚𝐫𝐚 ed un canestro di 𝐕𝐨𝐢𝐠𝐭𝐦𝐚𝐧𝐧, con gli ospiti avanti 22-23.

Dopo i primi 4 minuti di sostanziale equilbrio, i padroni di casa cominciano a prendere il controllo della partita allungando prima sul +8 con le triple di 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 e 𝐍𝐚𝐩𝐢𝐞𝐫 (36-28), poi dopo un bel canestro di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 (36-30) con un altro 5-0 tutto di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 per il primo vantaggio in doppia cifra sul +11 (41-30). 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 sulla sirena accorcia sul -10 dopo che 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 dalla lunetta aveva realizzato i punti del +12 Olimpia e si va al riposo lungo sul 46-36.

L’approccio al terzo quarto è quello che decide la partita: Milano entra nettamente più in palla e più decisa, Bologna troppo molle e sulle gambe e cosi la formazione di Messina piazza un micidiale 𝟏𝟎-𝟎 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐥𝐞 in tre minuti e mezzo con le triple di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e 𝐌𝐞𝐥𝐥𝐢 che la portano sul +20. Anche mentalmente pensare di recuperare 20 punti a Milano al Forum è un macigno insormontabile. La squadra di Banchi però seppur tramortita da questo parziale prova a rosicchiare il più possibile per provare a giocarsi tutto nel finale, ma con 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 e 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 non va oltre il -16 alla fine del terzo quarto (66-50).

Con orgoglio ed un pizzico di disperazione le Vnere provano a riaprire una partita che sembra chiusa, arrivando sul -11 con una tripla realizzata da 𝐀𝐛𝐚𝐬𝐬 e poi sul -10 dopo un appoggio a canestro di 𝐋𝐮𝐧𝐝𝐛𝐞𝐫𝐠 (69-59). La grande pressione a tutto campo della squadra di Banchi produce ben 9 palle perse nel solo quarto quarto dell’Olimpia che ne aveva perse appena 5 un tutti e tre i quarti precedenti. Il tempo ci sarebbe perche mancano più di 5 minuti, ma una tripla di 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 dall’angolo allontana la rimonta virtussina e rimanda Milano avanti di 12 lunghezze (72-60). Ultimo sussulto nel finale quando due canestri quasi in fotocopia di 𝐂𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢𝐞𝐫 riportano la Virtus sul -7 a 84 secondi dalla fine (80-73), ma dalla lunetta 𝐌𝐢𝐫𝐨𝐭𝐢𝐜 e 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 chiudono definitivamente la partita e 𝐅𝐥𝐚𝐜𝐜𝐚𝐝𝐨𝐫𝐢 in contropiedere realizza l’85-73 finale.

Milano può cosi festeggiare con i suoi tifosi lo Scudetto numero 31. Per la Virtus Bologna resta probabilmente il rimpianto di Gara 1 dove non è riuscita a tenere il fattore campo, meritatamente conquistato durante tutta la regular season.

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STARTING FIVE

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Napier, Shields, Tonut, Melli, Mirotic

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚: Hackett, Lundberg, Abass, Shengelia, Mickey

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 22-23 (22-23)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 24-13 (46-36)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-14 (66-50)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 19-23 (85-73)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 14/27 (51,9%)

3pt: 9/20 (45,0%)

Liberi: 30/35 (85,7%)

Rimbalzi: 34 (7 o. + 27 d.)

Assist: 19

Palle perse: 14

𝐕𝐢𝐫𝐭𝐮𝐬 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚

2pt: 23/41 (56.1%)

3pt: 5/25 (20.0%)

Liberi: 12/16 (75.0%)

Rimbalzi: 31 (13 o. + 18 d.)

Assist: 18

Palle perse: 11

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MVP

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Nikola Mirotic (O. Milano)

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TABELLINI

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𝐀𝐑𝐌𝐀𝐍𝐈 𝐄𝐗𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Kyle Hines – 2pt / 0rb / 0as

Guglielmo Caruso – ne

Nicolo Melli – 12pt / 9rb / 2as

Shabazz Napier – 3pt / 1rb / 6as

Giordano Bortolani – ne

Nikola Mirotic – 30pt / 12rb / 0as

Diego Flaccadori – 9pt / 0rb / 2as

Stefano Tonut – 7pt / 2rb / 4as

Giampaolo Ricci – ne

Shavon Shields – 10pt / 4rb / 4as

Devon Hall – 8pt / 1rb / 1as

Johannes Voigtmann – 4pt / 3rb / 0as

𝐕𝐈𝐑𝐓𝐔𝐒 𝐁𝐎𝐋𝐎𝐆𝐍𝐀

Daniel Hackett – 5pt / 2rb / 0as

Alessandro Pajola – 2pt / 5rb / 4as

Marco Belinelli – 0pt / 2rb / 1as

Jordan Mickey – 0pt / 2rb / 1as

Gabriel Lundberg – 12pt / 0rb / 3as

Bruno Mascolo – 0pt / 0rb / 0as

Awudu Abass – 9pt / 2rb / 0as

Achille Polonara – 12pt / 4rb / 2as

Ante Zizic – 0pt / 0rb / 0as

Bryant Dunston – 8pt / 3rb / 1as

Tornike Shengelia – 4pt / 3rb / 2as

Isaia Cordinier – 21pt / 5rb / 4as

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑖 𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “Abbiamo battuto una squadra forte, dura, profonda, con tante armi in attacco per segnare in modi diversi. Dopo la sconfitta di Trento, abbiamo trovato coesione, determinazione e forse anche l’umiltà di giocare insieme, con i rimbalzi, la difesa, la capacità di attaccare le debolezze avversarie. Questo spiega perché soprattutto in finale abbiamo sempre trovato tanti protagonisti diversi. Direi che abbiamo trovato la solidità che durante l’anno abbiamo avuto solo a sprazzi. Direi che ad un certo punto della stagione poteva sembrare un risultato inaspettato. Adesso siamo soddisfatti, per noi, per tutti, per aver ripagato la fiducia e l’impegno del Signor Armani e del Signor Dell’Orco. Nessuno vuole farti vincere tre scudetti consecutivi, tutti moltiplicano gli sforzi. Per riuscirci devi essere capace di soffrire e noi siamo stati capaci di soffrire”.

𝐋𝐮𝐜𝐚 𝐁𝐚𝐧𝐜𝐡𝐢 (Virtus Bologna): “Ancora una partita intensa, condizionata da una situazione falli che ci ha messo in emergenza fin dal primo tempo. Abbiamo cercato di reclutare risorse in una partita dove è diventato difficile interpretare contatti e situazioni che ci hanno visti costantemente penalizzati, come testimonia l’alto numero di tiri liberi degli avversari. La squadra si è battuta con coraggio, trovando fino alla fine le risorse in una serata in cui eravamo con le spalle al muro. Una gara di grande intensità, fisica e nervosa. Non è mai mancata la voglia e il desiderio di un gruppo capace di una stagione speciale, che ci ha permesso di mantenere sempre alta la testa. Ogni sera volevamo giocare per vincere, per dimostrare che questo gruppo ha tutte le qualità per avere successo. Ovvio che chiudere così la stagione lascia amarezza ma altrettanta consapevolezza del feeling tra la squadra e la nostra tifoseria: questo è un bene prezioso, determinato dal sostegno di una tifoseria speciale ma anche del carattere di questa squadra. Merito ai nostri avversari, ma come detto abbiamo continuato a crederci e a lottare nonostante una serata difficile.”