Giornata 3: un bel derby al Forum, vince Milano ma Brescia strappa applausi

Tra 𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨 e 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚 viene fuori un derby gradevole e giocato a ritmi elevati. Milano, reduce dalla gara di Eurolega di venerdì e in vista del doppio turno della stessa previsto per la settimana prossima, cerca di dare uno spazio maggiore alle sue seconde linee, ma deve fare anche i conti con qualche indisponibilità ( 𝐍𝐞𝐛𝐨 su tutte) e con il valore dell’avversario, protagonista di un avvio di campionato molto positivo e presentatosi ad Assago a pieno organico e con una settimana di lavoro di soli allenamenti , senza viaggi e impegni europei.

I quintetti in avvio vedono Dimitrjevic, Shields, Ricci, Mirotic e Diop per i meneghini opposti a Ivanovic, Della Valle, Rivers, Ndour e Bilan tra gli ospiti.

𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 27-24 (27-24)

Il primo quarto vede subito un equilibrio di forze in campo molto costante, soggetto solo a sporadici e isolati strappi, alternati tra le due compagini ( 13 – 14 al 5’). In evidenza certamente il solito 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬 per i padroni di casa, elegante e funzionale in attacco, mentre per la Germani 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜 trova modo di essere gran protagonista offensivo sia in proprio che mettendo in ritmo i suoi compagni. Con i primi avvicendamenti dalla panchina, ove certamente può vantare maggior volume e talento, Milano riesce a mettere la testa in avanti a fine prima frazione, conclusasi sul 27 a 24. La Armani gioca un attacco di lusso, grazie soprattutto al fatto di riuscire sempre a essere equamente ed efficaciamente pericolosa , trovando buoni tiri in ogni situazione, sia in area che da fuori , ed in questo è certamente sostenuta da 𝐃𝐢𝐦𝐢𝐭𝐫𝐣𝐞𝐯𝐢𝐜 che ne è il play e nostro MVP della gara. Brescia risponde però con esperienza e freddezza, riuscendo a rimanere in contatto.

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-21 (47-45)

In avvio secondo quarto la squadra di coach Poeta deve fare i conti con il repentino secondo e terzo fallo ( tecnico) del fin lì positivissimo 𝐍𝐝𝐨𝐮𝐫, peraltro imitato appena dopo dal suo compagno 𝐁𝐮𝐫𝐧𝐞𝐥𝐥 (invece decisamente sotto tono). I due sono costretti ovviamente ad accomodarsi in panchina e l’idea che Brescia possa accusare il colpo è più che legittima. Invece la Germani riesce addirittura a riportarsi avanti ( 35 a 37 al quindicesimo) appoggiandosi ancora ad un Ivanovic sontuoso. Sale così in cattedra per Milano 𝐌𝐜𝐂𝐨𝐫𝐦𝐚𝐜𝐤, molto bene nelle conclusioni sotto canestro e soprattutto un vero fattore a rimbalzo di attacco. Anche grazie alle diverse seconde occasioni di tiro che scaturiscono da questo aspetto, la EA7 si aggiudica la prima metà gara ( 47 a 45 al ventesimo). Le difese forse concedono qualcosa di troppo, ma va detto anche che il talento offensivo in campo non è certo poca cosa.

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-18 (72-63)

Il terzo periodo vede ancora Milano condurre senza però trovare vantaggi rilevanti, pur avendo dalla sua sempre il pallino del gioco e sicuramente una maggiore fisicità che ben sa sfruttare in questa fase(59 a 54 a metà quarto). 𝐍𝐝𝐨𝐮𝐫 commette il suo quarto fallo, il subentrato 𝐌𝐨𝐛𝐢𝐨 non è certo in grado di assicurare la stessa efficacia garantita dal senegalese e così si concretizza un primo allungo della squadra di coach Messina, che trova un ottimo spunto dell’esordiente ( in campionato ) 𝐁𝐫𝐨𝐨𝐤𝐬 ( 72 a 63 a fine terzo quarto). I punti dalla panchina diventano un fattore: Milano ne riceve oltre 30, Brescia ha solo Dowe che porta in dote qualcosa.

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 16-22 (88-85)

Ma l’approccio, soprattutto difensivo, di Brescia è molto diverso nella ultima frazione. Arrivano anche buoni canestri di Della Valle e del solito 𝐁𝐢𝐥𝐚𝐧 e così, piano piano e senza forzare nulla, gli ospiti si riportano a contatto (78 a 76 al trentacinquesimo). Messina è costretto a chiamare timeout per trovare contromisure. Ma Brescia è indomita, e riesce a giungere sul meno uno e palla in mano a 35 secondi dalla fine. Nuovo timeout Milano, e stavolta l’ex CT della nazionale trova le risposte che chiedeva ai suoi: la Armani difende benissimo e guadagna, sul rimbalzo successivo al tiro forzato all’errore di 𝐈𝐯𝐚𝐧𝐨𝐯𝐢𝐜, un fallo con relativi due tiri liberi a favore di 𝐒𝐡𝐢𝐞𝐥𝐝𝐬, che li realizza. Sulla azione seguente la Olimpia decide di non commettere fallo sul più tre, limitandosi a difendere fortissimo sugli esterni per non concedere facili conclusioni dall’arco. La strategia paga perfettamente e la gara termina sul 88 a 85. Brescia ha poco su cui rammaricarsi, e conferma di essere comunque squadra ostica e ben costruita, cui però manca forse qualcosa tra i lunghi in uscita dalla panchina ( e stasera se ne è avuta prova).

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STARTING FIVE

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨: Dimitrijevic, Ricci, Shields, Mirotic, Diop

𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚: Ivanovic, Della Valle, Rivers, Ndour, Bilan

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PARZIALI DEI QUARTI

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𝟏° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 27-24 (27-24)

𝟐° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 20-21 (47-45)

𝟑° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 25-18 (72-63)

𝟒° 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐨: 16-22 (88-85)

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STATISTICHE DI SQUADRA

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𝐎𝐥𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚 𝐌𝐢𝐥𝐚𝐧𝐨

2pt: 13/23 (56.5%)

3pt: 5/13 (38.5%)

Liberi: 6/6 (100.0%)

Rimbalzi: 15 (7 o. + 8 d.)

Assist: 9

Palle perse: 3

Palle recuperate: 2

𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚:

2pt: 19/33 (57.6%)

3pt: 6/21 (28.6%)

Liberi: 29/30 (96.7%)

Rimbalzi: 27 (5 o. + 22 d.)

Assist: 16

Palle perse: 12

Palle recuperate: 3

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MVP PASSIONEBASKET

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𝐍𝐞𝐧𝐚𝐝 𝐃𝐢𝐦𝐢𝐭𝐫𝐢𝐣𝐞𝐯𝐢𝐜 (Olimpia Milano)

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TABELLINI

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𝐎𝐋𝐈𝐌𝐏𝐈𝐀 𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎

Nenad Dimitrijevic – 15pt / 3rb / 6as

Giampaolo Ricci – 6pt / 3rb / 0as

Shavon Shields – 15pt / 2rb / 2as

David Mccormack – 11pt / 7rb / 2as

Nikola Mirotic – 9pt / 4rb / 2as

Giordano Bortolani – ne

Stefano Tonut – 0pt / 3rb / 1as

Armoni Brooks – 12pt / 5rb / 1as

Zach Leday – 13pt / 1rb / 1as

Diego Flaccadori – 3pt / 2rb / 0as

Ousmane Diop – 4pt / 2rb / 0as

Guglielmo Caruso – 0pt / 0rb / 0as

All. Ettore Messina

𝐁𝐑𝐄𝐒𝐂𝐈𝐀

Miro Bilan – 14pt / 6rb / 3as

Giancarlo Ferrero – ne

Chris Dowe – 10pt / 2rb / 2as

Amedeo Della Valle – 19pt / 4rb / 2as

Maurice Ndour – 15pt / 5rb / 0as

Jason Burnell – 0pt / 1rb / 2as

Alessandro Tonelli – ne

Nikola Ivanovic – 16pt / 3rb / 6as

Joseph Mobio – 0pt / 0rb / 1as

Demetre Rivers- 8pt / 2rb / 0as

David Cournooh – 3pt / 2rb / 0as

Lorenzo Pollini – ne

All. Giuseppe Poeta

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SALA STAMPA

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*𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑠𝑡𝑎𝑚𝑝𝑎 𝑝𝑢𝑏𝑏𝑙𝑖𝑐𝑎, 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑖𝑡𝑜 𝑜 𝑓𝑜𝑛𝑡𝑖 𝑢𝑓𝑓𝑖𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎’

𝐄𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐌𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐚 (coach Olimpia Milano): “E’ stata una partita in cui abbiamo alternato momenti belli ad errori. Abbiamo segnato tanto contro la difesa schierata, abbiamo avuto la coesione necessaria per vincere, abbiamo commesso qualche errore, di comunicazione in difesa dove naturalmente abbiamo perso alcuni giocatori con una forte predisposizione difensiva. Poi ci sono stati tanti falli commessi sul tiro, altri commessi in situazione di bonus. Sono tutti errori che dobbiamo limare, un passo alla volta, per arrivare dove vogliamo arrivare. Non avere un giocatore come Leandro Bolmaro, che ha taglia e atletismo, e ti consente di cambiare di più in difesa, non è da sottovalutare, come il fatto che avevamo speso tanto appena venerdì sera. Lo stesso Nebo, dei nostri tre centri, è quello con maggiore esperienza, ma McCormack e Diop in coppia hanno avuto numeri da centro importante, contro Bilan. Questo è un dettaglio positivo. Per ora ci sta dando tanto come collante Pippo Ricci. Alla fine è stato importante non disunirci mai. Insisto che con qualche errore eliminabile in breve in meno saremmo arrivati alla fine con un vantaggio più rilevante, perché ad esempio la difesa sul pick and roll è stata buona e così quella su Bilan in post basso, senza raddoppi”.

𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐏𝐨𝐞𝐭𝐚 (coach Brescia): “Sono davvero orgoglioso dei mieri ragazzi. Oggi a differenza di domenica scorsa abbiamo avuto noi il tiro per vincere. Mi porto a casa tante cose buone da questa partita come la nostra difesa che è cresciuta molto nella seconda parte della gara e abbiamo ancora qualche dettaglio su cui concentrarci”.